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Eventi | 13 settembre 2024, 18:30

Cosa fare a Genova e dintorni nel week end: tutti gli appuntamenti per sabato 14 e domenica 15 settembre

La nuova edizione dei Rolli Days, l'Expo Valpolcevera, il Festival della Comunicazione di Camogli, il Pegli Summer Party, lo spettacolo 'Scalzi' al Teatro del Chiostro e tanto altro

Foto: Facebook

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EVENTI

ROLLI DAYS

Sabato 14 e domenica 15 settembre

Le storie delle famiglie aristocratiche genovesi, delle loro dimore, degli intrecci che le hanno legate saranno le protagoniste della nuova edizione dei Rolli Days, che per la prima volta si articolerà su due diversi fine settimana: quello del 14 e 15 settembre e quello del 21 e 22 settembre. Palazzo dopo palazzo, sala dopo sala, novanta divulgatori scientifici racconteranno le vicende, le opere, i rapporti d’affari e sentimentali che hanno contribuito a rendere Genova la città che ancora oggi tutti conosciamo.

In occasione del primo fine settimana di apertura dei palazzi dei Rolli, per i Rolli days di settembre, i genovesi e i turisti potranno visitare il giardino restaurato di Palazzo Bianco, in via Garibaldi, che è stato interessato da un intervento di manutenzione straordinaria, insieme al restauro dello scalone di Palazzo Tursi: entrambi i lavori rientrano nel Progetto Doge - Dimore dell’Ospitalità Genovese Europea, con un budget complessivo di circa 370.000 euro, finanziato dal ministero del Turismo nell’ambito del bando Valorizzazione dei comuni a vocazione turistico-culturale con siti UNESCO e città creative UNESCO. 

EXPO VALPOLCEVERA

Fino a domenica 15 settembre

Dal 13 al 15 settembre, Pontedecimo si prepara ad accogliere la 25ª edizione di Expo Valpolcevera, un evento attesissimo a Genova e dintorni. Per tre giorni, il borgo e la valle si animeranno con un ricco programma di eventi che celebrano la cultura, l'intrattenimento, l'artigianato, l'enogastronomia e le tradizioni locali. Il gran finale della manifestazione, come da tradizione, sarà il Corteo Storico del "Palio della Tavola Bronzea della Valpolcevera"

Quest'anno l'Expo sarà dedicato a Piero Oliva, co-fondatore dell'evento e figura storica della comunità di Pontedecimo, scomparso nel 2023. Proprietario per molti anni del negozio Oliva Abbigliamento, Oliva è stato anche consigliere di giunta di Confcommercio Genova. Su proposta della stessa Confcommercio, la dedica è stata accolta con favore dagli enti locali coinvolti.

Una delle novità più attese di questa edizione è la prima "Medieval Expo", che si terrà in Piazzale Michelini. Organizzata dal Circolo La Via del Sale di Pontedecimo con il sostegno dell'Assessorato alle Tradizioni cittadine del Comune di Genova, l'iniziativa punta a valorizzare la storia e le tradizioni locali, sulla scia del successo del Gruppo Storico Procobera, fondato proprio in occasione di Expo 2023.

Tra le iniziative che animeranno l’evento, l’enoteca di via Poli ospiterà “Testimoni della Vallata”, una rassegna di video-racconti a cura dell'Enoteca Regionale Liguria, in cui i produttori locali racconteranno la storia dei vini e dei prodotti agricoli della Valpolcevera.

Per gli amanti del buon cibo, i “Pancorzy” saranno tra le attrazioni più gustose: questi panini farciti con specialità locali, simili ai tradizionali corzetti, saranno disponibili presso il mercatino di Genova Gourmet, una nuova iniziativa promossa dalla Camera di Commercio. Non mancherà il divertimento per grandi e piccoli, con il "Tour dei Misteri", una visita guidata animata che condurrà i partecipanti attraverso storie, aneddoti e leggende di Pontedecimo, curata dall'Assessorato alle Tradizioni cittadine.

Tra le attività più attese, torna la Fiera del Bestiame, ripresa negli ultimi anni, e la Fiera Annonaria, prevista per domenica mattina. Nel pomeriggio, dopo il taglio della Maxi-torta dei Genuati, si terrà il 30° Corteo Storico "Palio della Tavola Bronzea della Valpolcevera", che quest'anno vedrà la partecipazione di ben 12 gruppi storici, il doppio rispetto al 2023. Tra i partecipanti, il Corteo Storico del Comune di Genova, i Balestrieri del Mandraccio e i gruppi storici di Casella, Sestri e Voltri, oltre agli sbandieratori Alfieri e Musici della Valmarina di Calenzano. L’Expo Valpolcevera si conferma ancora una volta come un evento centrale per riscoprire la bellezza e le tradizioni della vallata, unendo passato e presente in un’atmosfera di festa e partecipazione. 

