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Cultura | 25 settembre 2024, 16:01

Il Teatro della Tosse si rifà il look e presenta la nuova stagione di spettacoli

Venerdì 27 settembre per la prima volta si alzerà il sipario sulla nuova Sala Trionfo, rimodernata completamente. Svelata la fitta programmazione che accompagnerà fino alla fine dell’anno la vita culturale della città, con tanti spettacoli legati da una parola chiave: “relazioni”

Il Teatro della Tosse si rifà il look e presenta la nuova stagione di spettacoli

Tavole di legno grezzo, come quelle utilizzate per il palcoscenico, poltrone e tende rosse e profumo di ‘nuovo’ nell’aria: il Teatro della Tosse è pronto a svelare il suo nuovo look, al termine dei lavori di ristrutturazione della Sala Trionfo, che verrà mostrata al pubblico venerdì 27 settembre alle 20,30 con un evento aperto alla cittadinanza. 

Dopo il successo degli spettacoli estivi, che hanno collezionato per quattordicimila presenze tra Genova e la riviera di ponente, è stato presentato questa mattina il ricco cartellone che accompagnerà fino alla fine dell’anno nelle quattro sale della Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, con impaziente entusiasmo di rivelare la connessione tra platea e palcoscenico che caratterizza proprio quella principale.  

Sarà la sala più bella della città - racconta con orgoglio il presidente e regista residente della Fondazione Luzzati Emanuele Conte -.  Era dal 1993 che non venivano realizzato interventi alla Sala Trionfo, la più grande: siamo riusciti a intervenire sia dal punto di vista tecnico sia da quello estetico. È molto più comoda di prima, ha una migliore visibilità e probabilmente anche una migliore acustica, ma soprattutto l’impatto visivo e di accoglienza è completamento diverso. Già dall’ingresso in legno, a cui è stata rimossa la moquette nera, è una sorpresa. Vorrei invitare tutta la cittadinanza, non solo i nostri spettatori più affezionati, all’inaugurazione di venerdì 27 settembre perché ci sarà anche una piccola sorpresa iniziale per raccontare i lavori e ci verranno distribuiti piccoli doni per tutti i presenti. Arriveremo al cinquantesimo anniversario della Tosse con la miglior livrea possibile: anche la biglietteria e il Foyer sono stati rinnovati, ma il lavoro non è ancora finito”. 

Una programmazione ricca, che raccoglie gli stimoli che arrivano da dentro e da fuori il teatro, andrà ad animare i prossimi mesi in tutte le quattro sale gestite dalla Fondazione Luzzati Teatro della Tosse: “Le ‘relazioni’ sono il filo rosso che unisce la proposta, sia per le produzioni interne sia per le ospitalità - spiega il direttore Amedeo Romeo -. Ci siamo resi conto che i rapporti tra le persone, che siano di coppia, di amicizia, politici, sono una tematica ricorrente dei nostri spettacoli, e che spesso i nostri registi andavano in quella direzione. Dopo la pandemia Covid siamo tornati attivi con molto più pubblico nelle sale, sia negli spettacoli all’aperto sia in sala. I primi mesi dell’anno sono stati di grandissimo successo e il motivo è che le persone hanno bisogno di relazione, di parlarsi, di stare insieme, così come gli artisti”. 

Ancora una volta gli appuntamenti metteranno in dialogo prosa, danza, musica, tecnologia, circo, stand up. E poi la relazione con il territorio, con numerosi nuovi progetti di comunità e il rinnovarsi di collaborazioni artistiche e culturali di eccellenza come Il Festival della Scienza e la grande musica con Gezmataz Jazz Festival nell'ambito della rassegna in programmazione a La Claque in Agora’. 

Tra ottobre e dicembre vengono presentate una serie di proposte che delle relazioni faranno il proprio oggetto di indagine, un tema di cui gli stessi artisti testimoniano il bisogno di parlare: relazioni tra generi e tra generazioni, emozioni e sentimenti, individui e società in cui vivono, tra uomo e ambiente, tra passato e presente, tra vita e morte. 

