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Attualità | 05 ottobre 2024, 08:00

Foce, i Giardini Govi privatizzati per fare dei campi da padel. E scoppia la rivolta dei residenti

La trasformazione del campo da calcio e la riduzione dello skate park hanno alimentato un acceso dibattito. La presidente del Municipio Anna Palmieri: “Troveremo soluzioni che soddisfino tutte le parti coinvolte”

Una trasformazione è in arrivo per i Giardini Govi, situati a Punta Vagno nel quartiere della Foce, ma le modifiche previste stanno suscitando forti reazioni tra i residenti, scatenando un acceso dibattito. Il tutto ha origine dalla necessità di un importante intervento di impermeabilizzazione della copertura dell'impianto di depurazione, soggetta a infiltrazioni d'acqua. Questo intervento, condotto da Ireti, responsabile della manutenzione degli impianti di depurazione a Genova, è stato suddiviso in tre fasi e ha già portato alla chiusura di alcune aree dei Giardini Govi.

Il punto centrale della discussione è la riqualificazione dell'area una volta completata la messa in sicurezza. Un nuovo progetto è stato presentato recentemente presso il Municipio VIII Medio Levante, il cui territorio include i giardini. La presidente del Municipio, Anna Palmieri, ha condiviso i dettagli sul suo profilo Facebook per coinvolgere la cittadinanza, ma proprio lì è scoppiata la polemica. I residenti temono che il futuro dei Giardini Govi preveda una sorta di privatizzazione. In particolare, esprimono preoccupazione per il fatto che un campo da calcio, attualmente accessibile gratuitamente, sarà sostituito da due campi da padel gestiti da privati. Anche lo skate park sarà ridimensionato, senza chiarezza sulla futura gestione. "I Giardini Govi non saranno più completamente pubblici, una scelta che riflette la politica dell'amministrazione attuale, che limita l'accesso allo sport a chi può permetterselo", lamentano i cittadini.

Il malcontento ha portato una residente, Ica Arkel, già attiva in altre battaglie per il quartiere, a lanciare una petizione online. “C’è la volontà di far sorgere due campi da padel da dare in gestione ai privati. L’unico campo da calcetto gratuito del Municipio VIII del Comune di Genova verrà cancellato. Ma i campi da padel nel Municipio sono già largamente presenti alle piscine d’Albaro e saranno anche previsti allo Champagnat, oltreché vicino a valletta Cambiaso. Lo spazio pubblico destinato a bambini e ragazzi viene soppresso per esser dato ai privati. Noi cittadini ci opponiamo con forza e chiediamo che gli spazi per i bambini e i ragazzi siano implementati, curati e tenuti in maniera decorosa. Chiediamo che al posto dei due campi da padel siano edificati un campo da calcetto e un campo polifunzionale per basket e pallavolo”.

Anche la politica locale è intervenuta sulla questione. La consigliera comunale di Azione, Cristina Lodi, ha annunciato un'interrogazione in Consiglio Comunale per chiedere chiarimenti sulla presunta tendenza dell'amministrazione a sottrarre aree pubbliche a favore di interessi privati. Enrico Frigerio, consigliere municipale del Pd, ha dichiarato: "Siamo favorevoli alla riqualificazione, ma chiediamo maggiore condivisione e la garanzia che l'area resti pubblica".

Anna Palmieri ha cercato di calmare gli animi, spiegando di aver rimosso il post su Facebook per evitare ulteriori tensioni: "Il progetto è ancora in fase di bozza, nulla è definitivo. Confermo che lo skate park sarà ampliato, verranno creati spazi fitness e aree gioco. I campi da padel sono previsti e potrebbero essere assegnati tramite bando, ma i giardini della scuola Nazario Sauro non saranno toccati. Inoltre, è previsto un chiosco bar per riqualificare l’area", ha dichiarato. "Martedì discuteremo tutto più approfonditamente a Palazzo Tursi. Non c'è nulla di deciso, stiamo cercando di realizzare un progetto di riqualificazione che possa soddisfare tutti, e se ci sarà l'opportunità di coinvolgere risorse private, non vedo perché escluderle a priori."

Redazione La Voce di Genova

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