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Attualità | 09 ottobre 2024, 19:37

Robert Doisneau in mostra a Palazzo della Meridiana: un viaggio nella poesia della fotografia

Da domani e fino al prossimo 2 febbraio, Palazzo della Meridiana ospiterà l'esposizione 'Non solo un bacio, s’il vous plait! - nell’intimità di Parigi', dedicata al celebre fotografo. Ottanta scatti selezionati dalle figlie dell’artista, che raccontano cinquant'anni di vita parigina, dalle icone celebri alle scene quotidiane

Uno sguardo, un gesto, un movimento, impressi sulla pellicola, in un bianco e nero che delinea luci e ombre, che muove le città e blocca il divenire in un istante irripetibile. 
Osservare la realtà attraverso le fotografie di Robert Doisneau vuol dire immergersi nella cultura di strada capace di raccontare la società e le sue fragilità, trattando personalità celebri con lo stesso occhio emozionante riservato a portieri d’albergo, danzatrici, musicisti, bambini e bambine. 
Così accade che la carriera di uno dei più importanti fotografi del Novecento si ritrovi riassunta in uno spazio espositivo suggestivo come è quello di Palazzo della Meridiana.  
È qui che da domani sarà visibile ‘Non solo un bacio, s’il vous plait! - nell’intimità di Parigi. La poesia fotografica di Doisneau’, un’esposizione di ottanta scatti scelti per l’occasione dalle figlie del fotografo tra migliaia di negativi. 
Una sintesi di un percorso che ha visto Doisneau protagonista del XX secolo, occhio ‘imperfetto’ capace di catturare la vita parigina e di lanciare verso l’osservatore diversi spunti di riflessione. 
Così, chi guarda l’immagine di Picasso scattata a Valloris, o chi osserva L’ultimo ballo del 14 luglio non può far altro che rimanere affascinato dalla composizione dell’immagine che, tuttavia, arriva in un secondo momento lasciando che a dirompere nello sguardo e nella mente siano le molteplici emozioni contenute in ogni foto. 
Dal 10 ottobre al 2 febbraio - spiega Caterina Viziano - ospiteremo la mostra a Palazzo della Meridiana che abbiamo organizzato come associazione amici palazzo della meridiana per questo autunno. È un viaggio tramite gli scatti realizzati in cinquant’anni in cui si alternano scatti conosciutissimi a scatti meno conosciuti. Il bacio è quello più conosciuto ma ci sono tante sezioni, soprattutto gli artisti amici di Doisneau, la parte legata alla sua passione per la vita notturna, gli animali, tante cose per ricreare le emozioni a chi verrà a vedere la mostra”. 
Reporter di moda e architettura, Doisneau ha iniziato la sua carriera in un’epoca in cui la fotografia era ancora lontana dall’essere una forma d’arte. 
Influenzato da André Kertész, Eugène Atget e Henri Cartier-Bresson, Robert Doisneau nelle sue immagini riesce a catturare il movimento e il divenire riflettendo sulla condizione dell’uomo che oggi si tramuta in una importante testimonianza della vita del secolo scorso. 
Questa è una foto nella cucina di Picasso a Valloris - racconta la curatrice dell’esposizione Tessa Demichel davanti all’immagine dell’artista ritratto nel paese del sud della Francia in cui si era trasferito a vivere - La particolarità di questo scatto è nelle mani di Picasso che, in realtà, sono realizzate con del pane. Un fornaio del paese, giocando con la notorietà dell’artista, aveva realizzato questo pane chiamandolo proprio ‘Picasso’ e Doisneu, che era molto letterale e giocava con le parole, qui compone questo scatto”. 
Trent’anni di carriera riassunti in una serie di immagini scelte tra un archivio ricchissimo sono la sintesi per scoprire la poetica dell’artista francese: “Questo è un panorama sulla sua attività - continua Demichel - ci sono opere conosciute e opere meno note, veri e propri tesoro fondamentali per scoprire Doisneau”.

La mostra si completa con una serie di eventi collaterali che comprendono workshop artistici, conferenze sulla storia della Parigi di metà secolo, laboratori fotografici per i bambini e altre varie iniziative strettamente collegate al surrealismo urbano e alla magia della quotidianità fortemente presenti negli scatti e nella visione del mondo di Doisneau. 
24 novembre 2024 conferenza con : Federico Montaldo "Robert Doisneau e gli altri. La fotografia umanista francese” 
Il racconto dell'esperienza della fotografia umanista francese tra gli anni ’40 e ’60 del Novecento attraverso le immagini dei suoi grandi protagionisti. Autori che sulle strade, nei bistrot, nei giardini, lungo i quasi hanno dato luogo a quella che molti considerano l’epoca d’oro della fotografia in bianco e nero. Da Cartier-Bresson a Willy Ronis, da Robert Doisneau a Brassaï, da Kertesz a Boubat e molti altri. 
18 gennaio 2025: Workshop fotografico con Enzo Dell'Acqua, Fotografo professionista 
Gennaio 2025 : incontro con  Clementine Deroudille, nipote di Robert Doisneau  e Proiezione film Robert Doisneau - La lente delle meraviglie

Orari di apertura della mostra: da martedì a venerdì: dalle 10,00 alle 18,00; Sabato, domenica e festivi: dalle 10,00 alle 19,00

Biglietti: Intero: 12,50 - Ridotto: 10,00 - Ridotto bambini dai 6 ai 12 anni: 5,00 - Gratuito per i bambini sotto i 6 anni

Isabella Rizzitano

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