Sarà prolungata verso Ponente la Fascia di Rispetto di Pra’. Un progetto molto importante, che verrà presentato a fine mese presso la sede del Municipio VII Ponente, perché rappresenta l’ultimo fondamentale tassello di quel “waterfront” immaginato con l’obiettivo di collegare la passeggiata di Pegli e quella di Pra’, anche attraverso l’intensa operazione di riqualificazione del Castelluccio (questa di competenza privata) che partirà nei prossimi mesi dopo oltre vent’anni di contenziosi.
Si sbloccano quindi situazioni che erano rimaste incancrenite e Guido Barbazza, presidente del VII Ponente, ne parla con soddisfazione: "Siamo nella zona di Longarello, il sestiere più a Ponente di Pra’. Qui, per più trent’anni, tutto è rimasto nel profondo degrado, soprattutto a seguito dello spostamento della ferrovia. I problemi sono iniziati ai tempi della discarica portuale, negli anni Ottanta, poi tutta la zona è complessivamente peggiorata. Era necessaria anzitutto una radicale bonifica, e poi abbiamo pensato, come era inserito nel mio programma elettorale, di restituire questa porzione di territorio alla cittadinanza, in modo da sanare un’altra cesura tra Pegli e Pra’. Si tratta dell’ultimo tassello, l’altro andrà a posto grazie al progetto del Castelluccio".
Ci sarà quindi un nuovo camminamento, sia pedonale che per le biciclette, dalla stazione di Pra’ al Castelluccio, per un totale di oltre trecento metri: "Passeggiata, pista ciclabile e un’area per il fitness outdoor sotto al cavalcavia della ferrovia che va verso Borzoli, quindi interamente al coperto - prosegue Barbazza - Siamo riusciti a portare avanti questo progetto insieme al Comune di Genova, che l’ha fortemente voluto e appoggiato, e grazie all’utilizzo di fondi Pnrr. Per questo i tempi sono legati ai fondi europei, quindi non si andrà oltre il 2026. Al momento è in fase di completamento la bonifica dell’area, poi partirà la progettazione vera e propria".
Trecento metri, ma nevralgici: "Ho chiesto ai privati del Castelluccio che venga sempre garantito un passaggio ciclopedonale, in modo che le passeggiate di Pegli e di Pra’ siano costantemente collegate. Inoltre, questa è una zona in profonda trasformazione perché troveranno spazio qui, sulla sponda sinistra del Rio San Michele, i pescatori di Multedo e perché vanno completate le opere sul pontile Ilva che consentiranno di restituire ulteriori spazi alla cittadinanza. Ecco che una zona che era diventata un buco nero da decenni tornerà a essere riqualificata e questa mi pare un’operazione molto bella anche per tutta la zona di Pegli Lido".
La riqualificazione di Longarello fa parte del disegno più ampio: "Creare una fascia ciclopedonale da Multedo a Vesima, senza nessuna interruzione - conclude Barbazza - L’altra cesura è a Palmaro, ma verrà risolta una volta che saranno spostati i binari della ferrovia. Il sogno? Portare il canale di calma sino a Voltri e creare un’uscita per le barche anche a Ponente. Sono le richieste da fare al porto. Prima di qualsiasi ipotesi di allargamento, e su questo sono tassativo, ci devono essere le opere per la cittadinanza. Il porto va staccato dalla città. Le possibilità ci sono".