Un’officina dove ‘sporcarsi le mani’ con la musica per scoprirne gli aspetti anche meno noti, lasciandosi ispirare da quella città vecchia che è stata la culla dei grandi della ‘Scuola genovese’.
Questo il progetto ‘Officina della Musica’ che mette insieme Cooperativa Solidarietà e Lavoro e che ha come partner Suq Genova Festival e Teatro, Defence for Children e Associazione via del Campo e Caruggi, all’ambito del bando ‘Partecipazione al Centro’ promosso da Fondazione Compagnia di San Paolo.
Laura Monferdini del Museo di ViadelCampo29rosso, una tappa obbligata per gli appassionati dell’opera di Fabrizio De André e dei cantautori genovesi, racconta: “Il progetto è il frutto della collaborazione di diverse realtà che operano sul territorio e che scelgono di arginare le criticità con la cultura. Grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, abbiamo potuto realizzare qualcosa che pensiamo sia utile al territorio e a chi lo abita, senza fare nessun tipo di distinzione”.
Uno degli obiettivi principali è quello di coinvolgere i giovani ma le porte delle attività sono aperte a tutti coloro che vorranno mettersi in gioco: “Il nostro target - continua Monferdini - è quello dei giovani fino ai venticinque anni ma io stessa ho intenzione di mettermi in gioco. Anni fa ho acquistato una chitarra, la copia di quella che abbiamo qui e che è appartenuta a Fabrizio, ma non l’ho mai suonata. Ora, voglio seguire i ragazzi e imparare a suonare qualcosa anche io”.
Le numerose relazioni che coinvolgono gli attori del progetto hanno creato una vasta rete in cui ciascuno è un nodo fondamentale: “Con Carla Peirolero faremo i corsi di staging, ossia come si sta sul palco; con Defence for Children che ha già un corso di ukulele, continueremo potenziandolo; ancora, l’associazione via del Campo e Caruggi farà laboratori di scrittura di base per testi che, magari, attraverso il corso di chitarra, potranno diventare nuove canzoni”.
Un’officina in senso stretto, dunque, dove si costruiscono i ‘pezzi’ che costituiscono il mondo musicale tanto che, assieme ai corsi per i fonici, non mancheranno gli approfondimenti storici.
Monferdini aggiunge: “Noi faremo passeggiate propedeutiche alla musica, iniziando proprio da mercoledì 18 settembre. Spiegheremo il progetto e racconteremo il territorio in cui ci troviamo. Ogni realtà, poi, potrà presentarsi e raccontare cosa farà nell’ambito dell’iniziativa. Ma le passeggiate, andando avanti nei mesi, saranno l’occasione anche per raccontare i luoghi e gli artisti che li hanno frequentati, dei percorsi nella canzone d’autore raccontando anche i passaggi che nel tempo hanno determinato tanti cambiamenti”.
Un progetto di rete che mette al centro la cultura e la formazione per poter rivitalizzare la città vecchia, passando per la musica, vero e proprio linguaggio universale.
Al termine delle attività, a maggio, ci sarà poi una performance dove ciascuno potrà esibirsi o mettere a disposizione le competenze acquisite durante il corso: “Sarà una performance per il territorio”, aggiunge ancora Monferdini, “I laboratori sono tutti all’intento del sestiere di Prè, sarà una scuola a cielo aperto per la musica, ma sarà anche un luogo di condivisione e d’incontro per i giovani ma anche per chi vorrà aderire. Così sviluppiamo il senso di comunità, di inclusone sul territorio e nei rapporti con le varie associazioni”.