Nel trovarsi di fronte all’immagine di Marco Bucci con le vesti di Giuseppe Garibaldi gli interrogativi nell’immediato sono molteplici, ma uno vince su tutti: gliel’avranno chiesto prima di renderla pubblica?
Che nell’epoca dei social in campagna elettorale valga tutto è cosa nota, specie all’insegna del “basta che se ne parli”. E così, dall’oggi al domani, capita di trovarsi di fronte a una sorta di santino contemporaneo firmato Forza Italia che ritrae il volto di Marco Bucci, sindaco di Genova e candidato del centrodestra alle regionali, sovrapposto (nemmeno troppo bene) a quello di Garibaldi, con tanto di motto: “A questa chiamata come Garibaldi disse un giorno obbedisco alla fine ho detto obbedisco anche io”.
Una citazione non del tutto felice nei giorni in cui gli avversari del ‘campo largo’ stanno insinuando che la scelta di Bucci sia stata un’imposizione calata dall’alto con la telefonata di Giorgia Meloni arrivata sul cellulare del sindaco a margine del consiglio comunale della scorsa settimana. Inoltre, alcuni rumors da Palazzo Tursi riportavano anche di un “mi hanno messo la pistola alla tempia” pronunciato da Bucci a porte chiuse. Tutti elementi che vanno ad arricchire la narrazione di un sindaco portato al fatidico “sì” al culmine di un certosino lavoro di convincimento.
E ora ci si mette anche Forza Italia con quel “obbedisco” garibaldino.
Forza Italia ha colto l’occasione del santino garibaldino anche per rendere pubblico il logo della lista che gli elettori troveranno sulle schede il 27 e il 28 ottobre. Sotto la bandiera del partito e al nome di Berlusconi (sempre ben presente…), compare la scritta “Bucci presidente” in una sorta di fil rouge metafisico tra Arcore e Genova.