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Sport | 06 ottobre 2024, 08:05

Genoa, Gilardino allarga le braccia: “E' poco, ma questo è il massimo che possiamo dare ora”

Post partita amaro in casa rossoblù quello del pesante ko di Bergamo. Il tecnico: “L'Atalanta ci ha sovrastato, ma è inconcepibile la resa”

Genoa, Gilardino allarga le braccia: “E' poco, ma questo è il massimo che possiamo dare ora”

E' l'ennesimo Genoa battuto nel risultato e abbattuto nell'animo quello uscito dal 5-1 di Bergamo che ha premiato l'Atalanta. 

Una squadra decisamente con le pezze, dove hanno pesato sì le assenze ma anche un atteggiamento giusto solo per un breve scampolo di partita, svanito al primo scivolone costato il gol di Retegui che ha dato via alla tripletta da ex del centravanti e a un pokerissimo che ha lasciato un forte senso di amaro in bocca anche al tecnico Gilardino.

Chiara la motivazione, sia ai microfoni di Dazn prima che in conferenza stampa poi: “Premesso che per noi, in questo momento, giocare contro questa Atalanta è davvero difficile - ha detto - nel primo tempo abbiamo tenuto abbastanza bene. Dopo il secondo gol ci hanno sovrastato in tutto. Ciò che non è concepibile è la resa. Neppure di fronte a una grande squadra che sta facendo ottime cose anche in Champions".

Tanti gli infortunati, ai quali si sono aggiunti un Sabelli non al top e Bani uscito anzitempo per un problema al flessore. Però ciò che non è andato giù al mister è l'atteggiamento dei suoi: “Abbiamo dato la sensazione di essere una squadra fragile, abbiamo limiti a livello di organico e di responsabilità in campo - ha sottolineato - Dal due a zero in poi ci sono state tante disattenzioni, come se avessimo abbandonato la gara, una brutta sensazione. Ora dobbiamo lavorare, questa è la strada”.

E mentre da più parti l'appello è quello al sostegno della squadra, in particolare al ritorno in campo nella prossima giornata in casa contro il Bologna, anche la questione fiducia ora spunta davvero forte nell'ambiente: “Ciò che può dare ora la squadra è questo. So che è poco, pochissimo, ma è il massimo che possiamo dare - ha aggiunto - Ci sono però atteggiamenti, disattenzioni, errori singoli da evitare. Se sento il sostegno? Dovete chiedere alla società, io sono incazzato ma allo stesso tempo carico e voglioso di uscire da questa situazione”.

Ora la pausa e poi il Bologna: “Avremo modo di pensare e lavorare anche diversamente, per poter dare un maggior contributo agli attaccanti ed essere più determinati e concreti in zona gol, sono valutazioni che faremo. La prossima sarà una partita importantissima così come per quelle che verranno dopo. Non è semplice ma bisogna mantenere lucidità, è d'obbligo migliorare”. 

Mattia Pastorino


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