Cronaca - 26 settembre 2024, 07:36

Derby Coppa Italia, la lunga notte di Marassi. dieci feriti e altrettanti fermati negli scontri attorno allo stadio

Il quartiere di Marassi messo a ferro e fuoco fino a tarda notte, L'episodio degli striscioni rovesciati degli ultras della Samp in Gradinata Nord ha scatenato gli animi

Non sono bastati gli appelli e gli inviti a vivere una serata di sport e di festa, evitando le violenze. La lunga notte dopo il derby di Coppa Italia a Genova ha trasformato in uno scenario da guerriglia urbana tutta la zona di Marassi fino a Brignole in un teatro di scontri e assalti.

Ancora presto per fare bilanci ma sono almeno una decina i feriti e contusi che hanno avuto necessità di essere portati in ospedale dal 118, fra loro anche poliziotti, e una decina di fermati dalle forze dell'ordine per i tafferugli nella zona intorno allo stadio Luigi Ferraris.

Una tensione arrivata alle stelle sin dal pomeriggio e sfociata dopo la partita in tentativi di scontro tra le due frange più violente dei tifosi con il mezzo circa trecento uomini delle forze dell'ordine a separare i facinorosi.

Le prime scintille dentro allo stadio con l'esposizione durante il match degli striscioni rubati nella sede degli ultras della Sampdoria lo scorso maggio e mostrati capovolti dalla gradinata Nord, gesto che ha acceso la miccia e provocato una serie di risposte con altri striscioni nell'opposta gradinata. 

Non solo: prima che il match terminasse, mentre erano ancora in corso i rigori, da parte dei due settori hanno cominciato a defluire all'esterno flussi di tifosi verso Corso De Stefanis dove si sono registrati i primi scontri tra gruppi a volto coperto vestiti di nero e armati di spranghe e bastoni che tra lanci di bottiglie e disordini cercavano di premere contro il cordone delle forze dell'Ordine per raggiungere la tifoseria avversaria. 

Le parti più violente delle due tifoserie si sono compattate e raccolte in diversi punti della cornice attorno allo stadio premendo su circa trecento uomini delle forze dell'ordine, posizionati in assetto antisommossa, per gestire l'ordine pubblico. Mezzi blindati, scudi e lanci di lacrimogeni ma anche idranti azionati per separare le due fazioni e disperdere i violenti. 

A colpi di spranghe, bastonate, lanci di bottiglia, bombe carta e cartelli stradali divelti gli assalti si sono svolti tra Corso De Stefanis, via Bobbio, la parte alta di via Canevari e via Montaldo, con il quartiere di Marassi messo a ferro e fuoco fino a tarda notte.

Nelle prossime ore proseguiranno gli accertamenti da parte della polizia anche tramite video e filmati delle telecamere della zona per risalire agli autori degli episodi di violenza e dei tafferugli che hanno coinvolto anche una camionetta blindata delle forze dell'ordine presa d'assalto.