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Cronaca | 26 settembre 2024, 15:20

Scontri al derby, il sindaco Bucci: “La violenza non ha posto a Genova, il calcio deve unire e non dividere”

Il primo cittadino interviene sugli episodi avvenuti intorno al 'Ferraris' prima e dopo la stracittadina di Coppa Italia: “Evento sportivo che dovrebbe essere una celebrazione della passione e del tifo sano”

Marco Bucci con gli allenatori di Genoa e Sampdoria, Alberto Gilardino e Andrea Sottil

Marco Bucci con gli allenatori di Genoa e Sampdoria, Alberto Gilardino e Andrea Sottil

Dopo gli scontri andati in scena ieri prima e dopo il derby nelle vie limitrofe allo stadio 'Ferraris' e non solo, oggi arriva la ferma condanna da parte del sindaco di Genova, Marco Bucci.

Gli scontri avvenuti in città in occasione del derby tra Genoa e Sampdoria hanno lasciato sgomenti i cittadini genovesi e non sono tollerabili - dice Bucci in una nota - come sindaco di Genova condanno con fermezza gli episodi di violenza che hanno rovinato una straordinaria serata di sport. Queste azioni non solo offendono i valori del calcio, ma minano anche il rispetto reciproco che deve esistere tra i tifosi e tutti i cittadini. Il derby della Lanterna è una tradizione storica della nostra città, un evento sportivo che dovrebbe essere una celebrazione della passione e del tifo sano, non un'occasione per alimentare tensioni e violenza”.

Esprimo piena solidarietà a tutti coloro che sono stati coinvolti e alle forze dell'ordine che, come sempre, hanno svolto un lavoro straordinario per proteggere i cittadini e fermare i facinorosi - prosegue il primo cittadino - la violenza non ha posto a Genova e lavoreremo con determinazione affinché chiunque sia responsabile di questi atti venga perseguito. Il calcio deve unire, non dividere. Continueremo a promuovere iniziative che favoriscano il rispetto, la cultura sportiva e la sana competizione tra le nostre tifoserie. Genova è una città di grandi tradizioni, Genoa e Sampdoria sono sempre state un esempio per l’Italia intera, il nostro derby deve rimanere una festa di sport e appartenenza”.

Redazione


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