Parte dal Circolo CAP di via Albertazzi la nuova corsa di Gianni Pastorino alle regionali.
Dopo nove anni e mezzo di lavoro dai banchi dell’opposizione, il consigliere uscente di Linea Condivisa correrà alle prossime elezioni al fianco di Andrea Orlando con la lista del presidente.
“Mi spinge l’idea di riuscire a battere il centrodestra che ha governato malissimo questa Regione - ha detto Pastorino davanti a decine di sostenitori - sono stato nove anni e mezzo in consiglio e ho visto lo sfascio della sanità, l’abbandono dei trasporti e le difficoltà del nostro territorio. Ho deciso ancora una volta di mettere a disposizione le mie competenze perché penso che sia necessario mettere insieme uomini e donne che hanno competenze e penso sia importante che Orlando vinca perché si cambi il volto di questa Regione che da troppi anni è in mano al centrodestra”.
Tra i punti cardine di Gianni Pastorino c’è la sanità, uno dei temi che maggiormente ha trattato nella sua lunga esperienza in consiglio: “È una mia priorità con le competenze che ho maturato e che mi sono state riconosciute anche dalla coalizione chiedendomi ragionamenti e spunti programmatici? Io assessore alla Sanità? Eventualmente lo decideranno il presidente e la giunta, sicuramente mi impegnerei anche se so che prendere in mano la Sanità con quello che è successo e con il deficit lasciato dalla giunta di centrodestra è pesante. Ma se si vuole cambiare è necessario mettere le proprie competenze a servizio di un progetto”.
Negli ultimi giorni anche l’azienda sanitaria ligure Alisa è entrata di diritto nella narrazione della campagna elettorale, con Fratelli d’Italia pronta a rivederla e l’assessore regionale alla Sanità, Angelo Gratarola, ben disposto a un suo aggiornamento.
“Abbiamo detto sin da subito che Alisa deve essere abolita, fa un po’ ridere che ora lo dica anche l’assessore Gratarola quando lo poteva fare prima - ha commentato in merito Pastorino - è un ente che non ha svolto una funzione di coordinamento e di elaborazione, in questo momento è solo una sovrapposizione delle cinque Asl”.
“Per l’abbattimento delle liste di attesa consiglierei a Bucci di sapere prima quali sono gli ordinamenti ospedalieri e i rapporti sindacali dal punto di vista contrattuale - ha concluso Pastorino - è chiaro che bisogna utilizzare il pubblico. Vanno bene anche le partnership con il privato, ma è il pubblico che deve avere la capacità di coordinamento ed elaborazione e deve pensare alle priorità, non che vengano dati soldi ai privati senza nessuna logica”.