Sport - 05 ottobre 2024, 14:00

Recuperare terreno, Genoa e Atalanta con una missione comune e orizzonti così diversi

Centrocampo “norvegese” obbligato per Gilardino, con Miretti a fare da raccordo con le punte. Dietro De Winter verso la panchina

Foto Genoa CFC

Tante e fondate le ragioni per definire proibitiva oppure, a voler essere ottimisti e metterci quella dose di imponderabilità propria del gioco del calcio, ostica la trasferta di Bergamo. Eppure il Genoa versione ridotta dagli infortuni dovrà quantomeno dimostrare di voler cambiare passo contro l'Atalanta (ore 18, arbitro Chiffi) senza ancora seguito dei propri tifosi nel settore ospiti.

Mettersi l'elmetto, corazzarsi da battaglia e vestirsi del giusto atteggiamento ha chiesto alla vigilia a chiare lettere, dopo i segnali lanciati nelle settimane precedenti, mister Gilardino. Perché se è vero che questo avvio, e in particolare gli ultimi quindici giorni, ha riservato al Grifone solo brutte sorprese, è altrettanto corretto che il campionato giunge ora alla sua settima giornata e quindi il tempo per recuperare terreno c'è.

Con fuori Badelj, Malinovskyi, Frendrup, Messias ed Ekuban al tecnico, che negli ultimi giorni ha portato la squadra in ritiro a Veronello per cementare il gruppo, resta proprio questo a cui aggrapparsi: ossia la voglia di riscatto di chi sarà a disposizione e qualche accorgimento tattico. Anche se lui stesso è stato chiaro alla vigilia: “Ora è una questione di testa”.

Eppure dalla “cattività” veneta la scelta di qualche indirizzo alternativo per un Genoa diverso, specialmente più pericoloso in fase offensiva, pare essere arrivato. Davanti Vitinha affiancherà Pinamonti ma ci si attende più da vicino rispetto alle ultime uscite, con Miretti a svolgere quel ruolo di raccordo con una mediana anch'essa quanto mai obbligata che parlerà norvegese con Bohinen e Thorsby. E mentre sulla sinistra ha convinto il sedicenne Ahanor, dietro a rischio il posto di De Winter, “bacchettato” velatamente nel post partita contro la Juventus dopo l'ennesima leggerezza di questo avvio di stagione.

Poche di fatto le alternative che invece non mancano sponda bergamasca. Anche la Dea, protagonista di un inizio convincente in Champions League, deve recuperare terreno in campionato. Stesso compito del Vecchio Balordo, diverse basi e prospettive: Gasp potrà infatti contare sul fresco ex Retegui e l'accoppiata Lookman-De Ketelaere ai suoi fianchi nel tridente ormai titolare, con giocatori del calibro di Pasalic e Samardzic pronti a subentrare, giusto per citarne un paio.

Probabili formazioni

Atalanta (3-4-3): Carnesecchi; De Roon, Hien, Kolasinac; Bellanova, Pasalic, Ederson, Zappacosta; De Ketelaere, Retegui, Lookman. Allenatore: G. Gasperini

Genoa (3-5-2): Gollini; Vogliacco, Bani, Vasquez; Zanoli, Bohinen, Thorsby, Miretti, Ahanor; Vitinha, Pinamonti. Allenatore: A. Gilardino

Mattia Pastorino


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