Due le nuove produzioni in prima nazionale: DEATH CAFE' (A)Live di e con Marina MInetti, regia di Emanuele Conte e Luigi Ferrando, un lavoro che unisce teatro e stand up comedy e che, con autenticità ed umorismo, vuole riconsegnare al pubblico un rapporto più sano con la morte, restituendole un suo vocabolario e recuperando il rapporto positivo che le civiltà classiche avevano con essa; a dicembre in scena MATHILDE regia di Alessio Aronne su un testo di Veronique Olmi, una delle autrici teatrali più apprezzate in Francia, per una messa a nudo dello schema di ogni relazione, sentimentale o meno, una riflessione profonda all'insegna della più crudele sincerità, senza sconti, senza risposte preordinate.

Diversi i nuovi progetti di coproduzione tra cui segnaliamo CUORE PURO Favola nera per camorra e pallone, di Roberto Saviano, scritto e diretto da Mario Gelardi, produzione Sardegna Teatro in coproduzione con Fondazione Luzzati Teatro della Tosse e Teatro Sannazzaro, una storia di adolescenza divisa tra passioni e soldi facili della delinquenza che attraversa rapporto tra il talento e il contesto sociale in cui si vive e l'arrivo a Genova, subito dopo il debutto milanese, di LA SIGNORA DELLE CAMELIE, nuovo lavoro di Giovanni Ortoleva con cui prosegue la collaborazione, una coproduzione Fondazione Luzzati - Teatro della Tosse, Elsinor - Centro di Produzione Teatrale, TPE - Teatro Piemonte Europa, Arca Azzurra Associazione Culturale; da uno dei più grandi classici della letteratura ottocentesca, una version del giovane regista di un testo senza tempo, drammaticamente attuale, che ci racconta la brutalità di una società classist il suo voyeurismo e perversione sfogati sul corpo della donna. 

In programma anche la ripresa de IL FENOMENO LAPLANTE - Lo strano caso del capo indiano fascista, di Maurizio Patella con la regia di Emanuele Conte, un brillante e particolarissimo racconto a più voci di un momento cruciale della storia italiana nel centenario dell'omicidio Matteotti ed ERKIN, Una favola in musica per il Pianeta Terra, ultimo lavoro di e con Pino Petruzzelli, coproduzione Fondazione Luzzati - Teatro della Tosse, Gog e Teatro Ipotesi, una favola pensata per il pianeta, un inno alla vita come comunione tra uomo e natura.

Anche tra le ospitalità, ancora una volta dalla migliore scena italiana ed internazionale, il tema della relazione ritorna, in tante e diverse direzioni e diversi linguaggi artistici, a raccontarci chi siamo, chi vorremo essere, chi, forse, non saremo

Tra i titoli in programma il ritorno di Flavia Mastrella e Antonio Rezza con BAHAMUTH, spettacolo storico Irriverente, divertente, intransigente; una analisi spietata di chi siamo, dei nostri tipi umani, degli ingranaggi diabolici della vita quotidiana a cui nessuno puo' sfuggire, sia vittima o carnefice.

Le relazioni di coppia e la loro fragilità saranno il tema di PARLAMI COME LA PIOGGIA di Tennessee Williams, con Valentina Picello e Francesco Sferrazza Papa regia Andrea Piazza, produzione Teatro Franco Parenti, cinque atti unici sulle solitudini quotidiane, i dolori soffocati, le tenerezze dimenticate, l'affannata ricerca di una felicità semplice.

E di relazione tra una donna, i "suoi" uomini e il tempo ci parlerà VARIAZIONI ERNAUX, un lavoro di Francesca Fava - ispirato ad alcuni romanzi di Annie Ernaux, premio Nobel per la letteratura 2022 - che porta in scena una biografia sentimentale, una sorta di confessione sulle tre eta di una donna .

Di libertà e rapporto tra prigioni reali ed interiori ci parleranno UNA RELAZIONE PER UN'ACCADEMIA, monologo di e con Tommaso Ragno dal celebre racconto di Franz Kafka nel centenario della morte e UN ESTREMO ATTO D'AMORE, di Viren Beltramo, la storia vera del malavitoso Claudio Foschini; dalla relazione con la propria immagine parte LO SPECCHIO DELLA REGINA di Antonio Viganò ed Eleonora Chiocchini produzione Teatro della Ribalta che ,da una delle fiabe piu' celebri del mondo, costruisce un "manifesto "sulla bellezza della diversità; e ancora ROMEO E GIULIETTA Opera Ibrida di Maurizio Patella, produzione Cabiria Teatro, riscrittura della piu' celebre stori d'amore di tutti i tempi calata nei nostri giorni, mescolando linguaggio teatrale e smartphone, reale e virtuale, con tutte le conseguenze del caso.

