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Eventi | 20 settembre 2024, 18:30

Cosa fare a Genova e dintorni nel week end: tutti gli appuntamenti per sabato 21 e domenica 22 settembre

Il Salone Nautico Internazionale, il secondo week end dei Rolli Days, gli eventi Fuorisalone, l'attrice Chiara Francini al Cinema Corallo, il Festival Le vie dei canti, il "Week end blu" al Galata Museo del Mare e tanto altro

Cosa fare a Genova e dintorni nel week end: tutti gli appuntamenti per sabato 21 e domenica 22 settembre

 

 

EVENTI

SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE

Fino al 24 settembre 

Genova ospita fino al 24 settembre 64ª edizione del Salone Nautico Internazionale.
Un appuntamento che nei decenni si è affermato come cardine nel mondo della nautica su scala internazionale e che ha portato nel capoluogo milioni di visitatori da ogni angolo del pianeta, oltre ad aver segnato pagine determinanti in tema di sviluppo tecnologico in ambito cantieristico.

Le informazioni al sito della manifestazione

ROLLI DAYS

Sabato 21 e domenica 22 settembre

Secondo week end dedicato alla scoperta dei Palazzi dei Rolli: sabato 21 e domenica 22 settembre tanti i luoghi monumentali aperti a rotazione, con l’eccezionale opportunità dell’apertura dei siti Patrimonio UNESCO durante lo svolgimento del Salone Nautico Internazionale.

Tanti gli eventi collaterali in occasione dei Rolli Days previsti per il 21 e 22 settembre, come i concerti di pianoforte organizzati in collaborazione con il Conservatorio di Musica Niccolò Paganini a Palazzo Doria Carcassi.

Aprirà al pubblico anche la Chiesa di Sant’Anna e l’Antica Farmacia di Piazza S. Anna 8, sabato 21 e domenica 22 (ore 15 16,30 e 20,30): piccolo gioiello a due passi dal centro situato nell’omonima piazzetta, il convento di Sant’Anna dei Frati Carmelitani Scalzi, fondato nel 1584 da Padre Nicolò Doria, è un luogo ricco di storia, arte e tradizione erboristica unica nel cuore di Genova. La chiesa mostra la ricchezza culturale e artistica del tardo Cinque e del primo Seicento con opere di Gherardo delle Notti, Domenico Fiasella, Agostino Ciampelli, Aurelio Lomi e Francesco Maria Schiaffino. Il convento (non visitabile) ospita tutt’oggi la clausura dove vive, studia e prega la vivace comunità dei frati di Sant’Anna. Il chiostro maggiore è oggi un Roseto con varietà di rose antiche e moderne. Ma il fiore all’occhiello è l’antica spezieria del convento, oggi Antica Farmacia Sant’Anna, dove da quasi 400 anni, senza soluzione di continuità, i frati preparano rimedi erboristici, cosmetici naturali, liquori e delizie. Prenotazioni a questo link: erboristeriadeifrati.it        

EVENTI SPECIALI PER ROLLI DAYS - SALONE NAUTICO

Arriva il secondo weekend di Rolli Days, del 21-22 settembre, che vi stupirà con eventi imperdibili, oltre che con la consueta apertura dei Palazzi dei Rolli. In concomitanza anche il Salone Nautico.

- Sabato 21, alle 15:00 e alle 16:00: "Les Mongolfieres", spettacolo itinerante in via Garibaldi, piazza Fontane Marose, via XXV Aprile, Largo Pertini;

 - Domenica 22, alle 17:30: Banda del Liceo Coreutico Pertini in Centro Storico; 

- Venerdì 20, sabato 21 e domenica 22, illuminazione artistica blu in Via Garibaldi in occasione del Salone Nautico

Qui programma completo delle attività.

PULIAMO IL MONDO

Sabato 21 e domenica 22 settembre

Torna anche quest’anno Puliamo il mondo, il più importante appuntamento di volontariato ambientale che per la 32esima edizione promuove oltre alla cura dell’ambiente e delle nostre città anche il rispetto delle diversità, della giustizia sociale e climatica, come sottolineato dal motto “Per un clima di pace”.

Sabato 21 settembre ore 10-13 pulizia della spiaggia di Punta Vagno in Corso Italia (Genova). «Sarà l’occasione per scoprire il funzionamento di una pulizia scientifica affiancata da un momento di analisi sull'origine dei rifiuti», spiegano dal Circolo Legambiente Polis che organizza l’evento con il patrocinio del Comune di Genova e del Municipio Medio Levante. 

Per partecipare: legambiente.polis@gmail.com

Il 22 settembre a Sestri Levante pulizia del sentiero (percorso ad anello da Villa Rovereto a Villa Libiola) in collaborazione con LabTer Tigullio e l'Ass. Sentieri a Levante. Il 28 settembre dalle 10,00 alle 13,00 a Chiavari animazione ambientale e raccolta per la prevenzione del marine litter lungo l’Entella in collaborazione con le realtà di volontariato ambientale e sociale cittadine.

LA CITTÀ DI CARTA 2024

Fino al 22 settembre  

Dai 20 al 22 settembre 2024 ritorna a Genova La Città di Carta, festival dedicato alle svariate sfaccettature di questo nobile materiale, organizzato dall”associazione Arci Pepita Ramone e dal Laboratorio Per Inciso, con il sostegno di Arci Genova, del Sestiere del Molo e delComune di Genova, Iren e Coop attraverso il bando Genova città dei Festival. 

Anche questa edizione si terrà al Chiostro Inferiore di Santa Maria di Castello (Salita di Santa Maria di Castello), con ingresso gratuito, e si concentrerà prevalentemente sull’uso della carta negli ambiti dell’ illustrazione, della stampa d'arte e del fumetto, concedendosi diverse divagazioni sul tema. Il tema del festival sarà infatti CONTRASTI e si svilupperà attorno all'idea che molte arti performative, che presuppongono quindi movimenti, musica e azione, nascano da un supporto statico: la carta.

