C’era una volta, ben prima della nascita di Just Eat e dei tanti servizi di consegne a domicilio, l’antico mestiere del cadraio: venditore ambulante, lavorava nei porti della Liguria prendendo il nome dal termine ‘catering’, e riforniva le navi con la sua piccola imbarcazione. La particolarità stava nella modalità di consegna: la barca si avvicinava alle navi ancorate al largo o alle banchine, distribuendo viveri e prodotti di prima necessità agli equipaggi. Il ruolo di questa figura è stato fondamentale fino all’inizio del XX secolo, ma il mestiere è oggi quasi scomparso. Quasi. Già, perché Massimiliano Bisso, titolare di un piccolo rimessaggio barche a Recco e padre di due figli, ha riportato in vita questa tradizione quasi dimenticata approfittando del suo amore per il mare.
“Avevo bisogno di fare qualcosa di diverso - spiega Bisso -. Così ho deciso di riportare alla luce questo antico mestiere, l’ambulante in mare, il cadraio, vendendo prodotti tipici della Liguria su una piccola barca. Il cammino per legalizzare questa attività è stato, però, tutt'altro che semplice: la legge, infatti, non permetteva questo tipo di vendita in Liguria, ma grazie al supporto di figure politiche come Gabriele Pisani e Roberto Traversi, e l'impegno dell'assessore regionale Andrea Benveduti, sono riuscito a far approvare una normativa che regolarizzasse questa attività. Ci sono voluti quattro anni per ottenere l'approvazione” continua a raccontare.
Massimiliano Bisso oggi vende prodotti artigianali locali direttamente dal mare, utilizzando un gozzo tradizionale, una piccola imbarcazione ligure, si sposta lungo la costa tra Punta Chiappa e Genova, offrendo ai diportisti prodotti tipici come acciughe, paté di acciughe, vino ligure e la tradizionale galletta del marinaio. “Il mio lavoro è una tentata vendita: quando sono in mare, mi avvicino alle barche e offro i miei prodotti. Mi chiamano anche per ordinare in anticipo, ma a volte diventa complicato, specialmente se devo raggiungere barche lontane”, confessa Bisso. “Ormai ho un rapporto di fiducia con molti clienti, che mi chiamano regolarmente. Alcuni di loro mi chiedono per tempo di portare teglie di pizza, di farinata o di focaccia al formaggio, a volte anche delle torte gelato per festeggiamenti in barca… Sono prodotti che non ho a menù, ma organizzandomi per tempo riesco ad accontentarli. Una cosa buffa è che nessuno, tra i clienti che ho servito in questi anni, mi ha mai chiesto bevande come la Coca Cola: è molto comune, eppure quando inizio a parlare di prodotti tipici, si orientano sul vino bianco e o sulle birre artigianali che ho con me”.
L’attività di Bisso si è evoluta anche in eventi serali chiamati Aperiscoglio, e spesso con un’altra barca attrezzata come palcoscenico, organizza serate di musica live, offrendo agli ospiti un aperitivo speciale da gustare immersi nel fascino del Golfo Paradiso. “Preparo un sacchetto con prodotti locali: vino bianco, acciughe, pane tipico e altro. I partecipanti si godono il loro aperitivo direttamente sugli scogli mentre ascoltano musica dal vivo, dalla musica classica al jazz e allo swing”.
Nonostante le sfide meteorologiche di quest’anno, che hanno costretto Bisso a cancellare numerose serate a causa del maltempo, l’attività del cadraio continua a crescere. Bisso spera che altri seguano il suo esempio e intraprendano questa strada, facendo rivivere un’antica tradizione ligure. “Non mi sono inventato nulla di nuovo”, dice con umiltà. “Ho semplicemente riportato in vita un mestiere che era quasi scomparso. E se qualcun altro volesse farlo, sappia che è possibile”.
Con la sua barca, il suo entusiasmo e il suo legame con la tradizione, Massimiliano Bisso ha trasformato un’antica professione in un lavoro moderno, ricco di fascino e storia.