“Nella parte Nord sono stati realizzati il 13% dei lavori con un investimento di circa 29 mila euro a fronte dei 224 mila previsti e nella parte Sud i lavori sono al 36% con una spesa di 250 mila euro a fronte dei 688 previsti”.
Così l’assessore allo Sport, Alessandra Bianchi, ha spiegato in consiglio comunale le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione a revocare la gestione (inizialmente ventennale) dell’impianto sportivo ‘Valletta Cambiaso’ alla società ‘Cristoforo Colombo Beach’ con un canone di 8.800 euro all’anno. Il Comune, infatti, è proprietario della struttura che ogni anno è teatro del torneo di tennis Aon Open Challenger e ha rilevato pesanti inadempienze da parte del gestore. Ritardi che hanno portato la giunta a optare per la revoca che, inevitabilmente, ha destato più di qualche preoccupazione tra gli sportivi genovesi.
La vicenda ‘Valletta Cambiaso’ è arrivata all’attenzione del consiglio comunale con l’interrogazione presentata dai consiglieri Angiolo Veroli (Vince Genova) e Alberto Pandolfo (PD) a cui ha risposto l’assessore allo Sport, Alessandra Bianchi.
“Ci troviamo a discutere la decadenza non perché i bandi non sono stati fatti bene, ma perché ci sono inadempienze da parte del gestore - ha spiegato Bianchi - le motivazioni che hanno portato alla decadenza afferiscono a una mancata esecuzione dei lavori in cronoprogramma e ad altri adempimenti con criticità nell’esecuzione del progetto di utilizzo per la parte Nord e un mancato rispetto degli obblighi della normativa di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Per noi è una struttura importante, per far praticare sport ai giovani e agli appassionati. La continuità sportiva per noi è la priorità”.
Bianchi è poi entrata nel dettaglio dei numeri: “Nella parte Nord sono stati realizzati il 13% dei lavori con un investimento di circa 29 mila euro a fronte dei 224 mila previsti e nella parte Sud i lavori sono al 36% con una spesa di 250 mila euro a fronte dei 688 previsti. Una mancata esecuzione di lavori importanti che compromettono la funzione dell’impianto anche per la componente del parco”.