Il fitto programma di iniziative prevede una mostra mercato animata da 16 stand di artiste, artisti e collettivi, diversi workshop creativi per tutte le età, esposizioni artistiche realizzate da diversi progetti partecipativi e inclusivi svolti durante l’anno e diverse performances.

Il festival verrà inaugurato venerdì 20 settembre, con una serata caratterizzata dai Dj Set delle Cipsters Sisters e dalla performance partecipata “La Città di Carta”, in cui verranno messi insieme tantissimi disegni raccolti durante l’anno per creare una città collettiva (h18), dallo spettacolo a bivi “SHREDINGHER! Storie di una gatta che saltò dal balcone” della compagnia Caravan Sventura (h19:30) e da una performance di Cri Eco accompagnata dal live di Fabio Cuomo (h20:30). Il programma, in aggiornamento, è disponibile su pepitaramone.it, labperinciso.com, e sulla pagina Instagram @lacitta_dicarta 

WOMEN BIKE RIDE

Domenica 22 settembre

In occasione della European Mobility Week 2024, la nuova edizione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, torna domenica 22 settembre a Genova, sempre più colorata, allegra, lenta e aperta a tutti, l’appuntamento con la“Pedalata delle donne”.

Un’iniziativa di cui cambiano il nome – semplicemente Women Bike Ride – il logo e il manifesto; si aggiungono tante nuove idee, progetti e strade da percorrere insieme, non lo spirito di un’iniziativa che punta a costruire una società più inclusiva dove le donne, così come i soggetti più fragili, abbiano il giusto spazio e possano muoversi senza barriere.

Raccolta l’eredità del movimento della Fancy Women Bike Ride (creato da Sema Gur and Pinar Pinzuti nel 2013 e conclusosi nel gennaio di quest’anno), le organizzatrici dell’edizione genovese della Women Bike Ride hanno deciso di continuare a pedalare e non solo, facendo rete con altre realtà del territorio come Fiab Genova – Circolo Amici della Bicicletta e realizzando, condividendoli con la rete dei gruppi nazionali, un nuovo logo e un nuovo manifesto.

Tutte queste novità culmineranno domenica 22 settembre in un evento che segnerà l’inizio di un percorso diretto verso mete ambiziose ma raggiungibili: pedalata dopo pedalata, le Genova Women Bike Ride puntano verso una società inclusiva dove le donne, così come i soggetti più fragili, abbiano il giusto spazio e possano muoversi senza barriere che ostacolano la loro realizzazione.

Gli obiettivi delle Genova Women Bike Ride sono molti. Tra questi la parità di genere, l’emancipazione della donna e dei soggetti fragili, il benessere psicofisico, raggiungibile attraverso una maggiore consapevolezza della prevenzione sanitaria e del rispetto ambientale; l’educazione stradale, figlia di quella civica; la condivisione, il rispetto e la valorizzazione degli spazi urbani, affinché tutti possano godere la bellezza di Genova e della Liguria.

Il percorso della pedalata, con partenza alle ore 15.30 da Largo Pertini, prevede il passaggio per via XXV Aprile, piazza Portello, via Balbi e Principe con proseguimento lungo le vie Doria, Fanti e Gramsci ed arrivo a Caricamento.

La partecipazione è aperta a tutti, donne, uomini, grandi e piccini, purché capaci di pedalare in autonomia.

Chi non ha una bicicletta potrà noleggiarla a prezzi agevolati. Inoltre, chi deve raggiungere il centro può farlo con la BICIPOLITANA(ovvero un gruppo di persone che percorre insieme lo stesso tratto accompagnate da guide e persone esperte) all'andata e al ritorno, che si snoderà su 4 linee: Levante, Ponente, Val Polcevera e Val Bisagno.

Informazioni e aggiornamenti in tempo sulle pagine social delle Genova Women Bike Ride: Facebook https://www.facebook.com/Genovafbwr/ e Instagram https://www.instagram.com/genovawomenbikeride/

TIPICAMENTE CHIAVARI

Sabato 21 e domenica 22 settembre

Eccezionalmente sabato 21 e domenica 22 settembre, in anticipo rispetto alla consueto appuntamento con l’ultimo weekend del mese, torna nel prossimo fine settimana “Tipicamente Chiavari”, il mercatino agroalimentare di via Rivarola a cura di Confesercenti Genova con la collaborazione di Assoartisti e il patrocinio del Comune di Chiavari.

Ai consueti e immancabili banchi di enogastronomia, dove acquistare i prodotti tipici del territorio a chilometro zero e indicazione geografica protetta, questa edizione di settembre si arricchisce, nella giornata di domenica, a partire dalle 10:30, della partecipazione della Conte Brass March Band composta da Matteo Mannino alla tromba, Raphael Belziti al clarinetto, Stefano Mati al sax, Giacomo Carrano al sousaphone e Luigi Marras al rullante.

FESTIVAL OLISTICO OHANA

Sabato 21 settembre

Un viaggio di conoscenza profonda per ritrovare il benessere interiore, un percorso adatto a tutti per riscoprire il proprio equilibrio emotivo e il piacere di trascorrere una giornata di condivisione nella Natura. “Ohana - Festival Olistico delle Famiglie” approda il 21 settembre a Villa Serra di Comago, nel Comune di Sant’Olcese, per offrire una giornata all’insegna del relax, della scelta dei trattamenti più adatti alle proprie esigenze e della scoperta di nuovi orizzonti del benessere. Il festival, alla sua prima edizione, propone anche attività gratuite sia individuali che per famiglie. Previste anche aree attrezzate per bambini, consulenze e trattamenti olistici, tra cui la meditazione, il reiki e sciamanesimo, con professionisti del settore. «Ogni pratica racchiude un potenziale e svela anche l’opportunità di un viaggio condiviso – spiega Eleonora Traxino, ideatrice di Ohana –. La meditazione o il trattamento sciamanico sono solo due delle possibilità proposte al festival. Attraverso pratiche che promuovono il benessere mentale, emozionale e spirituale, i partecipanti avranno la possibilità di scoprire nuovi modi per coltivare la felicità e l’armonia anche all’interno del proprio nucleo familiare». Ospite d’eccezione della giornata sarà il conduttore Rai Lorenzo Branchetti, noto per esser stato il protagonista del programma per bambini di Rai 3 Melevisione, nel quale interpretava il personaggio del folletto Milo Cotogno. Branchetti parlerà alle 15.30 di libri per bambini dedicati al benessere e ai benefici che gli alberi e la natura producono alla psiche mentale e fisica di ciascun individuo sin dall’infanzia.

