Sport - 28 settembre 2024, 20:35

Il 3-0 della Juve al "Ferraris" chiude una settimana da incubo per il Genoa. Gilardino: "Voglio di più da certi giocatori"

Il tecnico biellese dopo la terza sconfitta su tre in una settimana: "Primo tempo fatto bene, poi è mancata la reazione. Bisogna maturare velocemente e avere la capacità di restare aggrappati al risultato"

In un contesto a dir poco triste e cupo, con gli spalti del Ferraris completamente vuoti come ai tempi del Covid, va in archivio una delle settimane più delicate della storia recente del Genoa: il Grifone tiene testa alla Juventus per un tempo, prima di sciogliersi a inizio ripresa sotto i colpi di Vlahovic e di Conceicao nel finale.

Scuro in volto Alberto Gilardino, che sottolinea comunque la prova dei rossoblu fino al 45': "Mi porto a casa un primo tempo fatto bene dal Genoa, in fase difensiva e in quello che ci ha concesso la Juventus. Poi è chiaro, un episodio, un'ingenuità cambiano le partite, specie contro queste squadre che quando vanno in vantaggio hanno le caratteristiche e gli uomini per poterla chiudere". 

"Sono sempre stato cosciente riguardo all'obiettivo salvezza, ancora di più quest'anno ci sarà da aggrapparsi a qualsiasi cosa, lavorando forte, stando zitti e ascoltando ciò che viene detto al di fuori il meno possibile: da certi giocatori, però, mi aspetto di più. Svincolati? Forse sono stato poco chiaro l'ultima volta, se ci fosse la sicurezza di prendere un giocatore pronto, sarei disposto ad ascoltare e a valutare. Ricordo a tutti che oggi ha giocato un 2008 ed è entrato un 2005, questa squadra deve salvarsi, anche all'ultima giornata".

Da valutare le condizioni di Badelj, uscito a metà primo tempo, mentre resta ancora in forse il rientro di Messias in vista della trasferta con l'Atalanta: "Per Junior non so ancora se sarà convocabile per Bergamo o se potrà partire dal primo minuto, speriamo che Milan non abbia nulla di grave perchè saremmo veramente contati. Dobbiamo recepire bene i messaggi dati durante gli allenamenti, maturando velocemente: c'è tempo per poter crescere e per poter fare punti, ma bisogna avere la forza e la mentalità di rimanere agganciati al risultato anche nei momenti più difficili". 
 

Paolo Garassino


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