Sport - 28 settembre 2024, 14:03

Genoa, AAA miracolo cercasi nel "Ferraris" deserto: nell'anticipo arriva la Juve

Gara a porte chiuse dopo gli scontri del derby. Gilardino prova a lanciare Ahanor e Miretti dall'inizio, Motta a sorpresa annuncia i suoi undici

Non è raro, nella storia umana e nelle filosofie, trovare il deserto quale luogo di riflessione e meditazione, dove ritrovare se stessi. Chissà se anche per il Genoa la gara a porte chiude del "Ferraris" potrà essere, nonostante la caratura di un avversario che punta senza dubbio alle prime posizioni, il "posto" per ritrovarsi.

Contro la Juve (ore 18, arbitro Colombo di Como) si chiude una settimana tra le peggiori del recente passato calcistico genoano per ammissione dello stesso tecnico, e anche genovese se vi si vuole includere la parentesi di contorno al calcio degli scontri che hanno coinvolto le tifoserie. Un ambiente infuocato fuori dal rettangolo di gioco dove, invece, la squadra di Gilardino ha raccolto due sonore lezioni.

Quella di Venezia, seconda sconfitta stagionale contro una diretta concorrente nella lotta salvezza, e quella del derby, costata il mancato passaggio del turno in Coppa Italia che qualche tifoso forse, con un avversario diverso, avrebbe accolto quasi come una benedizione, col rischio di un contraccolpo psicologico e di trascichi che il perdere una stracittadina può trascinarsi dietro. Figuriamoci se con un avversario di una categoria inferiore sulla carta e che però non lo è stato sul campo.

Di aver appreso quanto detto, con la durezza dei risultati, dal campo, mister Gilardino lo ha ribadito a più riprese, fatto salvo i risultati che hanno continuato a latitare. La speranza del mondo rossoblù è però che stavolta possa essere scattata la scintilla per riaccendere il Grifone. Dal canto suo, Gilardino ci proverà con le scelte di formazione: confermato l'attacco Vitinha-Pinamonti, quasi obbligato nonostante il recupero di Ankeye e il contemporaneo stop ancora per questo turno di Messias ed Ekuban, nel quintetto di centrocampo le novità, con Miretti ad affiancare Frendrup e Badelj e Ahanor largo a sinistra per far rifiatare Martin.

E mentre il tecnico biellese tornerà alla difesa titolare con De Winter al posto di Vogliacco rispetto al derby, proprio nel pacchetto arretrato ieri Thiago Motta, nella conferenza della vigilia, ha annunciato una sorpresa. Anche in questo caso circa il terzino sinistro, che sarà il giovane Rohui. Per il resto, il coach italobrasiliano, grande ex (da giocatore) della sfida, scelta obbligata sul centravanti visto l'infortunio di Milik mentre in mezzo la spuntano Fagioli e McKennie dall'inizio, con Locatelli, Douglas Luiz e Thuram in panchina.

 

PROBABILI FORMAZIONI

Genoa (3-5-2): Gollini; De Winter, Bani, Vasquez; Zanoli, Frendrup, Badelj, Miretti, Ahanor; Vitinha, Pinamonti. Allenatore: A. Gilardino

Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Kalulu, Danilo, Bremer, Rohui; Fagioli, McKennie; Gonzalez, Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic. Allenatore: T. Motta

Mattia Pastorino


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