Tre saranno le aree benessere allestite nel parco di Villa Serra di Comago. Il Fantabosco, pensato per trasmettere i valori della cooperazione, della saggezza e dell’ascolto, dove saranno illustrate pratiche olistiche finalizzate a conoscere più da vicino i benefici prodotti dalla Natura. Il Tempio del Sé, ovvero uno spazio dove la mente possa calmare i pensieri dando spazio al cuore mettendo l’individuo in connessione con le emozioni per donargli benessere interiore. Infine, Attivilandia, luogo dove saranno effettuate discipline, come lo yoga, in grado di donare armonia al proprio corpo, riportandolo alla riscoperta del potenziale originario. «L’obiettivo di Ohana è semplice ma potente: regalare a ogni partecipante un momento di pace e riflessione, per ritrovare se stessi e riscoprire il valore che ognuno custodisce nel proprio cuore – aggiunge l’ideatrice dell’evento –. Il fine ultimo di Ohana è quello di presentare un mondo legato al benessere olistico che valichi gli impedimenti del tempo e le barriere dovute all’età, per abbracciare grandi e piccini e guidarli nel loro percorso di riscoperta delle potenzialità che ognuno ha da offrire».

Il “Festival Olistico delle Famiglie” porta a Sant’Olcese anche il tradizionale mercatino artigianale con oggetti unici e speciali, realizzati da artigiani, pensati per il benessere fisico e spirituale di ciascun individuo. Prevista anche un’area food concepita con un’attenzione particolare alla sana alimentazione. Per l’occasione saranno proposte ricette basate su cibi che custodiscono il sapore di una volta adattati ai tempi moderni. «Credo fermamente che se noi operatori olistici ti fornissimo i mezzi per prenderti cura di te senza rinunciare a del tempo con la tua famiglia, tu potresti trovare un momento in cui incontri davvero te stesso, recuperando le forze necessarie per affrontare la tua quotidianità».

Per informazioni: laruotadellanatura@gmail.com - 347 1568 775

MUSICA E SPETTACOLI

CHIARA FRANCINI AL CINEMA CORALLO

Domenica 22 settembre

Chiara Francini domenica 22 settembre 2024 alle ore 19 incontra il pubblico al cinema Corallo di Genova (via Innocenzo IV 13, 16128 Genova, tel. 010 8687408) in occasione della proiezione del film “Coppia aperta quasi spalancata”, di cui è protagonista e produttrice. Il dialogo sarà moderato dal giornalista Dario Vassallo.

“Coppia aperta quasi spalancata” è prima di tutto un testo teatrale portato al successo nel 1983 da Franca Rame e Dario Fo, parte del corpus per cui Fo è stato insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 1997. Chiara Francini da anni lo mette in scena nei teatri di tutta Italia, nel ruolo che fu di Franca Rame, e ora è interprete del film omonimo diretto da Federica Dio Giacomo.

Il film, distribuito da IWonder Pictures, racconta la sempiterna favola o il sempiterno martirio dell'amore quando è coppia, o quando si diventa molti di più. È una storia sull’evoluzione di Antonia (il personaggio scritto da Franca Rame), alla quale il marito propone di spalancare la coppia, suggerendone il nuovo codice. Antonia accetta pur di non perdere il suo uomo. Ma tutto cambia nel momento in cui lei comincia ad ascoltarsi e a guardare oltre il divano di casa. Così Chiara/Antonia – divisa fra il suo compagno Fredrik e il suo partner in crime e in scena Alessandro – deciderà di scoprire un universo, figlio della coppia aperta del 1983, fatto di poliamorosi, di giovani (e meno giovani) “contro” il concetto di monogamia, di gruppi di femministe e party sex positive e incontrerà tra gli altri Sara, Daniele, Efrem e Ali, che vivono felicemente in una “polecola”, cioè una famiglia poliamorosa. Un viaggio e un cammino dentro sé stessa, dentro la vita e i suoi affetti, farcito delle domande, dei dubbi, delle risate, del dolore e delle granitiche certezze a cui tutti noi ci appigliamo per non tracimare.

FESTIVAL LE VIE DEI CANTI

Domenica 22 settembre

Torna per la nona edizione il Festival Le vie dei Canti, la rassegna itinerante che prenderà il via il 22 settembre e proseguirà fino a dicembre, toccando diversi luoghi del genovesato per riabbracciare la tradizione. L'appuntamento è per domenica 22 settembre a Pino Soprano, nella Chiesa e nel Teatrino di S. Pietro Apostolo. 

