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Politica | 17 settembre 2024, 15:57

La campagna elettorale ferma il consiglio comunale di Genova per due settimane

Niente sedute il 15 e il 22 ottobre: “Garantire trasparenza e imparzialità evitando qualsiasi possibile sovrapposizione”

La campagna elettorale ferma il consiglio comunale di Genova per due settimane

La campagna elettorale per le elezioni regionali, con il coinvolgimento diretto del sindaco Marco Bucci oltre alla corsa di diversi assessori e consiglieri, fermerà per due settimane i lavori del consiglio comunale di Genova.
Sono infatti state annullate le due previste sedute del 15 e del 22 ottobre, con i lavori in sala rossa che riprenderanno martedì 29 ottobre, dopo il voto.

Abbiamo preso questa decisione a maggioranza per garantire, nel delicato periodo pre-elettorale, il massimo rispetto dei principi di trasparenza e imparzialità, evitando qualsiasi possibile sovrapposizione tra le attività istituzionali e la campagna elettorale per le elezioni regionali - si legge in una nota della maggioranza a Palazzo Tursi - vogliamo tutelare il corretto svolgimento del processo democratico, evitando il rischio di influenzare l'andamento della campagna elettorale e che il consiglio possa diventare una tribuna politica. Anche durante il periodo di sospensione del consiglio, il centrodestra continuerà a lavorare per il bene di Genova e dei genovesi con il consueto impegno sul territorio”.

CERAUDO (M5S): "CANDIDATURA BUCCI IMPROPRIA E IRRISPETTOSA

“La nostra regione ha stravinto ben tre medaglie d’oro per uno sport singolare: la corsa al patteggiamento di soggetti chiaramente colpevoli di aver calpestato l’immagine della nostra Regione. Una prova in cui hanno primeggiato, ciascuno per la propria categoria, Toti, Signorini e Spinelli. Chi affermava di essere innocente, vittima della magistratura, chi sosteneva una delegittimazione del voto, chi si trincerava dietro l’espressione popolare, ha finito con il patteggiare, di fatto ammettendo la propria colpa. Da anni come M5S, denunciamo un sistema malato, fatto di poca trasparenza e di una gestione decisamente impropria dei finanziamenti. Come impropria è una candidatura in perfetta continuità con chi ha appena dichiarato la propria colpa. Impropria perché parliamo di un sindaco che da 7 anni gioca la stessa partita dei Toti e dei Signorini e degli Spinelli di turno. Per rispetto e dignità, Bucci dovrebbe rimanere al suo posto. Ma d’altronde, dall’uomo dello straparlare del modello Genova… cosa ci si poteva aspettare? Non certo il coraggio di fare la cosa giusta, e cioè rispettare l’impegno preso con i genovesi quando chiese di essere riconfermato. Ora, alla beffa si aggiunge l’insulto: la destra comunale ha cercato di avere più tempo libero per fare campagna elettorale. Ha di conseguenza cercato di interrompere i lavori consiliari fino alla data delle elezioni regionali. Ci siamo opposti. Bucci però non ci sente e farà campagna elettorale a spese dei cittadini genovesi”. Così, il capogruppo comunale del M5S Genova Fabio Ceraudo nelle dichiarazioni in apertura di seduta consiliare oggi in Sala Rossa.

PD: "LA DESTRA NON ABBANDONI LA CITTÀ DURANTE LA CAMPAGNA ELETTORALE"

Durante la conferenza capigruppo di questa mattina, la maggioranza ha deciso di sospendere i lavori del Consiglio Comunale durante le due settimane precedenti le elezioni regionali, programmate per il 27 e 28 ottobre. 

“Troppo impegnata in una campagna elettorale che sembra temere, la destra non ha tempo per occuparsi del compito di amministrare la città affidatole due anni fai dai genovesi e propone di sospendere il Consiglio Comunale per ben tre settimane” affermano i consiglieri e le consigliere del Partito Democratico.

“La nostra controproposta di limitare la sospensione alla settimana immediatamente precedente le elezioni era accompagnata dalla richiesta di una ripresa regolare delle commissioni, che fino ad oggi sono state convocate solo sei volte dalla ripresa dei lavori.”

“La destra abbandona questa città per le normali funzioni di amministrazione durante i quaranta giorni che ci separano dalle elezioni regionali. I cittadini e le cittadine genovesi hanno diritto a risposte concrete su numerose questioni, e chi è al governo deve onorare il proprio impegno dando priorità alle esigenze della città.”

FILIPPO BRUZZONE (LISTA ROSSOVERDE): "CENTRO DESTRA SI VOTA DA SOLO LA CHIUSURA ANTICIPATA. I PROBLEMI DI GENOVA POSSONO ASPETTARE"

 

Questa mattina nella conferenza capigruppo preparatoria del Consiglio di oggi pomeriggio dalla maggioranza si è palesata l’esigenza di concentrarsi sulla campagna elettorale per la regione. Un vero schiaffo in faccia nei confronti degli elettori che hanno messo lì consiglieri, giunta e sindaco per risolvere i problemi della città, non per far finta di niente” così il capogruppo Bruzzone. 

 

“Quelli del fare dimostrano ancora una volta di voler fare solo il bene per la loro componente e tornare a governare la Regione. Hanno candidato una persona che ha spergiurato di restare sindaco fino al 2027, adesso pretendono di voler chiudere in modo anticipato dal 18 ottobre fino alle elezioni le sedute del consiglio comunale” 

 

“La città attende la risoluzione dei problemi, dalle manutenzioni inesistenti, alle vertenze del lavoro, dal verde al trasporto pubblico, chiudere il Consiglio significa fregarsene” 

 

“Con il resto della minoranza ho votato convintamente contro e siamo pronti a denunciare il totale menefreghismo di una amministrazione ormai allo sbando. Così come ho trasmesso il mio disappunto sul fatto che il Presidente del Consiglio Comunale sia il coordinatore per la formazione delle liste del candidato-sindaco-commissario. Una sbavatura che rischia di mettere ancora più sotto pressione la vita democratica di Genova”

 

Redazione


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