FESTIVAL DELLA COMUNICAZIONE DI CAMOGLI

Fino a domenica 15 settembre

Insieme ai grandi temi della scienza e della storia, dell’educazione e del giornalismo, il Festival della Comunicazione ospita quest’anno un ricco palinsesto di appuntamenti dedicati al mondo dell’economia e alle imprese, per declinare il tema Speranze attraverso le questioni del lavoro, dello sviluppo, della sostenibilità e dell’innovazione. Come esplicitato già dal Concept da cui ha preso forma l’edizione 2024, molte sono le domande che meritano riflessione: i modelli economici possono farsi veicolo di speranza mettendosi al servizio degli esseri umani, del presente e del futuro? È possibile un’economia che non guardi in astratto alla crescita, ma offra migliori condizioni di vita alle generazioni attuali e a quanti verranno? È possibile un sistema in cui tutti e ciascuno possano essere liberi di realizzarsi in modo compiuto a partire dai più vulnerabili?

Tanti gli appuntamenti previsti per il week end. Il programma completo del Festival è disponibile qui: www.<wbr></wbr>festivalcomunicazione.it/<wbr></wbr>incontri-2024/

PEGLI SUMMER PARTY

Sabato 14 settembre

Sabato 14 settembre, a partire dalle 20,30, il Pegli Summer Party torna per la sua sesta edizione, promettendo una serata indimenticabile che saluterà l'estate con musica, balli e divertimento sotto le stelle. L’evento più atteso del ponente genovese si svolgerà nella suggestiva cornice di Largo Calasetta, dove il lungomare e la spiaggia si trasformeranno in un’oasi di festa.

L’atmosfera sarà animata da un ricco programma musicale. Dalle 22, DJ Jay-S, al secolo Jacopo Saliani, farà vibrare la spiaggia centrale con una selezione delle hit del momento e dei classici intramontabili della musica dance. Originario di Pegli e speaker di Radio Globo, Jay-S promette di far ballare il pubblico fino a tarda notte.

La serata inizierà con una serie di esibizioni dal vivo di alcuni dei migliori talenti locali: Nerei, Gabriele Gard, Alba, Fuble, RTO e Stewie riscalderanno il palco con performance pop e rap, pronte ad accendere l’energia del Pegli Summer Party.

Non solo musica: dalle 19,30, il CIV Riviera di Pegli offrirà la tradizionale "Grande Trofiata" sulla piazza di Largo Calasetta, con trofie al pesto per tutti i presenti. Per tutta la notte sarà inoltre attivo il servizio bar e aperitivi, a cura di Old Monteleone.

M.U.R.A. COMICS EDITION 2024

Fino al 15 settembre

Tutto pronto per l’ottava edizione di M.U.R.A. (Movimento Urbano Rete Artisti), dal 10  al 15 settembre il centro storico di Genova si trasformerà in un vero palcoscenico a cielo aperto che regalerà a cittadini e visitatori un evento che celebra l’arte, la cultura e la creatività in tutte le sue forme; tra le stradine suggestive del Sestiere del Molo e nel suo cuore pulsane, i Giardini Luzzati, la rassegna trasformerà la città in un caleidoscopio di colori, storie, creatività e condivisione. 

MURA Comics Edition 2024 mette al centro della scena il fumetto, una forma d’arte unica e totalizzante, capace di raccontare storie che vanno dritte al cuore. Attraverso disegni, parole e colori, il fumetto sa creare mondi interi, regalare emozioni e farci riflettere, ed è proprio questo che vogliamo celebrare insieme a voi. Ai Giardini Luzzati e in altri luoghi del Sestiere del Molo, prenderanno vita mostre, laboratori, spettacoli, talk e firmacopie, coinvolgendo artisti di talento e appassionati di tutte le età.

Durante i tre giorni dell’evento dal 13 al 15 settembre, gli spazi multifunzionali e archeologici dei Giardini Luzzati si animeranno con mostre esclusive, incontri con autrici e autori di fama, sessioni di live painting e laboratori creativi pensati per coinvolgere e ispirare il pubblico di tutte le età. La programmazione prevede anche un “MURA OFF” con workshop sul mondo Manga e la sceneggiatura durante il Festival nostrano La città  di Carta 2024,  firmato Pepita Ramone e Per Inciso, che si terrà il 20 21 e 22 settembre nel suggestivo Chiostro Inferiore di Santa Maria di Castello.

FESTA COUNTRY A ISOVERDE

Sabato 14 settembre

Sabato 14 settembre torna a Isoverde la tanto attesa Festa Country, giunta alla sua seconda edizione, pronta a far vivere una giornata indimenticabile all’insegna della musica, del buon cibo e delle tradizioni del mondo country. Un evento imperdibile per grandi e piccini, che trasformerà il Parco di Isoverde e le vie del paese in un vero e proprio villaggio western.