La relazione di prossimità e intimità segneranno il ritorno al teatro del Ponente di Gabriella Salvaterra e il suo Sense Specific Theatre con SUCCEDE, una esperienza sensoriale individuale in forma di percorso, sul tema della violenza contro le donne, quella violenza "piccola", silenziosa, quotidiana.

E a riflettere sule relazioni disfunzionali ci condurrà anche A MAGLIE SCOPERTE del Teatro dell'Ortica, un itinerario poetico tra nodi, relazioni e trame che si celano dietro la violenza di genere, alla scoperta di linguaggi alternativi e nuove traiettorie.

Rideremo di noi e delle derive evidenti del sistema capitalistico con il ritorno di Generazione Disagio e CAPITALISM*, con Enrico Pittaluga e Graziano Sirressi, monologo comico a due voci che attraversa tentativi grotteschi di scardinare il sistema, per uscire dal tunnel in cui viviamo.

Una data in programma anche per un particolare "incontro senza precedenti", il nuovo tour di Guido Catalano che approda a La Claque il 25 ottobre con CATALANO VS BUKOWSKI - uno spettacolo non "su" Bukowski ma "con" Bukowski: poesie, racconti, lettere, diari per un viaggio nel mondo di un uomo che ha rivoluzionato l'universo della poesia americana e mondiale.

Per sognare un mondo diverso non mancheranno le visioni oniriche e poetiche del circo contemporaneo con due spettacoli tout publique in scena al Teatro del Ponente: BAUCI-CIRCO DELLE CITTÀ INVISIBILI, un lavoro itinerante e partecipativo prodotto dalla Compagnia Quattrox4 e IMMAGINARIA, della Compagnia Maldimar, un viaggio dentro la fantasia, per imparare a danzare con i propri sogni nell'ambito dell'edizione 2024 di CIRCUMNAVIGANDO FESTIVAL.

Infine, ad accompagnare trasversalmente l'autunno, il focus autunnale della decima edizione di Resistere e Creare, la rassegna di danza internazionale diretta da Linda Kapetanea e Jozef Fruceck con Marina Petrillo, che prosegue l'indagine sul tema ORIGINI, una sorta di ritorno ai fondamentali per ri-basare, ri-fondare, ri-vedere, ri-pensare il rapporto tra l'atto creativo ed il corpo, restando in linea con i temi e le suggestioni in spettacoli, residenze, incontri, TOIZ VONO workshop, convegni, presentazioni, seminari, laboratori.

Tra i titoli già annunciati CLAUDIA CASTELLUCCI, Leone d'Argento per la Danza 2020, con VERSO LA SPECIE, d prime nazionali con BLUEPRINT (secondo appuntamento con il lavoro di Tim Behren e Overhead Project) straordin pas des deux tra circo contemporaneo e danza e SEMÂ, nuovo lavoro della compagnia svizzera LINGA guidat Katarzyna Gdaniec e Marco Cantalupo sulla danza vorticosa dei dervisci rotanti; SWAN E SONJA due delicatissimi | della compagnia nata dall'incontro dei danzatori Federica Tardito e Aldo Rendina, GLI ANNI - Premio UBU 2023 Miglior Spettacolo di Danza- del giovane Marco D'Agostin - Premio Hystrio 2024 - con Marta Ciappina -PR UBU 2023 Miglior Attrice/Performer; il ritorno della compagnia Sanpapie' con STAND BY ME, ispirato all'auto-bic di Dennis Nilsen, omicida seriale inglese. Ma non è tutto qui. Altro ancora sarà svelato poco a poco nel corso della stagione.  

È un grande piacere essere qui con voi a presentare il programma autunnale del Teatro della Tosse, che quest'anno mette al centro della produzione teatrale il valore delle relazioni in tutte le loro forme per sviluppare il senso comune di collettività e di comunicazione tra le generazioni – commenta la consigliera delegata del Comune di Genova Barbara Grosso - La sala rinnovata non sarà solo un luogo di esibizione, ma un ambiente immersivo dove il pubblico potrà sentirsi parte di una comunità. Invito tutti a partecipare a questa stagione e a vivere insieme il misterioso gioco sociale del teatro”. 

Biglietti e aggiornamenti:  www.teatrodellatosse.it

Chiara Orsetti

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