Il programma:

- h 9,45 celebrazione Messa

- h 10,30 “Campanari di Liguria” concerto di campane e conversazione sulla tradizione della musica per campane a cura dell’Associazione Campanari Liguri

- h 12 “Per fare un albero” Piantumazione del 3terzo albero di Le Vie dei Canti e Confraternita San Terenziano nell’area sottostante la chiesa

- h 15 “Il Festival per i bambini” concerto del gruppo RitmiCiclando/Gli eroi della differenziata con strumenti costruiti con materiale di riciclo;

- h 16 CANTAMI O MUSA: presentazione/concerto del libro di Daniele Bicego sulla cornamusa e concerto a ballo

BALLANDO DA SUD A NORD

LU TRAINANA’ (Marche) e TRIO FARAVELLI, BURRONE, BICEGO

Cornamuse, Pifferi, Fisarmoniche, Tamburi a cornice, Muse

per un incontro di sonorità dal sud al nord Italia

Tutto il giorno ARTIGIANI E CONTADINI ALL’OPERA stand, esposizione e vendita di prodotti biologici locali, restauratori tessili, scultori lignei, liutai

AL FRITZ LANG DI GENOVA CINEMARATONA DALLE 15 A MEZZANOTTE PER IL DUBBING GLAMOUR FESTIVAL

Fino al 21 settembre

Venerdì 20 e sabato 21 settembre 2024 al Cineclub Fritz Lang di Genova (via Acquarone, 64) cinemaratona di film dalle 15 a mezzanotte per il  Dubbing Glamour Festival.

La cinemaratona, realizzata in collaborazione con ACEC Liguria in omaggio a Massimiliano Fasoli, direttore di rete, produttore, filosofo, autore, critico e già direttore generale di Cult Network Italia recentemente scomparso.

L'iniziativa ha in programma otto film divisi in due giornate e gli spettatori che avranno assistito a tutte le proiezioni potranno vincere un corso di recitazione al Teatro G.A.G. e un abbonamento alle sale ACEC di Genova.

Venerdì 20 la giornata sarà dedicata soprattutto al cinema di genere, in particolare quello italiano, con la proiezione del capolavoro di Sergio Leone Il buono, il brutto e il cattivo in copia restaurata, dello spaghetti western di Sergio Corbucci Django e del suo “remake” tarantiniano Django Unchained, oltre al musicale Gianni Schicchi di Damiano Michieletto, tratto dall'omonima opera comica di Giacomo Puccini.

Sabato 21 sarà invece incentrato soprattutto su alcuni recenti kolossal statunitensi con la proiezione di Barbie di Greta Gerwig, del pluripremiato Oppenheimer di Christopher Nolan e dall'ultimo capitolo della saga cinematografica post apocalittica di George Miller Furiosa: A Mad Max Saga, presentato fuori concorso al 77° festival di Cannes. Infine, sarà proiettata la versione video dello spettacolo teatrale realizzato dal Teatro G.A.G. Le femmine di Sem Benelli. Scritta e diretta da Daniela Capurro, tale rappresentazione è dedicata al poeta Sem Benelli, dalla cui opera «emerge il ritratto di una condizione femminile forzata dalle condizioni del tempo, che si associa alla figura della femme fatale seducente e inaccessibile, come in ritratti sintetici o sineddochi» (dalla sinossi ufficiale).

Prodotti e distribuiti dalla Warner Bros., Django Unchained, Barbie e Furiosa: A Mad Max Saga sono in programma anche come omaggio alla storica majors di Hollywood a 101 anni dalla sua fondazione.

Giunto alla sesta edizione, il Dubbing Glamour Festival è una manifestazione culturale che comprende premi, proiezioni, spettacoli e attività collaterali intorno al mondo della recitazione, del doppiaggio, del teatro e dei media.

DUNA BEACH FESTIVAL

Sabato 21 settembre

Il Duna Beach di Chiavari (GE) è pronto ad accogliere nuovamente il Duna Beach Festival, l’evento musicale che ha conquistato il pubblico nelle ultime due edizioni. Sabato 21 settembre 2024, dalle ore 12:00 fino al tramonto, la spiaggia si animerà di musica, colore e divertimento, per la speciale Color Sunset Edition.

L'edizione di settembre 2024 promette di regalare ai partecipanti una giornata ricca di divertimento e sorprese, con ospiti e DJ che sapranno far ballare e divertire il pubblico fino all'ultimo raggio di sole. Tra gli ospiti speciali spiccano i Marnik, il duo italiano di fama internazionale, che porterà sul palco i suoi successi globali. Inoltre, si esibiranno laDJ/Tik-Toker siciliana Morena, conosciuta per saper mixare sapientemente la musica elettronica e quella latina, e ONESOLO, l’energica e coinvolgente artista che ha aperto i concerti di Gabry Ponte durante il suo tour di quest’anno, insieme a numerosi DJ nazionali e locali che contribuiranno a rendere l’atmosfera ancora più vibrante e coinvolgente.

A condurre e animare l’intero evento sarà GDG - Giovanni di Giacomo, noto volto dei social e intrattenitore di spicco proveniente dall'universo di ScuolaZoo.

Il tema dell'edizione di settembre 2024 sarà ispirato alla Holi Color, tradizionale festa indiana dei colori, durante la quale i partecipanti saranno coinvolti in esplosioni di polveri colorate, creando uno spettacolo visivo mozzafiato che si fonderà con le vibrazioni musicali. Un'esperienza unica che renderà l'atmosfera del Duna Beach Festival ancora più magica e indimenticabile.

Il Duna Beach Festival 2024 si preannuncia come l’evento di fine estate per tutti coloro che desiderano vivere una giornata all'insegna della musica, del divertimento e della buona compagnia. Un mondo di suoni, colori, drink e food, per un’esperienza indimenticabile sulla meravigliosa spiaggia di Chiavari.

Per rimanere aggiornati sulle ultime novità e per acquistare i biglietti, è possibile visitare il sito ufficiale del festival https://dunabeachfestival.com/ 

MOSTRE E MUSEI

TANDEM - XIX MOSTRA INTERNAZIONALE DI ILLUSTRATORI CONTEMPORANEI ED ESPOSIZIONE FRANCO MATTICCHIO

Fino al 1 dicembre

Dal 13 settembre al 1° dicembre 2024 sarà visitabile presso Castello D’Albertis Museo delle Culture del Mondo, Genova la XIX edizione della Mostra internazionale di illustratori contemporanei, annuale evento espositivo, realizzato e curato dall’Associazione Tapirulan, con la collaborazione del Comune di Genova. Il tema di questa edizione è “Tandem”. Molti staranno pensando alle biciclette a due o più posti, ma tandem ha molti significati, a cominciare da quello che deriva dal latino, traducibile come “finalmente”. Allora, grazie alla mostra e agli artisti esposti, “finalmente” scopriremo molti di questi significati. 