Dalle ore 10.00 fino a sera, i visitatori potranno immergersi in un’atmosfera unica, arricchita da numerose attività e spettacoli entusiasmanti:

  • Balli country a cura del gruppo Stomp & Go che si esibiranno con le loro danze coinvolgenti.
  • Stand gastronomici con piatti tipici come chili, fagioli alla texana, carne alla brace, salsiccia, birra e sangria per un’esperienza culinaria in perfetto stile country.
  • Bancarelle di artigianato locale e prodotti delle aziende agricole del territorio, che arricchiranno le vie del paese con oggetti unici e prodotti genuini.
  • Battesimo della sella, un’esperienza speciale per i più piccoli e gli amanti dei cavalli, organizzato dall’azienda agricola Cortin.
  • Per chi cerca il brivido, ci saranno un toro meccanico, prove di tiro a segno e il divertentissimo pugnometro.

Una giornata all’insegna del divertimento per tutta la famiglia, con attività pensate per ogni età e gusto. L’evento promette di far rivivere l’autentico spirito country, tra tradizioni, sapori e tanta voglia di stare insieme.

Per ulteriori informazioni: 349 0764729.

 

MUSICA E SPETTACOLI

SCALZI

Sabato 14 settembre

Sabato 14 alle 20.30 andrà in scena la prima assoluta diScalzi”, spettacolo-concerto di e con Aldo e Armanda De Scalzi. “Con “Scalzi” vogliamo fare un excursus della nostra famiglia con racconti, immagini e musica. Impreziosito da musicisti eccezionali, questo evento ci consente di andare un po' più in là delle solite “carezze della sera”, nel ricordo di un grande artista, quale è stato Vittorio ma anche fare un salto nell'attuale produzione mia e di Armanda” dice a proposito Aldo De Scalzi. Ad accompagnarli Dado Sezzi alle percussioni, Massimo Trigona al basso e alla chitarra ed Edmondo Romano ai fiati.

PERIFERICHE VISIONI

Sabato 14 settembre

Nell'ambito della rassegna Periferiche Visioni, sabato 14 settembre, alle ore 16, al Teatro Garage (via Paggi 43b) è in programma il laboratorio teatrale "Tomato Soap Lab - Giochi di genere" in cui i partecipanti sono invitati a riflettere sugli stereotipi di genere, età e rapporti familiari attraverso esercizi di ascolto, lavoro di gruppo ed esplicitazione delle proprie esperienze sul tema. La partecipazione al laboratorio è gratuita previa prenotazione (www.teatrortica.it). Sempre sullo stesso tema, alla Sala Diana del Teatro Garage, alle ore 21, va in scena lo spettacolo "Tomato Soap" , a cura di Manimotò; la rappresentazione narra la storia di Gianni e Gilda ed è il paradigma della più classica delle storie di violenza di genere, in cui attraverso l'utilizzo di pupazzi il comico si trasforma in grottesco.

QUARTO PIANETA FESTIVAL

Sabato 14 settembre

Continuano gli appuntamenti con Quarto Pianeta Festival che dopo la prima settimana di tutto esaurito con le mostre, l’entrata di Marco Cavallo negli Spazi dell’ex Ospedale Psichiatrico e lo spettacolo di Giuseppe Cederna dedicato alla conoscenza del rapporto tra uomo e natura, presenta per il fine settimana due giornate fitte di incontri. 

Anticipa alcuni contenuti il coordinatore artistico Alberto Cerchi: «Dopo Dante, Pasolini e Don Milani, quest’anno ci siamo concentrati su Basaglia e subito ho pensato alle magnifiche incisioni di Giovan Battista Piranesi (1720-1778), alle sue Carceri d’invenzione, a quelle immagini straordinariamente attuali e di grande impatto emotivo, di grotte, scale, luoghi asfittici e prospettive senza fine, dove vagano fantasmi d’anime. Da quelle - continua Cerchi - mi è sembrato poter cominciare un confronto con lo spazio dell’ex Manicomio e proporre un percorso che fa appello a molti sensi e a molte discipline artistiche, per potersi confrontare con il dolore che lo abitava e ancora oggi l’attraversa».

Il Festival iniziato il 6 settembre proseguirà fino al 13 ottobre con presentazioni di libri, spettacoli teatrali, danza, mostre, concerti e dibattiti, sempre con entrata libera. Per tutta la durata del Festival resterà aperto il bar/tavola fredda gestito dal Centro Sociale.

ore 20,30 Spazio 21 Reading MORIAE ENCOMIUM (Elogio alla Follia) di Ksenja Laginja - Rassegna DiSuoni DiVersi e DiSegni; 

ore 21,30 Spazio 21 Spettacolo di danza con musica elettronica HYPNOS di Clara Luna musica di Stefano Bertoli Rassegna DiSuoni DiVersi e DiSegni

EXTRAMUSICA. PAROLE E CANZONI

Sabato 14 settembre

Si conclude sabato 14 settembre alle ore 17:00 con lo spettacolo “Outsiders” di Porfirio Rubirosa, la rassegna ExtraMusica, organizzata da viadelcampo29rosso e Cooperativa Solidarietà e Lavoro, nell’ambito delle iniziative di Genova Città dei Festival 2024.

