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Attualità | 08 ottobre 2024, 15:08

Lavori in ritardo e investimenti insufficienti: ecco perché il Comune ha revocato la gestione dell’impianto ‘Valletta Cambiaso’

L’assessore Bianchi ha spiegato in consiglio comunale le ragioni della fine della concessione alla società sportiva ‘Cristoforo Colombo Beach’

Il campo di 'Valletta Cambiaso'

Il campo di 'Valletta Cambiaso'

Nella parte Nord sono stati realizzati il 13% dei lavori con un investimento di circa 29 mila euro a fronte dei 224 mila previsti e nella parte Sud i lavori sono al 36% con una spesa di 250 mila euro a fronte dei 688 previsti”.
Così l’assessore allo Sport, Alessandra Bianchi, ha spiegato in consiglio comunale le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione a revocare la gestione (inizialmente ventennale) dell’impianto sportivo ‘Valletta Cambiaso’ alla società ‘Cristoforo Colombo Beach’ con un canone di 8.800 euro all’anno. Il Comune, infatti, è proprietario della struttura che ogni anno è teatro del torneo di tennis Aon Open Challenger e ha rilevato pesanti inadempienze da parte del gestore. Ritardi che hanno portato la giunta a optare per la revoca che, inevitabilmente, ha destato più di qualche preoccupazione tra gli sportivi genovesi.
La vicenda ‘Valletta Cambiaso’ è arrivata all’attenzione del consiglio comunale con l’interrogazione presentata dai consiglieri Angiolo Veroli (Vince Genova) e Alberto Pandolfo (PD) a cui ha risposto l’assessore allo Sport, Alessandra Bianchi.

Ci troviamo a discutere la decadenza non perché i bandi non sono stati fatti bene, ma perché ci sono inadempienze da parte del gestore - ha spiegato Bianchi - le motivazioni che hanno portato alla decadenza afferiscono a una mancata esecuzione dei lavori in cronoprogramma e ad altri adempimenti con criticità nell’esecuzione del progetto di utilizzo per la parte Nord e un mancato rispetto degli obblighi della normativa di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Per noi è una struttura importante, per far praticare sport ai giovani e agli appassionati. La continuità sportiva per noi è la priorità.

Bianchi è poi entrata nel dettaglio dei numeri: Nella parte Nord sono stati realizzati il 13% dei lavori con un investimento di circa 29 mila euro a fronte dei 224 mila previsti e nella parte Sud i lavori sono al 36% con una spesa di 250 mila euro a fronte dei 688 previsti. Una mancata esecuzione di lavori importanti che compromettono la funzione dell’impianto anche per la componente del parco”.

Pietro Zampedroni

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