Presso Castello D’Albertis sono allestite 2 mostre. La prima è dedicata agli illustratori che hanno partecipato all'annuale concorso di illustrazione di Tapirulan, interpretando il tema TANDEM: sono esposte 52 opere di altrettanti artisti selezionati dalla giuria. La seconda sezione ospita una mostra interamente dedicata all’ospite d’onore Franco Matticchio, dal titolo “Vietato l’ingresso”, con oltre 150 opere che ripercorrono 50 anni di carriera dell’artista.

WEEKEND BLU AL GALATA MUSEO DEL MARE

Fino al 23 settembre

Week end ricco di eventi speciali nelle “acque” del Galata Museo del Mare in concomitanza con la 64ª edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova. Da venerdì 20 a domenica 22 settembre, in Darsena, di fronte al Galata Museo del Mare avrà luogo “Mare Blu”, evento organizzato da Storie di barche che prevede una serie di laboratori esperienziali di arte e carpenteria navale a terra, gite in barca guidate a bordo del gozzo cornigiotto Bianca e spettacoli di issaggio delle vele della Goletta Amore Mio, ormeggiata in banchina fino al 22 settembre. Gran finale, lunedì 23 settembre, con il quarto incontro in blu dell’anno: ospite alle ore 18.30 presso l’Auditorium del Galata Museo del Mare, Alberto Galassi, CEO di Ferretti Group, tra i principali produttori di superyacht al mondo. Tutti gli eventi sono gratuiti.

 

Oltre alla possibilità di partecipare ai laboratori sugli antichi mestieri artigianali e a gite in barca organizzate nel Porto di Genova, in continuità con le attività previste da “Amare il Mare” e “Il Cantiere del Mare”, il progetto “Mare Blu” verrà presentato da Storie di barche alle ore 17.30 di sabato 21 settembre presso la sala del palombaro, al piano terra del Museo. Durante la conferenza verranno illustrati i numerosi progetti portati avanti dal 2022 dall’associazione, in collaborazione con: Comune di Genova, Università di Genova, Federazione Italiana Vela, Galata Museo del Mare, Comune di Pieve Ligure, Parco Antola, Fibas, Collegio Emiliani, Bergen Engines e Siat. Da segnare le borse di studio cheverranno erogate a favore di ragazzi in età scolare, per incentivarli alla partecipazione dei corsi di restauro di barche tradizionali, previsti durante l’anno da “Il Cantiere del Mare”.

 

Fino a domenica 22 settembre in banchina sarà inoltre ormeggiata La Goletta Amore Mio che offrirà ai partecipanti due volte al giorno, alle 12 e alle 17, lo spettacolo dell’issaggio delle sue 8 vele colorate, permettendo la visita dell’imbarcazione, dalle 10 alle 17, e l’ascolto di racconti sulle navigazioni nel Mediterraneo. Sempre in darsena sarà visibile l’imbarcazione in legno costruita nel 2004 dai ragazzi delle scuole del Golfo Paradiso che hanno partecipato ai laboratori di Storie di Barche.  

 

Venerdì 20 settembre alle ore 14.00 e 16.00, sabato 21 e domenica 22 alle ore 11.00, 14.00 e 16.00, il gozzo cornigiotto Bianca porterà i visitatori in giro per il porto, per un’ora circa, offrendo una visuale e una prospettiva diversa della città di Genova, con il contorno di una narrativa sulla storia del Porto e sui progetti dell’associazione. Le uscite in gozzo sono gratuite, ed è consigliata la prenotazione entro il giorno scrivendo astoriedibarche@gmail.com

 

Lunedì 23 settembre, alle ore 18.30, presso l’Auditorium del Galata Museo del Mare, si terrà infine il quarto incontro in blu con l’Avvocato Alberto Galassi, CEO di Ferretti Group, tra i principali produttori di superyacht al mondo. L’incontro, moderato dal giornalista e scrittore Fabio Pozzo, è gratuito ed è consigliata la prenotazione su Eventbrite cercando “Alberto Galassi - ospite di "Incontri in Blu 2024".

SERPENTI

Fino al 31 dicembre

Da giovedì 25 luglio al 31 dicembre il Museo di Storia Naturale “G. Doria” di via Brigata Liguria 9 ospita la mostra “Serpenti”. Nella grande sala a piano terra del museo sono stati allestiti speciali terrari che ospitano 100 esemplari appartenenti a 50 specie provenienti da tutto il mondo: boa, anaconde, pitoni e tanti altri serpenti. Tutti gli animali provengono da allevamenti e nessun prelievo è stato effettuato in natura.

L’esposizione è arricchita da numerosi pannelli didattici che illustrano gli aspetti morfologici e fisiologici dei serpenti, la sistematica, il commercio illegale delle loro pelli e forniscono notizie interessanti utili a comprendere la loro importanza ecologica. 

All’ordine dei serpenti appartengono circa 3.400 specie; sono rettili dal corpo allungato e privi di zampe che si sono evoluti da lucertole con zampe corte nel periodo Cretaceo. Quasi tutti i serpenti sono carnivori. La pelle non cresce insieme al serpente per cui periodicamente viene cambiata con il processo della muta. La maggior parte delle specie depone le uova, ma alcune costruiscono nidi e li proteggono durante il periodo di incubazione. Questi rettili rappresentano uno dei più antichi e più diffusi simboli mitologici, associati quasi sempre all’immagine del male e del peccato e, ancora oggi, sono spesso vittime di pregiudizi ingiustificati e vengono inutilmente uccisi. 