Outsiders è un viaggio attraverso la musica di Porfirio Rubirosa e in particolare del suo ultimo album, apprezzatissimo dalla critica musicale, Il furore composto (Isola Tobia Label, 2023), un concept sui sette vizi capitali. E sono sette anche i grandi outsider della canzone italiana, che saranno raccontati e suonati durante la performance: Piero Ciampi, Rino Gaetano, Ivan Graziani, Bruno Lauzi, Lucio Quarantotto, Luigi Tenco e Patrizio Trampetti. Ognuno di questi associato, a propria volta, a ciascun vizio capitale. Un gioco di scatole cinesi, con l’obiettivo di scoprire, e far scoprire, sette cantautori disallineati, ognuno a proprio modo.

Un live imperdibile per qualunque amante della canzone d’autore italiana. Ad accompagnarlo Drugo Arcureo al basso e Fabian Rice alla batteria, Porfirio Rubirosa è voce, chitarra e armonica a bocca.

Porfirio Rubirosa è il capo dei Dadaisti. Premiato con la Menzione Speciale al Premio Ciampi 2023, la Targa Lucio Quarantotto 2023 per il miglior testo di una canzone, con il brano “Un iracondo” e Targa Tenco 2021 per il miglior album a progetto per l’album -tributo a Rino Gaetano di Isola Tobia Atypical Club.

Il concerto è ad ingresso libero e avrà luogo in Piazza Don Andrea Gallo, nel cuore del Centro Storico di Genova.

MOSTRE E MUSEI

TANDEM - XIX MOSTRA INTERNAZIONALE DI ILLUSTRATORI CONTEMPORANEI ED ESPOSIZIONE FRANCO MATTICCHIO

Fino al 1 dicembre

Dal 13 settembre al 1° dicembre 2024 sarà visitabile presso Castello D’Albertis Museo delle Culture del Mondo, Genova la XIX edizione della Mostra internazionale di illustratori contemporanei, annuale evento espositivo, realizzato e curato dall’Associazione Tapirulan, con la collaborazione del Comune di Genova. Il tema di questa edizione è “Tandem”. Molti staranno pensando alle biciclette a due o più posti, ma tandem ha molti significati, a cominciare da quello che deriva dal latino, traducibile come “finalmente”. Allora, grazie alla mostra e agli artisti esposti, “finalmente” scopriremo molti di questi significati. 

Presso Castello D’Albertis sono allestite 2 mostre. La prima è dedicata agli illustratori che hanno partecipato all'annuale concorso di illustrazione di Tapirulan, interpretando il tema TANDEM: sono esposte 52 opere di altrettanti artisti selezionati dalla giuria. La seconda sezione ospita una mostra interamente dedicata all’ospite d’onore Franco Matticchio, dal titolo “Vietato l’ingresso”, con oltre 150 opere che ripercorrono 50 anni di carriera dell’artista.

SERPENTI

Fino al 31 dicembre

Da giovedì 25 luglio al 31 dicembre il Museo di Storia Naturale “G. Doria” di via Brigata Liguria 9 ospita la mostra “Serpenti”. Nella grande sala a piano terra del museo sono stati allestiti speciali terrari che ospitano 100 esemplari appartenenti a 50 specie provenienti da tutto il mondo: boa, anaconde, pitoni e tanti altri serpenti. Tutti gli animali provengono da allevamenti e nessun prelievo è stato effettuato in natura.

L’esposizione è arricchita da numerosi pannelli didattici che illustrano gli aspetti morfologici e fisiologici dei serpenti, la sistematica, il commercio illegale delle loro pelli e forniscono notizie interessanti utili a comprendere la loro importanza ecologica. 

All’ordine dei serpenti appartengono circa 3.400 specie; sono rettili dal corpo allungato e privi di zampe che si sono evoluti da lucertole con zampe corte nel periodo Cretaceo. Quasi tutti i serpenti sono carnivori. La pelle non cresce insieme al serpente per cui periodicamente viene cambiata con il processo della muta. La maggior parte delle specie depone le uova, ma alcune costruiscono nidi e li proteggono durante il periodo di incubazione. Questi rettili rappresentano uno dei più antichi e più diffusi simboli mitologici, associati quasi sempre all’immagine del male e del peccato e, ancora oggi, sono spesso vittime di pregiudizi ingiustificati e vengono inutilmente uccisi. 

