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Sanità | 26 settembre 2024, 18:56

A Sturla inaugurata una nuova struttura per l’assistenza di pazienti con insufficienza renale

Presto un nuovo centro anche a Busalla per aiutare la popolazione dell’Alta Valle Scrivia

A Sturla inaugurata una nuova struttura per l’assistenza di pazienti con insufficienza renale

È stato inaugurato questo pomeriggio all’interno del Centro Polifunzionale Danilo Ravera a Sturla, il nuovo centro per l’assistenza dei pazienti con insufficienza renale.

La proposta, ideata da Gadomed con la stretta collaborazione delle istituzioni sanitarie regioni e cittadine, vuole essere un nuovo modello di assistenza per i pazienti che necessitano di terapia dialitica che possa supportare non solo i residenti di Genova e della Liguria, ma anche i turisti.

Noi come Gadomed - spiega il dottor Fabio Patti, amministratore unico della società - ci occupiamo di dialisi sul territorio da quarant’anni. Da sempre viviamo questo disagio di chi vuol raggiungere la nostra città ed è in terapia dialitica, di fatto non potendosi muovere. Da tempo meditiamo di fare un investimento di questo tipo e abbiamo trovato fiducia anche nell’assessorato e nella Regione. Abbiamo quindi deciso di fare un passo avanti aprendo questo centro”.

L’inizio di un percorso, come ricorda Patti: “Abbiamo ancora qualche passaggio da completare, ultimare la convenzione e vogliamo dare, con questo progetto pilota, una serie di servizi sul territorio. Non dimentichiamo che la Liguria ha un vasto territorio dell’entroterra da raggiungere per far si che questi pazienti, costretti a viaggi molto lunghi nelle mattine di terapia. Vogliamo lavorare a piccoli centri per stare vicino a loro e permettere così una vita migliore”.

Il centro sarà aperto tutto l’anno per dare un servizio a chiunque, per patologia, abbia bisogno della terapia dialitica aiutando così anche i centri del territorio che offrono assistenza.

Presente al taglio del nastro anche il consigliere comunale Davide Falteri: “Finalmente si lavora di concerto per dare un'assistenza a quelle persone che possono venire nella nostra regione. 

Il progetto è interessante anche perché ragione in maniera sistemica, quindi c'è una rete di collegamenti che creano un'assistenza al paziente anche dal punto di vista psicologico, strutturale e di logistica, perché logisticamente le persone si devono muovere e questo ben venga perché vuol dire cominciare a rendere sempre più attrattiva la nostra regione permettendo alle persone che devono affrontare dinamiche come quella delle dialisi di poterlo fare serenamente, anzi di poterlo trasformare in un'opportunità per vedere un territorio. Questa è una struttura che nasce dopo un percorso importante e che offre un sostegno soprattutto alle persone che vengono a Genova per visitare questa straordinaria città, che arrivano anche attraverso le crociere, sono cittadini di altre regioni ma sono anche persone di altri paesi”.

 

Noi dobbiamo cercare di normalizzare la malattia - conclude l’assessore alla Sanità della Regione Liguria Angelo Gratarolavale a dire l'insufficienza renale cronica in trattamento dialitico è una malattia che grazie al rene artificiale è in qualche modo sopportata e permette al paziente di poter svolgere delle attività normali, anche di fare il turista, di andare in giro, purché la città e il luogo che visita siano capaci di dare risposte per quelle 4-5 ore, 3 volte alla settimana al suo bisogno di depurare il suo sangue. Questa è un'iniziativa importante che va di pari passo all'offerta turistica, noi siamo capaci di essere ancora più attrattivi se siamo anche capaci di dare risposte per la salute, cioè quel mare, quel gap di fragilità che la persona malata ha fornendogli sul territorio lo strumento necessario e questo mi sembra vada in quella direzione”.

Il modello proposto da Gadomed si propone dunque di rispondere alle crescenti esigenze cittadine e regionali, stimolando anche il turismo sanitario e attraendo visitatori che possono combinare la necessità di trattamenti medici alla possibilità di scoprire una città e una regione apportando benefici sia sociali che economici.

I.R.

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