LUZZATI. IL MEDIOEVO FANTASTICO

Fino al 7 gennaio

Il Medioevo è un filo rosso nell’arte di Lele Luzzati e l’esposizione inaugurata il 3 giugno 2024, per celebrare come ogni anno la data di nascita del Maestro, ne è un esempio tangibile. Da Dante a Jacopo da Varagine, da Boccaccio ad Ariosto, da Tasso a Boiardo e poi ancora Cristoforo Colombo, Marco Polo, i paladini: sono tantissimi i temi e i personaggi medioevali affrontati da Luzzati nella sua carriera di scenografo e costumista, illustratore e scrittore, ceramista e decoratore, autore di teatro e cinema d’animazione (ben due volte candidato all’Oscar). 
E ci sono le città, prima fra tutte la sua Musa, Genova, che sarà esposta in varie raffigurazioni medioevali e poi Roma, Gerusalemme, Napoli, Venezia… Le loro architetture storiche, la loro storia, i loro protagonisti.  
Una esposizione che non può tralasciare anche il contributo che Luzzati diede al cinema, a cominciare dalla sigla animata realizzata per ”L’armata Brancaleone” di Mario Monicelli (1966). Una mostra approfondita sul Medioevo che comprende anche opere di altri grandi artisti, a cominciare dal mirabile ciclo di 15 ceramiche policrome di Umberto Piombino dedicate a Cristoforo Colombo, concesse gentilmente da ERG a titolo gratuito per la realizzazione dell’esposizione.

Ingresso libero - Orari: giovedì e venerdì, ore 15 – 19; sabato e domenica, ore 10 – 19

ANTONIO TUBINO: VIGNETTE, GARBO E IRONIA

Fino al 29 settembre 

È stata inaugurata questa mattina, nell’atrio di Palazzo Tursi, ‘Vignette, garbo e ironia’, la mostra organizzata dall’Assessorato alle Tradizioni cittadine del Comune di Genova e dedicata al grande vignettista genovese Antonio Tubino.

Scomparso l’11 gennaio 2023, Tubino è stato un vignettista di razza, autore di oltre 40.000 disegni pubblicati in 60 anni di carriera su importanti testate nazionali quali ‘La settimana Enigmistica’, ‘Domenica Quiz’, ‘Calcio e Ciclismo Illustrato’, ‘Enigmistica Più’.

Nato a Genova il 4 dicembre 1938, dopo la prima vignetta pubblicata nel 1956 sul ‘Calcio Illustrato’, l’apprezzato umorista originario di Sestri Ponente ha conquistato nel tempo una posizione di rilievo nel panorama nazionale delle arti grafiche, entrando nel cuore di lettori e appassionati per la pungente ma sempre garbata ironia dei suoi disegni.

Antonio Tubino ha affiancato al suo lavoro come impiegato all’ufficio Catasto e Patrimonio del Comune di Genova la passione per l’umorismo, nata ai tempi del Liceo Artistico e culminata in collaborazioni illustri che gli hanno consentito di partecipare a numerose rassegne nazionali e internazionali come il Festival dell’Umorismo di Bordighera.

L’artista genovese è stato un maestro della vignetta classica, capace di strappare un sorriso facendo (auto)ironia su vizi e virtù degli italiani. Il suo tratto sobrio ed elegante, caustico senza mai eccedere, ha ispirato diverse generazioni di vignettisti che oggi, con la mostra ospitata a Palazzo Tursi, gli rendono omaggio scoprendo o riscoprendo alcune delle sue memorabili vignette.

Celebri i suoi disegni a sfondo calcistico con protagonisti tifosi di Sampdoria Genoa avversari e non nemici. Vignette con cui Tubino riusciva a stemperare i toni, tratteggiando una sana rivalità fondata sul rispetto reciproco e sullo “sfottò” simpatico e mai offensivo.

La mostra, ad accesso libero, si potrà visitare tutti i giorni fino a domenica 29 settembre. 

OSSI DI SEPPIA. UGO MULAS, EUGENIO MONTALE

Fino al 16 febbraio

Dal 18 luglio 2024 al 16 febbraio 2025 il FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, in collaborazione con l’Archivio Ugo Mulas, ospita, presso l’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli (GE), la mostra Ossi di Seppia.  Ugo Mulas, Eugenio Montale, un intenso e suggestivo dialogo tra due linguaggi artistici, la fotografia e la poesia, e tra due grandi maestri della cultura italiana, Ugo Mulas e Eugenio Montale, che verte sulla stessa materia: l’impressione e il concetto del paesaggio ligure.

A cura di Guido Risicato e Archivio Ugo Mulas, la mostra, allestita in diversi ambienti dell’Abbazia, presenta venticinque fotografie in bianco e nero scattate da Ugo Mulas nel 1962 a Monterosso, nelle Cinque Terre, luogo dove Eugenio Montale ha trascorso la sua infanzia e che ha ispirato il poeta nella composizione della raccolta Ossi di Seppia.

LA MOSTRA DELLE ILLUSIONI

Fino al 15 gennaio

È stata prorogata fino al 15 gennaio 2025 la Mostra delle Illusioni allestita ai Magazzini del Cotone (modulo 1) del Porto Antico di Genova, una divertente mostra dedicata all'affascinante mondo delle illusioni ottiche, realizzata dalla società Innovation CGMZ, che si occupa da anni di mostre a carattere storico-divulgativo e di intrattenimento. 

Infoinfo@lamostradelleillusioni.com, Tel. 389.554.0263 (anche Whatsapp)

KOZO, CARTA GIAPPONESE D'ARTISTA

Fino al 22 settembre

Alla base dell’esposizione intitolata “Kozo, carta giapponese d’artista”, da domani, sabato 11 maggio visitabile al Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone, c’è un materiale che ha segnato la storia dell’intero continente asiatico. Visitabile fino al prossimo 22 settembre, la mostra, curata da Stefania Severi, mette in risalto le opere dell’artista giapponese Nobushige Akiyama, che ha creato per l’occasione alcuni degli elementi presenti nell’affascinante museo situato a Villetta Di Negro, nel cuore della città.