LUZZATI. IL MEDIOEVO FANTASTICO

Fino al 7 gennaio

Il Medioevo è un filo rosso nell’arte di Lele Luzzati e l’esposizione inaugurata il 3 giugno 2024, per celebrare come ogni anno la data di nascita del Maestro, ne è un esempio tangibile. Da Dante a Jacopo da Varagine, da Boccaccio ad Ariosto, da Tasso a Boiardo e poi ancora Cristoforo Colombo, Marco Polo, i paladini: sono tantissimi i temi e i personaggi medioevali affrontati da Luzzati nella sua carriera di scenografo e costumista, illustratore e scrittore, ceramista e decoratore, autore di teatro e cinema d’animazione (ben due volte candidato all’Oscar). 
E ci sono le città, prima fra tutte la sua Musa, Genova, che sarà esposta in varie raffigurazioni medioevali e poi Roma, Gerusalemme, Napoli, Venezia… Le loro architetture storiche, la loro storia, i loro protagonisti.  
Una esposizione che non può tralasciare anche il contributo che Luzzati diede al cinema, a cominciare dalla sigla animata realizzata per ”L’armata Brancaleone” di Mario Monicelli (1966). Una mostra approfondita sul Medioevo che comprende anche opere di altri grandi artisti, a cominciare dal mirabile ciclo di 15 ceramiche policrome di Umberto Piombino dedicate a Cristoforo Colombo, concesse gentilmente da ERG a titolo gratuito per la realizzazione dell’esposizione.

Ingresso libero - Orari: giovedì e venerdì, ore 15 – 19; sabato e domenica, ore 10 – 19

ANTONIO TUBINO: VIGNETTE, GARBO E IRONIA

Fino al 29 settembre 

È stata inaugurata questa mattina, nell’atrio di Palazzo Tursi, ‘Vignette, garbo e ironia’, la mostra organizzata dall’Assessorato alle Tradizioni cittadine del Comune di Genova e dedicata al grande vignettista genovese Antonio Tubino.

Scomparso l’11 gennaio 2023, Tubino è stato un vignettista di razza, autore di oltre 40.000 disegni pubblicati in 60 anni di carriera su importanti testate nazionali quali ‘La settimana Enigmistica’, ‘Domenica Quiz’, ‘Calcio e Ciclismo Illustrato’, ‘Enigmistica Più’.

Nato a Genova il 4 dicembre 1938, dopo la prima vignetta pubblicata nel 1956 sul ‘Calcio Illustrato’, l’apprezzato umorista originario di Sestri Ponente ha conquistato nel tempo una posizione di rilievo nel panorama nazionale delle arti grafiche, entrando nel cuore di lettori e appassionati per la pungente ma sempre garbata ironia dei suoi disegni.

Antonio Tubino ha affiancato al suo lavoro come impiegato all’ufficio Catasto e Patrimonio del Comune di Genova la passione per l’umorismo, nata ai tempi del Liceo Artistico e culminata in collaborazioni illustri che gli hanno consentito di partecipare a numerose rassegne nazionali e internazionali come il Festival dell’Umorismo di Bordighera.

L’artista genovese è stato un maestro della vignetta classica, capace di strappare un sorriso facendo (auto)ironia su vizi e virtù degli italiani. Il suo tratto sobrio ed elegante, caustico senza mai eccedere, ha ispirato diverse generazioni di vignettisti che oggi, con la mostra ospitata a Palazzo Tursi, gli rendono omaggio scoprendo o riscoprendo alcune delle sue memorabili vignette.

Celebri i suoi disegni a sfondo calcistico con protagonisti tifosi di Sampdoria Genoa avversari e non nemici. Vignette con cui Tubino riusciva a stemperare i toni, tratteggiando una sana rivalità fondata sul rispetto reciproco e sullo “sfottò” simpatico e mai offensivo.

La mostra, ad accesso libero, si potrà visitare tutti i giorni fino a domenica 29 settembre. 

OSSI DI SEPPIA. UGO MULAS, EUGENIO MONTALE

Fino al 16 febbraio

Dal 18 luglio 2024 al 16 febbraio 2025 il FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, in collaborazione con l’Archivio Ugo Mulas, ospita, presso l’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli (GE), la mostra Ossi di Seppia.  Ugo Mulas, Eugenio Montale, un intenso e suggestivo dialogo tra due linguaggi artistici, la fotografia e la poesia, e tra due grandi maestri della cultura italiana, Ugo Mulas e Eugenio Montale, che verte sulla stessa materia: l’impressione e il concetto del paesaggio ligure.

A cura di Guido Risicato e Archivio Ugo Mulas, la mostra, allestita in diversi ambienti dell’Abbazia, presenta venticinque fotografie in bianco e nero scattate da Ugo Mulas nel 1962 a Monterosso, nelle Cinque Terre, luogo dove Eugenio Montale ha trascorso la sua infanzia e che ha ispirato il poeta nella composizione della raccolta Ossi di Seppia.

