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Politica | 02 ottobre 2024, 19:49

Lo Sportello Diritto Salute di Bolzaneto compie un anno: soddisfatte oltre trecento richieste

Il servizio offre consulenza legale e assistenza per ridurre le lunghe liste di attesa, affrontare situazioni di mancata presa in carico da parte del Servizio Sanitario Nazionale e facilitare l’accesso alle cure per bambine e bambini con disabilità. Gianni Pastorino, ideatore e candidato alle prossime elezioni regionali: “Un baluardo a difesa dei diritti dei cittadini”

Lo Sportello Diritto Salute di Bolzaneto compie un anno: soddisfatte oltre trecento richieste

Fornire prestazioni sanitarie adeguate entro i tempi previsti dalla normativa: questo è l’obiettivo dello Sportello Diritto Salute di Bolzaneto, che compie oggi il primo anno di attività. E proprio nella delegazione della Valpolcevera si sono svolte le celebrazioni legate all’anniversario, nella cornice della SMS "La Fratellanza”, alla presenza del candidato alle elezioni regionali del prossimo 27 e 28 ottobre nella Lista Andrea Orlando Presidente Gianni Pastorino e dell'avvocato Rita Lasagna, che hanno presentato i risultati e le testimonianze di questo anno di attività.

Oggi è una giornata bellissima: quando si lancia un’iniziativa e si costruisce un percorso poi bisogna vedere come va - spiega Pastorino -. Oggi festeggiamo un anno dello Sportello Diritto Salute a Bolzaneto, in un quartiere popolare, con un’assemblea che stupisce anche me perché c’è tantissima gente. È facile riempire le sale in centro, è difficile farlo qui, con le persone che hanno frequentato questa struttura. La percentuale di soddisfazione e positività rispetto alla richiesta è del 90% per cento, e questo vuol dire che abbiamo riconquistato i diritti, ma soprattutto che abbiamo parlato con le persone. Il merito non è della mia idea che è stata realizzata, ma delle volontarie e volontari che ogni mattina hanno preso, dal lunedì al venerdì, le telefonate e le richieste di chi è stato qui, facendolo per tutto l’anno escluse tre settimane ad agosto. Un metodo straordinario che riprende l’idea di fare politica vera, per riconquistare i diritti e non soltanto rinunciare a delle cose, mi piace perché è un esperimento che è andato molto molto bene”.

E continua: “Ci piace pensare che le strutture sanitarie, magari anche  con l’ausilio di strutture private, naturalmente dirette sotto il controllo del pubblico, siano in grado di rispondere a tutte le esigenze delle persone. Siamo una popolazione fragile e debole, non solo la più vecchia d’Europa ma anche quella che un numero altissimo di persone affette da patologie croniche, e il servizio sanitario deve essere in grado di rispondere a questa richiesta”. 

Lo Sportello è stato un punto di riferimento per centinaia di cittadine e cittadini, offrendo consulenza legale e assistenza concreta per ridurre le lunghe liste di attesa, affrontare situazioni di mancata presa in carico da parte del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e facilitare l’accesso alle cure per bambine e bambini con disabilità.

In questo primo anno di attività, lo Sportello ha raccolto e inviato oltre 300 istanze tramite PEC, rappresentando oltre 220 richiedenti, con un tasso di successo superiore al 90% per quanto riguarda la risoluzione dei problemi legati alle liste di attesa. Tra i principali motivi di istanza, il 44% ha riguardato la chiusura delle agende sanitarie, mentre il 66% è stato legato alla mancata osservanza dei tempi di attesa prescritti dai medici.

“La nostra regione si trova all’ultimo posto per quanto riguarda la presa in carico di bambine e bambini con disabilità, con tempi di attesa che superano i due anni per il riconoscimento del diritto all'assistenza previsto dall'articolo 3 comma 3 della Legge 104/1992”, ha spiegato ancora Gianni Pastorino durante l’incontro. “La nostra missione è chiara: non lasciare nessuno indietro. In un contesto dove il diritto alla salute sembra sempre più fragile, lo Sportello si è rivelato un baluardo di difesa dei diritti dei cittadini. Questo primo anno ci ha dato la conferma che il nostro lavoro è indispensabile e che c’è ancora tanto da fare per estendere questi risultati a livello regionale e nazionale”.

Durante l’evento, sono state condivise anche le testimonianze di alcune cittadine e cittadini che hanno trovato nello Sportello un alleato prezioso per affrontare le sfide burocratiche e legali del sistema sanitario. Insieme a loro le volontarie e i volontari di Linea Condivisa che hanno permesso e permetteranno in futuro il corretto funzionamento dello Sportello.

L’avvocato Rita Lasagna, autrice del libro "Diritto alla Salute", ha illustrato l’importanza della giustizia sanitaria, sottolineando come lo Sportello abbia contribuito non solo a risolvere problemi immediati, ma anche a sensibilizzare i cittadini riguardo ai loro diritti. 

“La nostra attività si basa sulle leggi vigenti, come il Decreto Legislativo n. 124/1998 e la Legge 266/2005, che prevedono il diritto al rimborso per prestazioni sanitarie non erogate entro i tempi stabiliti. Tuttavia, in molti casi i cittadini non sono a conoscenza di questi diritti e rischiano di subire le conseguenze di un sistema inefficiente”.

L’incontro si è concluso con un forte impegno da parte di Gianni Pastorino a continuare la battaglia per il diritto alla salute: 

"Il nostro obiettivo è rendere questo servizio sempre più capillare, perché nessun cittadino dovrebbe mai sentirsi abbandonato dal sistema sanitario. La salute è un diritto fondamentale e continueremo a lottare affinché sia garantito per tutti, senza eccezioni.”

Per prendere un appuntamento, è possibile chiamare dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12 il numero 349 9741860 o inviare una mail all'indirizzo associazionelineacondivisa@gmail.com.

I.P.E.


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