"Oggi diamo visibilità al lavoro fatto in queste settimane, per costruire un fronte largo che nei prossimi giorni esporrà un programma, anche ascoltando i cittadini nella quattro province, e che è in grado di avanzare una proposta di governo radicalmente diversa: una proposta di crescita e di sviluppo che sia in grado di superare le difficoltà che attualmente segnano il futuro della Liguria". Inizia così la corsa alle regionali di Andrea Orlando, candidato alla presidenza del centrosinistra, che ha inaugurato nel tardo pomeriggio il point elettorale di via di Scurreria.
Un evento al quale hanno preso parte in molti tra sostenitori e simpatizzanti, tanto da portare al trasferimento del comizio nella vicina piazza Campetto.
"Non commento i sondaggi" risponde, ma non mancano le prese di posizione chiare: "Il 'Modello Liguria' al momento sta producendo patteggiamenti, l’interruzione dell’attività istituzionale del Comune e la decapitazione delle attività portuali liguri, c’è qualcosa da rivedere".
E continua: “Ce la possiamo fare se continueremo con lo spirito che c’è stasera. La prima cosa che dobbiamo fare è rivolgerci a quella metà di elettori ed elettrici che non sono andati a votare alle ultime elezioni: sono spesso giovani, persone che sono rimaste indietro, che non si aspettano più niente dalla politica e che sono deluse. Voglio dire loro una cosa semplice, non chiediamo un’apertura di credito incondizionata perché spesso la politica non li ha saputi ascoltare, ma diciamo ‘aiutateci a cancellare una macchia dalla bandiera della regione Liguria”.
“Ai giovani vogliamo dire ‘aiutateci a costruire le condizioni per restare' - ha concluso Orlando davanti al point - noi vogliamo abbattere un’idea di società nella quale per andare avanti devi avere amici dentro le istituzioni o finanziare le campagne elettorali di qualcuno. Noi vogliamo che le imprese siano scelte sulla base della competitività e le persone sulla base del loro merito”.