LA MOSTRA DELLE ILLUSIONI

Fino al 15 gennaio

È stata prorogata fino al 15 gennaio 2025 la Mostra delle Illusioni allestita ai Magazzini del Cotone (modulo 1) del Porto Antico di Genova, una divertente mostra dedicata all'affascinante mondo delle illusioni ottiche, realizzata dalla società Innovation CGMZ, che si occupa da anni di mostre a carattere storico-divulgativo e di intrattenimento. 

Infoinfo@lamostradelleillusioni.com, Tel. 389.554.0263 (anche Whatsapp)

KOZO, CARTA GIAPPONESE D'ARTISTA

Fino al 22 settembre

Alla base dell’esposizione intitolata “Kozo, carta giapponese d’artista”, da domani, sabato 11 maggio visitabile al Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone, c’è un materiale che ha segnato la storia dell’intero continente asiatico. Visitabile fino al prossimo 22 settembre, la mostra, curata da Stefania Severi, mette in risalto le opere dell’artista giapponese Nobushige Akiyama, che ha creato per l’occasione alcuni degli elementi presenti nell’affascinante museo situato a Villetta Di Negro, nel cuore della città.

POETI ED EROI. DAL PENNELLO ALLA SPADA

Fino al 6 ottobre

Al Museo d'Arte Orientale E. Chiossone è visitabile fino al 6 ottobre la mostra Poeti ed eroi. Dal pennello alla spada, a cura di Aurora Canepari. L’evento è aperto al pubblico. 

La rassegna presenta un focus tematico sulla figura maschile nell’arte giapponese partendo da due figure centrali della cultura tradizionale: il poeta, o letterato, o artista, e l’eroe che, a seconda del periodo storico, è meglio incarnato da un personaggio mitologico o da un semplice uomo capace di gesta eroiche e sovversive, portatrici di valori etici e popolari. 

La mostra vuole proporre al pubblico lo spunto per ragionare sugli stereotipi di genere e culturali, attraverso l’esposizione di numerose opere della collezione conservate nei depositi, contestualizzando la nascita e l’ascesa dell’icona del samurai. Questa figura storica del Medioevo, che nell’immaginario collettivo rappresenta l’uomo giapponese, è il risultato di un lungo processo di narrazione e idealizzazione, il cui fascino è giunto inalterato fino a noi.

A partire dal secolo XII infatti si afferma l’incontrastato potere della casta militare, i cui guerrieri erano chiamati samurai o bushi, che dominò ininterrottamente il Giappone per quasi sette secoli attraverso un sistema feudale governato dal supremo capo militare, lo shōgun. Nell’anno in cui Genova guarda al suo Medioevo, risulta di particolare interesse osservare quali siano state le dinamiche dell’equivalente periodo storico in Giappone e stimolare un confronto tra la figura del samurai e quella del cavaliere. 

L’esposizione si articola partendo dalla figura del poeta con i ritratti dei poeti classici, realizzati dal celebre Hokusai, affiancati dai preziosi oggetti da scrittura che popolavano la scrivania del letterato e si conclude con l’immagine del guerriero, il samurai, narrato attraverso l’esposizione di armi e oggetti dell’aristocrazia militare (buke), elmi kabuto, dipinti e stampe di guerrieri (mushae). 

Oltre al confronto tra il mondo del letterato e del guerriero e i loro punti di contatto e identità, il percorso mette in luce la straordinaria capacità narrativa dell’arte figurativa giapponese: dalle opere che ritraggono gli attori di teatro kabuki mentre recitano le gesta di samurai ed eroi del popolo, alla famosissima serie di stampe di Utagawa Kuniyoshi, nota come Suikoden e i cui protagonisti sono i più fulgidi esempi di coraggio e valore fino alle battaglie della guerra Genpei (1180-1185) che hanno ispirato il più famoso poema epico cavalleresco giapponese, lo Heike Monogatari, narrato in mostra attraverso una straordinaria coppia di paraventi dipinti.

TUTANKHAMON: LA TOMBA, IL TESORO, LA MALEDIZIONE

Fino al 15 gennaio

E' stata prorogata fino al 15 gennaio 2025, nella prestigiosa location di Porta Siberia, la Mostra Tutankhamon: La tomba, il tesoro, la maledizione.

Il percorso espositivo offre l’occasione per il visitatore di conoscere la storia delle origini del Faraone Bambino e di rivivere passo per passo la ricostruzione storica della più grande scoperta archeologica, avvenuta nel 1922, grazie all’abilità e alla tenacia dell’archeologo Howard Carter. 

