Attualità - 16 settembre 2024, 14:30

Liberata in mare la tartaruga ‘caretta caretta’ soccorsa in estate a punta Vagno

L’esemplare, affidato alle cure dell’Acquario di Genova, aveva un problema all’apparato urinario e un’infezione in corso

È tornata al mare la tartaruga Caretta caretta Pangea recuperata a inizio luglio e trasferita all’Acquario di Genova per accertamenti.

L’esemplare era stato recuperato da un’imbarcazione di Drafinsub nei pressi di punta Vagno, in prossimità dell’accesso al Porto, con difficoltà a immergersi ed era a rischio collisione con le imbarcazioni.

Lo staff dell’Acquario ha eseguito i controlli ed esami diagnostici necessari, riscontrando un problema all’apparato urinario e un’infezione in corso. L'esemplare è stato sottoposto alle cure del caso alle quali ha risposto in tempi rapidi.

La tartaruga, di circa 33 chili di peso, 65 centimetri di lunghezza e 62 di larghezza, è stata rilasciata al largo delle acque genovesi in collaborazione con la Guardia Costiera di Genova.

Il rilascio di Pangea offre l’occasione di ricordare che chiunque avvisti un esemplare in stato di difficoltà deve allertare immediatamente la Guardia Costiera chiamando il numero 1530 - dicono dall’Acquario di Genova - sarà la Guardia Costiera che, consultandosi con gli esperti dell’Acquario di Genova, valuterà l’effettiva necessità di intervento e darà indicazioni in merito. Per nessun motivo gli esemplari di tartaruga rinvenuti in mare possono essere catturati e issati a bordo di imbarcazioni private”.

L’attività di pronto soccorso tartarughe dell’Acquario di Genova è svolta in accordo con i Carabinieri Servizio CITES, che coordinano a livello nazionale l’applicazione della Convenzione di Washington che tutela questi animali, e in collaborazione con la Guardia Costiera, nell’ambito delle attività previste dal Protocollo d’intesa vigente tra la Direzione Marittima della Liguria e l'Acquario che ha l’obiettivo di definire e gestire i principi di intervento in caso di segnalazione, avvistamento o ritrovamento di esemplari di fauna marina feriti o in difficoltà, oltre che nel comune intento di rilanciare, in ogni favorevole occasione, un messaggio di massima sensibilità ambientale per stimolare l’utente del mare ad un radicale cambiamento culturale proteso al massimo rispetto dell’ambiente marino. 

L’Acquario di Genova interviene sulle tartarughe marine in difficoltà dal 1994 e dal 2009 è referente istituzionale per la Regione Liguria per l’ospedalizzazione delle Caretta caretta (accordo Stato-Regioni), svolta in collaborazione con i Carabinieri servizio C.I.T.E.S.. Nel 2017, ha ricevuto, insieme all’Acquario di Livorno, anch’esso gestito da Costa Edutainment, il riconoscimento nazionale come centro di recupero e lunga degenza delle tartarughe marine dal Ministero della transizione ecologica.

P.Z.