879 giorni dopo l'ultima sfida all'ombra della Lanterna, è ancora la Sampdoria a conquistare la stracittadina genovese.
E' vero, non è campionato, ma la vittoria ottenuta ai rigori nei sedicesimi di Coppa Italia contro il Genoa regala a Sottil e ai suoi ragazzi (oltre al passaggio del turno, con la Roma avversaria agli ottavi) un'enorme iniezione di fiducia, che va in qualche modo a riscaldare la piazza dopo un avvio di stagione da dimenticare.
Non è bastata invece la categoria di differenza al Genoa, subito in vantaggio con Pinamonti, per ritrovare entusiasmo e morale dopo la sconfitta di Venezia: i rossoblu, specie sul piano del gioco e della manovra, hanno evidenziato ancora una volta grossi limiti, badando soprattutto a non prenderle piuttosto che a cercare la rete del 2-0, sfiorata solo nel primo tempo con Vitinha.
Entusiasta Sottil al termine della gara: "Non poteva esserci miglior esordio per me in un derby - le parole del tecnico doriano - sono contento soprattutto per i ragazzi, che hanno disputato una prestazione secondo me ottima, in termini di attenzione e qualità, contro un avversario di categoria superiore. Lo avevo detto, questa partita, che resta sempre una sfida dal sapore speciale, è arrivata nel momento giusto per noi, utile a plasmare una squadra che deve crescere. Godiamoci il momento, ma da domani testa subito al Modena, in campionato non possiamo permetterci altri passi falsi. Partita della svolta? Ho trovato un gruppo splendido, il concetto del "noi" è stato recepito, basti pensare a Borini che è entrato nel finale ed è stato decisivo".
Umore invece ben diverso per Alberto Gilardino: "Bisogna assolutamente resettare - il pensiero dell'allenatore biellese - c'è grande amarezza perchè sapevamo quanto contasse per noi e per la gente questo derby. E' un periodo in cui prendiamo gol troppo facilmente, ma non ho nulla da rimproverare ai ragazzi per agonismo e impegno: siamo stati troppo frenetici gestendo poco il possesso in alcune situazioni, ma lo spirito che hanno messo in campo i giocatori è quello giusto. Il momento di difficoltà è oggettivo, forse il più delicato della mia gestione da quando sono al Genoa, dovrò essere il primo a trasmettere energia positiva in questi due giorni prima di affrontare la Juventus. Il mercato degli svincolati? Bisogna stare molto attenti a fare questo tipo di valutazioni, prendere per prendere adesso non ha senso, c'è da dare fiducia ai ragazzi per quello che hanno dato in questi mesi".