PERSONALE DI ELENA POSCA

Fino al 29 settembre

legami di Elena Posca sono saldamente ancorati alla tradizione ligure derivanti dalla sua formazione accademica e, soprattutto, agli insegnamenti di Raimondo Sirotti, suo docente negli anni di formazione al liceo artistico genovese Nicolò Barabino.

In questa specifica esposizione, però, i legami sono anche quelli che la portano a confrontarsi con la necessità di rifarsi alla natura, osservandola e immergendosi in essa, riconducendo comunque l’esperienza informale alle tradizioni e ai valori ligustici di tono e di luce. Per lei la natura è una fonte continua di stimoli emotivi, cromatici, segnici. L’ osservazione costante del paesaggio la porta a realizzare nuove strutture e nuove cromie, non necessariamente riconducibili alla realtà che le appare davanti agli occhi perché spesso il gesto, lasciato libero di esprimersi sulla tela, la guida verso la creazione di nuove e diverse. 

La mostra sarà visitabile fino al 29 settembre, da mercoledì a domenica, con i seguenti orari: 10.30-12.30 / 16-19

LA METAFORA DEL VIAGGIO

Fino al 31 ottobre

Approda a Genova e ad Alassio “La Metafora Del Viaggio”, l’esposizione personale di Bruno Catalano, tra i maggiori esponenti del panorama artistico contemporaneo. Organizzata con la collaborazione di Comune di Genova, Comune di Alassio e Regione Liguria, l’esposizione è composta da sette sculture monumentali della straordinaria serie “I Viaggiatori”. 

Caratterizzate dalla totale mancanza della parte centrale del corpo e da personaggi eterei, privi di materia, in un gioco di "non finito", quasi michelangiolesco, le opere di Catalano portano lo spettatore a perdersi negli sfondi scelti per le installazioni e a chiedersi perfino come queste figure possano reggersi in piedi.

Tutte le opere di Bruno Catalano rappresentano un "uomo che cammina", una figura caratterizzata sempre da un bagaglio, una valigia, una borsa o uno zaino, che regge con una mano e che lo configura come un viaggiatore che non si sa però da dove viene, né dove vada, lasciando inevitabilmente frammenti di sé lungo il cammino.

I Viaggiatori di Bruno Catalano

“I Viaggiatori” di Bruno Catalano sono personaggi che la scultura immortala nel mezzo di un lungo viaggio, la cui durata, origine e destinazione rimangono a noi ignote. Nella sua opera, questi uomini e queste donne tratti dal mondo del quotidiano assumono una dimensione eroica e diventano simboli di continuità e trasformazione. Con la loro statura monumentale esplorano e raccontano i temi universali dell’esistenza umana: l’identità, la migrazione, il viaggio stesso. Questi individui trasportano all’interno dei loro bagagli dei frammenti di vita e di storia. Il loro destino si lega inevitabilmente alle loro radici, e li mantiene in un equilibrio precario tra il passato e il futuro. Bruno Catalano rappresenta esseri umani, figure sospese che viaggiano, attraversate dalla luce, dal vento e dallo sguardo. Corpi incompiuti dove le parti mancanti diventano finestre nelle quali riconoscersi, metafore di movimento e connessione con il viaggio della vita.

Simone

Con “Simone”, Bruno Catalano ha realizzato il ritratto a figura intera di un giovane veneziano il cui aspetto, al di là della lacerazione caratteristica dell'intera serie dei “Viaggiatori”, evoca il gusto dell'eleganza italiana. Indossa un abito con cravatta e la sua silhouette trasmette l’immagine di una sobrietà elaborata. Da queste vesti nei toni del grigio emergono due tocchi di bronzo brillante: uno è la mano del personaggio che porta la sua grande borsa di cuoio e l'altro è il suo volto. Con espressione serena, il suo sguardo va lontano come per proiettarsi nel futuro, con fiducia e determinazione.

Khadine 

L’uomo qui rappresentato è un personaggio ricorrente nella serie dei “Viaggiatori”, amico e modello di Bruno Catalano. “Khadine” avanza con andatura calma e sicura con la sua valigia alla mano. Dall’alto, sembra scrutare un orizzonte lontano e indiscernibile per noi. Il percorso di quest’uomo senegalese, diviso tra due paesi e due continenti, traccia un parallelo con la questione della diaspora africana, il suo passato e la sua eredità in un mondo globalizzato.

Hubert 

In piedi, in attesa, “Hubert” è stato immortalato in un momento di assenza in cui il suo spirito aleggia altrove. Vestito solamente di un paio di jeans, a torso e piedi nudi, è un viaggiatore umile, che si accontenta di seguire il corso delle cose. Il blu del pantalone contrasta con la pelle bronzea, brillante e grezza, esposta al sole e agli elementi. Il corpo, nonostante il vuoto lasciato, lascia intravedere un chiasmo degno dell’arte statuaria greco-romana, mentre una mano casualmente infilata in tasca conferisce al personaggio tutto lo sdegno e la spensieratezza della gioventù.

