Attualità - 30 settembre 2024, 17:10

Undici giorni di ‘Sfide’ per la ventiduesima edizione del Festival della Scienza

Duecentosessanta eventi e ottocento animatori, dal 24 ottobre al 3 novembre torna l’appuntamento con il mondo della cultura scientifica

Duecentosessanta eventi, trentadue location, duecentottanta ospiti e ottocento animato e animatrici.

Se si dovesse sintetizzare la ventiduesima edizione del Festival della Scienza, l’atteso appuntamento con il mondo della cultura e della divulgazione scientifica che quest’anno raggiunge la ventiduesima edizione, si dovrebbe partire da questi numeri.

Un ricco calendario di appuntamenti, conferenze e laboratori che invaderanno la città per undici giorni nel segno delle ‘Sfide’.

Questa la parola chiave per l’edizione 2024, in programma dal 24 ottobre al 3 novembre e che si annuncia già un successo con oltre trentamila prenotazioni raggiunte nella prima settimana di apertura della biglietteria.

La sfida per noi principale - spiega Fulvia Mangili, direttrice del Festival della Scienza - è quella di raggiungere pubblici che ancora faticano ad avvicinarsi alla scienza. La scienza è una parte fondamentale della nostra vita e il festival, da sempre, ha questa sfida. Di scienza si vive e non ne possiamo fare a meno”.

Matematica e intelligenza artificiale saranno presenti tra le proposte di questa ventiduesima edizione e a proposito Mangili prosegue: “C’è moltissimo di intelligenza artificiale e non potrebbe essere altrimenti. È una tecnologia, una tecnica a tutti gli effetti che ci permette di fare cose che in passato erano impensabili, abilitata dalla potenza dei nostri calcolatori, ma è una realtà che viviamo tutti i giorni”.

Proprio la matematica avrà un’attenzione particolare, come aggiunge Carlo Ferdeghini, presidente del consiglio scientifico del Festival della Scienza: “Nell’edizione di quest’anno ci sono tanti argomenti che affrontiamo, ma se devo sottolineare una cosa che la caratterizza è sicuramente l’attenzione per la matematica. La matematica è considerata difficile e respingente dagli studenti e questo è un pregiudizio. Seguendo allora la parola chiave ‘sfide’, vogliamo far capire che la matematica è amichevole, è il linguaggio comune di tutte le scienze quindi dobbiamo essere in grado di parlare questo linguaggio”.

Riguardo alla parola chiave ‘sfide’ - aggiunge - mi piace ricordare che le sfide più sfidanti nascono al confine delle discipline e lì c’è sempre un’intersezione con la matematica. L’esempio più calzante è l’evento di apertura dove avremo un matematico che parlerà del funzionamento del cuore. Il professor Quarteroni, che è un matematico di grandissimo livello che dirige una scuola politecnica all’estero, tornerà in Italia e descriverla la sua modellizzazione del cuore utilizzata per fare esperimenti numerici per capire se alcune tecniche intervenite sono possibili”.

La composizione del nuovo consiglio scientifico del Festival ha poi messo in luce la presenza di un numero di scienziate e ricercatrici in crescita: “Abbiamo raccolto persone per le loro competenze ma abbiamo anche fatto attenzione al gender gap. Non abbiamo dovuto correggere sbilanciamenti perché le competenze hanno portato una maggioranza rilevante di ricercatrici e scienziate. Non che non esista il problema dell’avvicinare le giovani alle materie STEM ma nel nostro piccolo abbiamo scoperto che c’è un’eccellenza femminile nel mondo della scienza”.

Barbara Grosso, consigliera comunale ricorda come il Comune sostenga l’attività del Festival ribadendo come la sfida sia anche quella di portare i giovani nei luoghi della cultura facendoli diventare anche luoghi che raccontano di scienza.

Le fa eco l’assessora regionale Simona Ferro che, nel ribadire l’importanza della manifestazione, auspica che i ‘ragazzi possano essere incuriositi e vogliosi di conoscere un campo sempre in evoluzione per trarre grandi ispirazioni’.

Nicoletta Viziano, della Fondazione Compagnia di San Paolo, ricorda anche l’importanza dei giovani e delle giovani che animeranno il festival: “Compagnia di San Paolo è al fianco del Festival della Scienza sin dalla prima edizione, investe tantissimo e crede tantissimo nelle potenzialità della divulgazione scientifica e nell’avvicinare i giovani alla cultura, per far capire quali sono le potenzialità del lavoro attraverso la cultura ma soprattutto avvicinarli alle materie STEM cosa che a volte, soprattutto per le ragazze, non è facile. Attraverso il Festival della Scienza, invece, si può avvicinare e creare nuove esperienze di lavoro”.

Massimo Nicolò, neo presidente del Festival della Scienza, conclude: “Le sfide portano avanti qualsiasi iniziativa, la scienza è una sfida per definizione. Sono molto emozionato di questa prima uscita e per me è un onore e un onere. Il Festival è una manifestazione storica genovese che vogliamo cercare di allargare al di fuori dei confini, magari con un taglio nazionale. Abbiamo uno staff rodato e ci auguriamo che tutto vada per il meglio. I presupposti ci sono”.

Il programma, già disponibile on line all’indirizzo www.festivalscienza.it, è in via di ultimazione ma tanti sono gli ospiti di questa ventiduesima edizione che non mancheranno di attirare il grande pubblico a cominciare da Eugenia Cheng, matematica, pianista e autrice; Telmo Pievani, che torna al festival con uno spettacolo in cui sarà protagonista con la Banda Osiris; ancora Ilaria Capua, Umberto Guidoni, Luca Perri e tanti altri.