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Attualità | 13 ottobre 2024, 13:43

Terrazze del Ducale, caso chiuso: la gestione può continuare per sette anni

La società Arte srl vince il ricorso al Tar contro la Fondazione Palazzo Ducale che la aveva esclusa dal bando. Severi i giudici: "Eccesso di potere e contraddittorietà manifesta"

Terrazze del Ducale, caso chiuso: la gestione può continuare per sette anni

La società Arge Srl, che attualmente gestisce il ristorante “Le Terrazze del Ducale”, all’ultimo piano del prestigioso complesso cittadino, ha pieno diritto a rimanere nel luogo dove da moltissimo tempo esercita la propria attività e l’esclusione dal bando, operata nei mesi scorsi dalla Fondazione Palazzo Ducale, è da inquadrare, tra l’altro, come un "eccesso di potere per illogicità e contraddittorietà manifesta, travisamento dei fatti e difetto di istruttoria".

È uno dei passaggi più forti e chiari della sentenza 654 del 2023, emessa dal Tar Liguria nei giorni scorsi, a firma del presidente del collegio giudicante, Luca Morbelli, del consigliere estensore Angelo Vitali e del referendario Nicola Pistilli. I giudici amministrativi hanno così accolto il ricorso della società Arge, rappresentata dall’avvocato Stefano Betti, che aveva contestato l’esclusione dal bando pubblicato dalla Fondazione Palazzo Ducale per la futura gestione degli spazi delle “Terrazze”.

Del caso ci si era occupati, raccogliendo le parole della titolare de “Le Terrazze del Ducale”, Carola Roberti, che aveva raccontato della cessazione forzata dell’attività alla fine del 2023 e della bocciatura da parte della Fondazione nel successivo bando.

Un procedimento che Arge Srl non ha mai né condiviso né digerito, al punto da impugnare la decisione dei padroni di casa e di rivolgersi a un legale. La sentenza del Tar Liguria dà ragione ai gestori e condanna la Fondazione Palazzo Ducale a pagare quattromila euro di spese legali e ad affidare "la subconcessione del comparto delle Terrazze di Palazzo Ducale entro trenta giorni dalla comunicazione della presente sentenza o dalla sua notificazione, se anteriore".

Era il novembre dello scorso anno quando Carola Roberti comunicava la cessazione dell’attività, a causa delle scelte di Palazzo Ducale. La ristoratrice spiegava: "La Fondazione di Palazzo Ducale di Genova, nonostante siamo stati gli unici a partecipare al relativo ultimo bando pubblico, dopo un primo andato deserto, ci ha negato la nuova concessione, così semplicemente asserendo: “Il Consiglio direttivo, valutata la regolarità dell’offerta ed esaminato il progetto tecnico presentato, ha ritenuto - dopo attenta disamina - la vostra proposta non adeguata alle attività e alle future linee strategiche di Palazzo Ducale e pertanto ha deliberato di non procedere all’assegnazione del bando”. Abbiamo impugnato al Tar tale decisione".

Una frase che i giudici amministrativi hanno cassato su tutta la linea, dando ragione piena ad Arge. "Posto che il provvedimento - si legge - dà atto della regolarità dell’offerta, e che il progetto tecnico era dettagliato secondo le tre sezioni richieste dal bando, la motivazione sarebbe meramente apparente, non essendo dato di comprendere quale parte del progetto tecnico e per quali ragioni la proposta non sarebbe adeguata alle attività di Palazzo Ducale". Inoltre, "generico ed improprio sarebbe anche il richiamo a non meglio precisate linee strategiche, per giunta “future”, non esplicitate nel bando". Tutti criteri mancanti, ed ecco che il gestore delle “Terrazze” può tornare al suo posto "per i 7 anni di durata della concessione".

Redazione La Voce di Genova

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