Bergamotto, cedro, arancia amara, rosmarino, pepe bianco e noce moscata sono solo alcune delle profumatissime materie prime utilizzate da Caterina Roncati per realizzare una speciale fragranza dedicata alla Repubblica Genovese, chiamata evocativamente Acqua de le Colonie.
“Abbiamo pensato a un gioco di parole tra acqua di colonia e le colonie che aveva la Repubblica di Genova dal Medioevo in poi - spiega l’ideatrice e fragrance designer -. Da ognuno di questi luoghi abbiamo preso una materia prima che è stata utilizzata in questa fragranza”.
Quello che viene proposto non è un semplice profumo, ma un vero e proprio percorso olfattivo, ospitato nella splendida cornice di Palazzo Negrone di piazza Fontane Marose, inserito nel circuito dei Rolli, dove, in una sala meravigliosamente affrescata trovano spazio i vari elementi che compongono la fragranza: “In onore di questo profumo abbiamo pensato di realizzare una scomposizione olfattiva: per ogni materia prima si può annusare il distillato o l’olio essenziale, e vedere anche la pianta da cui deriva. Nell’ultima stanza, poi, si può annusare il risultato finale”. Percorrendo il corridoio dedicato all’iniziativa si incontrano le materie prime, una accanto all’altra, in tanti tavolini impreziositi dalle informazioni su ognuna di esse, che spiegano la provenienza, l’utilizzo e la storia degli agrumi, delle spezie e dei fiori che vanno a comporre il risultato finale.
E così, attraverso l’olfatto, il viaggio che si compie rimanendo fermi sul posto sa di souk orientali, di porti brulicanti di persone e di odori e di palazzi nobiliari, che conferma l’intento, riuscitissimo, di voler celebrare la storia e la bellezza di Genova. Le note, come vuole la tradizione delle acque di colonia, sono prevalentemente di testa e di cuore, arricchite dalle spezie a memoria delle rotte mercantili che hanno fatto grande la Superba.
Il marchio utilizzato per Acqua de le Colonie è lo stemma della Repubblica: “la corona reale chiusa, simbolo della Madonna Regina di Genova, le code dei grifoni fuori delle gambe, libere e fiere, in segno di indipendenza, e la parola Libertas, che sta a significare la libertà di Genova dallo straniero e dalle fazioni, con la riunione di tutti i cittadini in un sol corpo di nobiltà”.
Molto più di semplici avamposti commerciali, le colonie genovesi hanno simboleggiato lo spirito di intraprendenza e la capacità di adattamento di chi le ha conquistate, regalando sfumature indelebili alla storia della città.
Per poter scoprire la fragranza, restando a bocca aperta davanti alla nobile bellezza del palazzo che la ospita, è possibile prenotare la visita attraverso il portale dedicato. Chi è curioso di scoprire Acqua de le Colonie, potrà annusarla e acquistarla da “Genova Experience” o sul sito stregadelcastello.it.