Sport - 11 ottobre 2024, 13:43

Samp, il presidente Manfredi tra i top 100 manager italiani di Forbes: "Investimenti importanti, vogliamo scrivere una pagina di storia"

Il massimo dirigente e il legame profondo con il club: "Avrei voluto viverlo come un semplice asset, ma non ci riesco. Per noi questo è l’anno..."

Matteo Manfredi, presidente della Sampdoria, è stato inserito nella prestigiosa classifica dei top 100 manager italiani stilata dall’edizione italiana di Forbes, il celebre magazine che si occupa di classifiche, cultura economica, leadership imprenditoriale, innovazione e lifestyle.

Nell'intervista rilasciata per l'occasione, Manfredi ha parlato della sua esperienza alla guida del club blucerchiato, svelando alcuni retroscena dell’operazione che ha permesso di salvare la società calcistica: "La Sampdoria è stata un’occasione di mercato, è vero – ha rivelato Manfredi – ci abbiamo riflettuto più volte, ma alla fine ha prevalso la passione. La volontà di salvare e riportare in auge un club storico del calcio italiano ed europeo è stata più forte di tutto".

Il presidente doriano ha poi ribadito le ambizioni del club per la stagione in corso, dopo gli ingenti sforzi economici compiuti dalla società: "Per noi questo è l’anno. Abbiamo fatto investimenti importanti e vogliamo dimostrare di essere all’altezza delle nostre parole, scrivendo una nuova pagina della storia della Sampdoria".

Tra gli episodi più significativi della scorsa stagione, Manfredi ha ricordato un momento cruciale alla vigilia della partita Sampdoria-Palermo, che avrebbe determinato lo sviluppo del campionato. "Il 4 novembre 2023, dopo alcune prestazioni negative, ho deciso di richiamare la squadra in ritiro. Alcuni mi davano del pazzo, ma sentivo il bisogno di confrontarmi con i giocatori. Non tutti conoscevano il valore della Sampdoria e non sentivano quel senso di appartenenza. Ho detto chiaramente ai calciatori: se perdiamo, l’allenatore rimarrà comunque per le partite successive". La Sampdoria vinse 1-0 con gol di Borini e proseguì il suo campionato poi concluso con la sconfitta nel primo turno dei playoff.

Manfredi ha poi riflettuto sul suo coinvolgimento emotivo nel club, ammettendo di essere stato sorpreso dalla profondità del legame che ha sviluppato: "Non lo nego, anche io sono stranito. Avrei voluto vivere la Sampdoria come un semplice asset, ma non ci riesco. Questo club dipende da logiche diverse, soprattutto per la responsabilità che sentiamo nei confronti dei tifosi e del sistema calcio. Lo sport, e in particolare il calcio, genera un’emozione unica. La nostra sfida è applicare logiche di programmazione e lungo termine in un contesto dove spesso queste vengono a mancare".


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