Attualità - 25 settembre 2024, 08:30

La parola a Disco Club, le uscite della settimana - ‘Wild God’ per il ritorno di Nick Cave

Un disco che sembra esorcizzare il dolore con una sfumatura quasi religiosa. Spazio anche ai Bright Eyes, al compianto Mark Lanegan a vent’anni da Bubblegum e Fontaine d.c.

Prosegue questo mercoledì, e andrà avanti per tutti i mercoledì successivi, il rapporto di collaborazione tra ‘La Voce di Genova’ e Disco Club, il celeberrimo negozio di musica di via San Vincenzo, tra i più antichi in tutta Italia e tra gli ultimi rimasti in attività a livello di impresa indipendente. Ogni settimana, nel ciclo ‘La parola a Disco Club’, Gian, Dario e i numerosi altri esperti di questo impagabile ‘covo’ di appassionati ci accompagneranno tra le ultime uscite, qualche curiosità, le ristampe e le chicche da non perdere. Buona lettura e buon ascolto! 

Five Dice, All Threes dei Bright Eyes apre una settimana di novità musicali.

Un album senza produttori esterni che incanterà gli appassionati grazie anche ai duetti che questo disco contiene.

Un gradito ritorno.

Ristampa ‘clamorosa’ per il compianto Mark Lanegan: Bubblegum XX con tanto di tripla versione cd. Album originale rimasterizzato, l’EP ‘Here Comes That Weird Chill’ ampliato, e un disco intero di canzoni sconosciute e demo vari.

Un album per certi versi sorprendente che si conferma una delle migliori uscite.

Grande ritorno con Wild God per Nick Cave & The Bad Seeds. Dopo due album cupi, funerei, il cantautore ritorna con un album dal tono decisamente diverso che già dal bianco della copertina lascia intravedere dei segnali.

La vita di Cave è stata recentemente funestata da una serie di lutti, un dolore che sembra venire esorcizzato in questo disco: non è un album ‘triste’ come gli altri anche se è difficile parlare di brani allegri nella sua discografia. Ma qui si respira un’aria diversa che sembra quasi avere sfumature religiose.

Quarto disco della settimana con gli irlandesi Fontaine d.c. che danno alle stampe il loro quarto album ‘Romance’.

Sembra l’album della svolta, un disco di transizione in cui però ci si confonde. Hanno cambiato tanto ma il post punk delle origini si è un po’ annacquato. Una scelta che ha avvicinato molti ma che, allo stesso tempo, ha allontanato non pochi fan della prima ora. Ma, comunque la si veda, è un album di grande successo.