Attualità - 08 ottobre 2024, 15:55

Disagi per la raccolta rifiuti a Pegli, l’assessore Campora: “Quasi dimezzati i cassonetti RSU per spingere i cittadini a differenziare a casa”

In consiglio comunale i numeri del progetto: “Sono passati dal quarantotto per cento al ventisette ed è chiaro che questo può determinare problemi, ogni progetto che riguarda il ciclo dei rifiuti può essere oggetto di modifiche”

Riduzione del numero di cassonetti con conseguente rischio abbandoni e inevitabili situazioni di degrado con spazzatura in strada. Dalla scorsa primavera Pegli fa i conti con il progetto pilota ‘Buona raccolta differenziata’ e con tutti i disagi che le modifiche al sistema di gestione dei rifiuti può comportare per la cittadinanza. Un piano del Comune di Genova per aumentare le percentuali di differenziata e che, però, sembra avere effetti collaterali.
Una piccola grande rivoluzione che è finita anche al centro del consiglio comunale di Genova con l’interrogazione presentata da Filippo Bruzzone (Lista RossoVerde) che ha chiesto all’assessore ad Ambiente e Rifiuti, Matteo Campora, se si siano stati o meno raggiunti gli obiettivi preposti a fronte dei disagi per la cittadinanza.

È vero che sono stati ridotti i cassonetti della RSU (quelli per i rifiuti indifferenziati, ndr) che erano il 48% e ora sono il 27% ed è chiaro che questo può determinare problemi, ma obbliga tutti noi a differenziare il più possibile - ha risposto Campora - l’aumento della raccolta differenziata, che dal 33% del 2016 è arrivata al 50%, sarà possibile solo con una diminuzione delle volumetrie della RSU. Prima avevamo il 52% di differenziata e il 48% di RSU, oggi il 70% di differenziata e il 27% di RSU con una diminuzione dell’indifferenziata del 20%. C’è stato un riordino delle 73 postazioni con attivazione del ritiro porta a porta degli imballaggi di cartone per 280 utenze commerciali e il riordino di 48 postazioni. Inoltre un +13% di raccolta differenziata di plastica e metalli, è cresciuta anche la raccolta di cartone con un totale mensile di 13 tonnellate”.

Ci possono essere delle criticità, ogni progetto che riguarda il ciclo dei rifiuti può essere oggetto di modifiche - ha concluso l’assessore - ma deve essere chiaro che andremo sempre di più verso una riduzione dell’indifferenziato perché dobbiamo spingere sempre di più i cittadini a differenziare a casa”.

È importante la gestione pratica, se saltiamo il passaggio di una raccolta efficiente avremo sempre le segnalazioni di contenitori stracolmi - così ha replicato Bruzzone, firmatario dell’interrogazione - credo che lo sforzo non sia di limitarci alle percentuali, ma la gestione pratica del servizio”.


 

Pietro Zampedroni