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Sport | 25 settembre 2024, 23:11

Il dischetto sorride alla Sampdoria: il Derby della Lanterna è blucerchiato ai rigori

Tempi regolamentari chiusi in parità con le reti di Pinamonti e Borini, dal dischetto decisiva la parata di Silvestri su Zanoli

Il dischetto sorride alla Sampdoria: il Derby della Lanterna è blucerchiato ai rigori

Un rigore fallito dal Genoa aveva deciso l'ultimo Derby della Lanterna. E, a distanza di due anni circa, è ancora il dischetto a sorridere alla Sampdoria, rilanciando decisamente la squadra di Sottil e lasciando il Grifone in un momento da incubo.

Due sono infatti le realtà emerse dalla sfida di un Ferraris in clima di tensione e senza coreografie. Quella del Grifone, partendo dalla squadra di casa, al momento non in grado nel gioco e negli uomini, specialmente quando entrano in gioco le indispensabili sostituzioni, di essere superiore a una squadra di una categoria inferiore. E poi c'è quella ben più incoraggianti di casa Sampdoria, dove Sottil potrebbe (i condizionali sono d'obbligo) aver trovato un vestito in grado di far diventare molto competitivo in campionato, ciò che poi realmente interessa alle due compagini, il suo team. 

Nessuna sorpresa di formazione per i due tecnici, ancora sulla strada della continuità cercando di rimettere in carreggiata con la stracittadina una stagione cominciata non propriamente col piede giusto. Una sola l'eccezione che si concedono: da una parte Leali mantiene il suo ruolo di portiere di coppa, dall'altro La Gumina almeno all'inizio è preferito a Tutino per far coppia col grande ex Coda nell'attacco blucerchiato.

Attacco che viene invece scosso per la prima chance dell'incontro al 7' dalla percussione centrale di Depaoli con tiro che si spegne sul fondo, come la risposta del Grifone un minuto dopo col tentativo di Vogliacco dopo quello su cui è bravissimo Silvestri di Pinamonti, che però non sbaglia la seconda opportunità e, qualche giro di lancetta dopo trova il varco giusto per il vantaggio (con dedica a Malinovskyi).

Rete che infiamma le gradinate e il ritmo in campo. Leali è attento sulla stoccata di Coda ben imbeccato da Depaoli. Su quell'asse la squadra di Sottil si rende più pericolosa di quella di Gilardino nella parte centrale: l'esterno ex Chievo al 18' sguscia tra le maglie della difesa avversaria e lascia partire un destro velenoso ma impreciso per poco, al 24' l'attaccante campano trova invece sulla traiettoria del suo diagonale ancora Leali.

Da lì in poi si fa fatica a veder qualcosa di costruito da ambo le parti, nonostante una Samp volitiva spinta alla ricerca del pari, finché al 37' Badelj lato Genoa non trova, forse anche troppo frettolosamente, Vitinha che però calcia alto dopo un controllo buono ma tutt'altro che agevole. Altrettanto nitida è l'occasione costruita da La Gumina al 44', costringendo l'estremo genoano all'ennesima parata importante della serata.

La ripresa ha davvero poco da raccontare dal punto di vista tattico e tecnico. Gilardino è il primo a cambiare sostituendo gli esterni e poi mandando dentro Miretti per Vitinha, dalla panchina invece Sottil sceglie Barreca, Benedetti e Tutino. E proprio l'ex Cosenza, sfortunato però nella mira, prova a scuotere la partita dal torpore tattico e tecnico offerto dal campo costruendosi con un recupero a centrocampo la palla gol più nitida della prima mezz'ora di ripresa al 74'.

Il Genoa abbassa un po' troppo il suo baricentro giocando con una sola punta, il tecnico dei blucerchiati decide allora che è il momento di prendere coraggio e coi cambi sbilancia nettamente i suoi mandando dentro sia Borini che Sekulov, con Benedetti. E la mossa viene premiata con merito per quanto visto fino a quel momento, perché al 83' l'ex Sunderland e Milan trova la conclusione giusta per punire un Grifone troppo rinunciatario.

Una rete che scuote un poco i rossoblù, di contro i blucerchiati potrebbero anche avere qualche occasione per ribaltare ma nella sintesi da segnalare è il rosso al doriano Romagnoli che deve fermare con le brutte Ankeye involato verso la porta di Silvestri. E se nei tempi regolamentari è una sfida tra Genoa e Sampdoria finita in pareggio, il passaggio del turno si decide dal dischetto: Miretti sbaglia il primo tiro rossoblù, la parata di Leali su Benedetti pareggia i conti e, andando ad oltranza, l'errore dell'ex Zanoli e la successiva rete di Barreca consentono ai blucerchiati la vittoria e gli ottavi contro la Roma.

 

IL TABELLINO

GENOA-SAMPDORIA 1-1 (5-6 d.c.r.)
Reti: 9' Pinamonti (G), 83' Borini (S)

Genoa (3-5-2): Leali; Vogliacco, Bani, Vasquez; Sabelli (54' Zanoli), Frendrup, Badelj (79' Bohinen), Thorsby, Martin (54' Matturro); Pinamonti (79' Ankeye), Vitinha (64' Miretti).
A disposizione: Gollini, Sommariva; De Winter, Ekhator, Marcandalli, Kassa, Accornero, Ahanor, Masini.
Allenatore: A. Gilardino

Sampdoria (3-5-2): Silvestri; Bereszynski, Romagnoli, Vulikic; Depaolo, Akinsanmiro (63' Benedetti), Meulensteen, Vieria (Sekulov), Ioannou (63' Barreca); Coda (63' Tutino), La Gumina (Borini). 
A disposizione: Vismara, Ravaglia; Riccio, Bellemo, Kasami, Venuti, Giordano, Yepes, Veroli.
Allenatore: A. Sottil

Arbitro: La Penna di Roma1

Note: al 92' espulso Romagnoli (S)


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