POETI ED EROI. DAL PENNELLO ALLA SPADA

Fino al 6 ottobre

Al Museo d'Arte Orientale E. Chiossone è visitabile fino al 6 ottobre la mostra Poeti ed eroi. Dal pennello alla spada, a cura di Aurora Canepari. L’evento è aperto al pubblico. 

La rassegna presenta un focus tematico sulla figura maschile nell’arte giapponese partendo da due figure centrali della cultura tradizionale: il poeta, o letterato, o artista, e l’eroe che, a seconda del periodo storico, è meglio incarnato da un personaggio mitologico o da un semplice uomo capace di gesta eroiche e sovversive, portatrici di valori etici e popolari. 

La mostra vuole proporre al pubblico lo spunto per ragionare sugli stereotipi di genere e culturali, attraverso l’esposizione di numerose opere della collezione conservate nei depositi, contestualizzando la nascita e l’ascesa dell’icona del samurai. Questa figura storica del Medioevo, che nell’immaginario collettivo rappresenta l’uomo giapponese, è il risultato di un lungo processo di narrazione e idealizzazione, il cui fascino è giunto inalterato fino a noi.

A partire dal secolo XII infatti si afferma l’incontrastato potere della casta militare, i cui guerrieri erano chiamati samurai o bushi, che dominò ininterrottamente il Giappone per quasi sette secoli attraverso un sistema feudale governato dal supremo capo militare, lo shōgun. Nell’anno in cui Genova guarda al suo Medioevo, risulta di particolare interesse osservare quali siano state le dinamiche dell’equivalente periodo storico in Giappone e stimolare un confronto tra la figura del samurai e quella del cavaliere. 

L’esposizione si articola partendo dalla figura del poeta con i ritratti dei poeti classici, realizzati dal celebre Hokusai, affiancati dai preziosi oggetti da scrittura che popolavano la scrivania del letterato e si conclude con l’immagine del guerriero, il samurai, narrato attraverso l’esposizione di armi e oggetti dell’aristocrazia militare (buke), elmi kabuto, dipinti e stampe di guerrieri (mushae). 

Oltre al confronto tra il mondo del letterato e del guerriero e i loro punti di contatto e identità, il percorso mette in luce la straordinaria capacità narrativa dell’arte figurativa giapponese: dalle opere che ritraggono gli attori di teatro kabuki mentre recitano le gesta di samurai ed eroi del popolo, alla famosissima serie di stampe di Utagawa Kuniyoshi, nota come Suikoden e i cui protagonisti sono i più fulgidi esempi di coraggio e valore fino alle battaglie della guerra Genpei (1180-1185) che hanno ispirato il più famoso poema epico cavalleresco giapponese, lo Heike Monogatari, narrato in mostra attraverso una straordinaria coppia di paraventi dipinti.

TUTANKHAMON: LA TOMBA, IL TESORO, LA MALEDIZIONE

Fino al 15 gennaio

E' stata prorogata fino al 15 gennaio 2025, nella prestigiosa location di Porta Siberia, la Mostra Tutankhamon: La tomba, il tesoro, la maledizione.

Il percorso espositivo offre l’occasione per il visitatore di conoscere la storia delle origini del Faraone Bambino e di rivivere passo per passo la ricostruzione storica della più grande scoperta archeologica, avvenuta nel 1922, grazie all’abilità e alla tenacia dell’archeologo Howard Carter. 

PERSONALE DI ELENA POSCA

Fino al 29 settembre

legami di Elena Posca sono saldamente ancorati alla tradizione ligure derivanti dalla sua formazione accademica e, soprattutto, agli insegnamenti di Raimondo Sirotti, suo docente negli anni di formazione al liceo artistico genovese Nicolò Barabino.

In questa specifica esposizione, però, i legami sono anche quelli che la portano a confrontarsi con la necessità di rifarsi alla natura, osservandola e immergendosi in essa, riconducendo comunque l’esperienza informale alle tradizioni e ai valori ligustici di tono e di luce. Per lei la natura è una fonte continua di stimoli emotivi, cromatici, segnici. L’ osservazione costante del paesaggio la porta a realizzare nuove strutture e nuove cromie, non necessariamente riconducibili alla realtà che le appare davanti agli occhi perché spesso il gesto, lasciato libero di esprimersi sulla tela, la guida verso la creazione di nuove e diverse. 

La mostra sarà visitabile fino al 29 settembre, da mercoledì a domenica, con i seguenti orari: 10.30-12.30 / 16-19

LA METAFORA DEL VIAGGIO

Fino al 31 ottobre

Approda a Genova e ad Alassio “La Metafora Del Viaggio”, l’esposizione personale di Bruno Catalano, tra i maggiori esponenti del panorama artistico contemporaneo. Organizzata con la collaborazione di Comune di Genova, Comune di Alassio e Regione Liguria, l’esposizione è composta da sette sculture monumentali della straordinaria serie “I Viaggiatori”. 

Caratterizzate dalla totale mancanza della parte centrale del corpo e da personaggi eterei, privi di materia, in un gioco di "non finito", quasi michelangiolesco, le opere di Catalano portano lo spettatore a perdersi negli sfondi scelti per le installazioni e a chiedersi perfino come queste figure possano reggersi in piedi.

Tutte le opere di Bruno Catalano rappresentano un "uomo che cammina", una figura caratterizzata sempre da un bagaglio, una valigia, una borsa o uno zaino, che regge con una mano e che lo configura come un viaggiatore che non si sa però da dove viene, né dove vada, lasciando inevitabilmente frammenti di sé lungo il cammino.

