Attualità - 02 ottobre 2024, 11:18

Legambiente e comitato 'Con i piedi per terra' scendono in piazza per ribadire il 'no' alla funivia del Lagaccio

Appuntamento sabato dalle 10 davanti al cantiere in via Bersaglieri d'Italia

Sabato5 ottobre, dalle 10 alle 12, gli attivisti  del circolo di Legambiente Polis e del gruppo “Con i piedi per terra” scenderanno in piazza per ribadire il loro "no" alla costruzione della funivia tra la Stazione Marittima e forte Begato. L'appuntamento è davanti al cantiere in via Bersaglieri d'Italia, di fronte all’uscita della metro di Principe.

Uno spazio di partecipazione attiva e creativa per ribadire il 'no' a un’opera inutile che impatterà soprattutto sui quartieri di Lagaccio, Oregina, San Teodoro e Granarolo, ma anche sul resto della città” dicono da Legambiente. 
L’allestimento-performance sarà un momento collettivo per raccontare due anni e mezzo di resistenza attraverso articoli, immagini e volti di chi è stato al nostro fianco e di chi vorrà metterci la faccia - dice Irene Sanguineti, di Legambiente Polis - invitiamo chiunque voglia partecipare a portare il proprio contributo e a lasciare un segno visibile sul cantiere. Sarà anche l'occasione, per chi lo desidera, di sostenere la battaglia legale con una donazione. Per partecipare al flash mob si dovrà portare una propria foto con scritto #facciaAfacciaNofunivia, oppure mandarla per mail a legambiente.polis@gmail.com”.

Dal 28 agosto scorso è stato allestito un presidio permanente, ogni giorno, in via Bersaglieri d’Italia “per ricordare all’amministrazione il 'no' alla funivia e per continuare a informare chi ancora non sa dell'opera e dei suoi impatti economici, sociali e ambientali. Una resistenza, allargata a sempre più realtà, che l'Amministrazione continua a ignorare, trincerandosi nelle stanze di Tursi ed evitando un vero dialogo con le cittadine e cittadini”.

Cerchiamo di creare partecipazione – dichiarano dal comitato 'Con i Piedi per Terra' - l’opposto insomma di quello che ha fatto il Comune fino a oggi, evitando accuratamente di parlare del progetto con chi in questi quartieri ci abita”.
Ad agosto è stato presentato il quarto ricorso a seguito del parere favorevole, anche se con prescrizioni, al progetto espresso dalla Soprintendenza Speciale per il PNRR. Nel frattempo il TAR ha fissato la prima udienza a maggio del 2025.