I Viaggiatori di Bruno Catalano

“I Viaggiatori” di Bruno Catalano sono personaggi che la scultura immortala nel mezzo di un lungo viaggio, la cui durata, origine e destinazione rimangono a noi ignote. Nella sua opera, questi uomini e queste donne tratti dal mondo del quotidiano assumono una dimensione eroica e diventano simboli di continuità e trasformazione. Con la loro statura monumentale esplorano e raccontano i temi universali dell’esistenza umana: l’identità, la migrazione, il viaggio stesso. Questi individui trasportano all’interno dei loro bagagli dei frammenti di vita e di storia. Il loro destino si lega inevitabilmente alle loro radici, e li mantiene in un equilibrio precario tra il passato e il futuro. Bruno Catalano rappresenta esseri umani, figure sospese che viaggiano, attraversate dalla luce, dal vento e dallo sguardo. Corpi incompiuti dove le parti mancanti diventano finestre nelle quali riconoscersi, metafore di movimento e connessione con il viaggio della vita.

Simone

Con “Simone”, Bruno Catalano ha realizzato il ritratto a figura intera di un giovane veneziano il cui aspetto, al di là della lacerazione caratteristica dell'intera serie dei “Viaggiatori”, evoca il gusto dell'eleganza italiana. Indossa un abito con cravatta e la sua silhouette trasmette l’immagine di una sobrietà elaborata. Da queste vesti nei toni del grigio emergono due tocchi di bronzo brillante: uno è la mano del personaggio che porta la sua grande borsa di cuoio e l'altro è il suo volto. Con espressione serena, il suo sguardo va lontano come per proiettarsi nel futuro, con fiducia e determinazione.

Khadine 

L’uomo qui rappresentato è un personaggio ricorrente nella serie dei “Viaggiatori”, amico e modello di Bruno Catalano. “Khadine” avanza con andatura calma e sicura con la sua valigia alla mano. Dall’alto, sembra scrutare un orizzonte lontano e indiscernibile per noi. Il percorso di quest’uomo senegalese, diviso tra due paesi e due continenti, traccia un parallelo con la questione della diaspora africana, il suo passato e la sua eredità in un mondo globalizzato.

Hubert 

In piedi, in attesa, “Hubert” è stato immortalato in un momento di assenza in cui il suo spirito aleggia altrove. Vestito solamente di un paio di jeans, a torso e piedi nudi, è un viaggiatore umile, che si accontenta di seguire il corso delle cose. Il blu del pantalone contrasta con la pelle bronzea, brillante e grezza, esposta al sole e agli elementi. Il corpo, nonostante il vuoto lasciato, lascia intravedere un chiasmo degno dell’arte statuaria greco-romana, mentre una mano casualmente infilata in tasca conferisce al personaggio tutto lo sdegno e la spensieratezza della gioventù.

Benoît 

All'origine di ognuno dei “Viaggiatori”, Bruno Catalano vede nei suoi soggetti, uomini o donne, un bagliore di ispirazione: uno sguardo, un'espressione, una statura, un dettaglio. Trova in loro la forza, l'originalità e l'umanità di un'opera d'arte. È il caso di “Benoît”, collaboratore e amico di Bruno Catalano alla fonderia d'arte. Il suo aspetto e la sua espressione rinviano a figure mitologiche dell’antichità, come una presenza anacronistica che si ritrova qui, stranamente legata ai ritmi frenetici del presente.

Pierre David Triptyque

Tracce di un viaggio che è allo stesso tempo mobile e immobile. Perché il viaggiatore non è solo chi ha lasciato tutto per un sogno e un altrove. È anche chi, calzato di tutto punto, valigia in mano, nella sua postura diritta e degna, rappresenta ognuno di noi. È con questa idea che Bruno Catalano ha creato “Pierre David Triptyque”, una chiara metafora della nostra condizione umana. Qualunque sia il nostro itinerario, ecco ciò che resterà di noi, effimeri viaggiatori su questa Terra: qualche traccia di materia consunta, derisoria. Un paio di scarpe, una valigia, simboli del lascito di ogni essere umano dopo il suo passaggio. Nella maturità della sua opera, l’artista mostra sempre più il passaggio del tempo; con “Pierre David Triptyque”, propone un emblema grezzo ed eloquente della nostra mortalità, del nostro essere semplici viaggiatori della vita. 

Blue de Chine

“Blue de Chine” è un’opera dedicata a tutti quei lavoratori che giungono da terre remote. La patina di colore blu che avvolge la scultura è un'evocazione all'abbigliamento distintivo degli operai e dei marinai. Bruno Catalano era lui stesso uno di loro, partito dal Marocco e arrivato a Marsiglia con nient'altro che una modesta valigia. Questa scultura celebra l'umanità in movimento e il coraggio dei lavoratori migranti che hanno contribuito a plasmare il mondo in cui viviamo.

Non Finito        

Scultura dal drappeggio che confonde, che ricopre tutta la figura, invisibile, indecifrabile, ineffabile: “Non Finito” rappresenta l’infinità di direzioni, ritocchi, modifiche, su un oggetto d’arte, consentiti dall’argilla. Concretamente, per mantenerla malleabile e morbida, lo scultore avvolge la scultura ogni sera con un canovaccio bagnato. L’artista scrive una poesia in tre dimensioni per questo canovaccio, che gli consente di continuare il lavoro su una statua incompiuta, allegoria del work in progress. L’aspetto mistico di questa scultura esprime lo straordinario spettro delle possibilità della creazione. Scrutando oltre i riferimenti allo stile classico, possiamo notare una reverenza verso i grandi maestri, con i ricchi drappeggi che hanno tanto affascinato questo artista autodidatta. Infine, la scultura parla del lavoro nella sua dimensione assoluta, quotidiana, dell’artista come anche dell’operaio. Bruno Catalano, prima operaio in catena di montaggio, marinaio e poi elettricista, nutre e onora il lavoro manuale fatto di gesti reiterati, con le sue minime variazioni, sempre alla ricerca della perfezione.

Chiara Orsetti

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