Benoît 

All'origine di ognuno dei “Viaggiatori”, Bruno Catalano vede nei suoi soggetti, uomini o donne, un bagliore di ispirazione: uno sguardo, un'espressione, una statura, un dettaglio. Trova in loro la forza, l'originalità e l'umanità di un'opera d'arte. È il caso di “Benoît”, collaboratore e amico di Bruno Catalano alla fonderia d'arte. Il suo aspetto e la sua espressione rinviano a figure mitologiche dell’antichità, come una presenza anacronistica che si ritrova qui, stranamente legata ai ritmi frenetici del presente.

Pierre David Triptyque

Tracce di un viaggio che è allo stesso tempo mobile e immobile. Perché il viaggiatore non è solo chi ha lasciato tutto per un sogno e un altrove. È anche chi, calzato di tutto punto, valigia in mano, nella sua postura diritta e degna, rappresenta ognuno di noi. È con questa idea che Bruno Catalano ha creato “Pierre David Triptyque”, una chiara metafora della nostra condizione umana. Qualunque sia il nostro itinerario, ecco ciò che resterà di noi, effimeri viaggiatori su questa Terra: qualche traccia di materia consunta, derisoria. Un paio di scarpe, una valigia, simboli del lascito di ogni essere umano dopo il suo passaggio. Nella maturità della sua opera, l’artista mostra sempre più il passaggio del tempo; con “Pierre David Triptyque”, propone un emblema grezzo ed eloquente della nostra mortalità, del nostro essere semplici viaggiatori della vita. 

Blue de Chine

“Blue de Chine” è un’opera dedicata a tutti quei lavoratori che giungono da terre remote. La patina di colore blu che avvolge la scultura è un'evocazione all'abbigliamento distintivo degli operai e dei marinai. Bruno Catalano era lui stesso uno di loro, partito dal Marocco e arrivato a Marsiglia con nient'altro che una modesta valigia. Questa scultura celebra l'umanità in movimento e il coraggio dei lavoratori migranti che hanno contribuito a plasmare il mondo in cui viviamo.

Non Finito        

Scultura dal drappeggio che confonde, che ricopre tutta la figura, invisibile, indecifrabile, ineffabile: “Non Finito” rappresenta l’infinità di direzioni, ritocchi, modifiche, su un oggetto d’arte, consentiti dall’argilla. Concretamente, per mantenerla malleabile e morbida, lo scultore avvolge la scultura ogni sera con un canovaccio bagnato. L’artista scrive una poesia in tre dimensioni per questo canovaccio, che gli consente di continuare il lavoro su una statua incompiuta, allegoria del work in progress. L’aspetto mistico di questa scultura esprime lo straordinario spettro delle possibilità della creazione. Scrutando oltre i riferimenti allo stile classico, possiamo notare una reverenza verso i grandi maestri, con i ricchi drappeggi che hanno tanto affascinato questo artista autodidatta. Infine, la scultura parla del lavoro nella sua dimensione assoluta, quotidiana, dell’artista come anche dell’operaio. Bruno Catalano, prima operaio in catena di montaggio, marinaio e poi elettricista, nutre e onora il lavoro manuale fatto di gesti reiterati, con le sue minime variazioni, sempre alla ricerca della perfezione.

VISITE GUIDATE A PALAZZO LOMELLINO

Sabato 14 e domenica 15 settembre

Palazzo Nicolosio Lomellino, in via Garibaldi 7, apre le sue porte in occasione della prossima edizione dei Rolli Days, promossa e organizzata dal Comune di Genova. Sarà aperto al pubblico dalle 10 alle 19 di sabato 14 e domenica 15 e di sabato 21 e domenica 22 settembre.

Le visite porteranno gli ospiti attraverso la storia delle cinque famiglie che hanno abitato il palazzo dalla sua costruzione a oggi, svelando il primo piano nobile con gli affreschi di Bernardo Strozzi e il giardino segreto che permette di godere di alcuni scorsi scenografici tra cui il percorso della galleria dei Cesari, con una prospettiva unica della Grotta di Adone che caccia il cinghiale, raccontando quindi anche con i suoi spettacolari spazi esterni la storia del palazzo, le modifiche architettoniche e decorative apportate nel corso dei secoli.

Nei due fine settimana sarà ancora possibile visitare l’esposizione del primo palazzo dei Rolli realizzato dall’artista Luca Petraglia con gli iconici mattoncini Lego esposta al primo piano nobile nella sala dell’Astronomia. L’artista milanese ha scelto di riprodurre Palazzo Nicolosio Lomellino tra tutti palazzi dei Rolli patrimonio UNESCO, rendendo omaggio al suo fascino senza tempo.
Attraverso questa creazione l’autore, la cui missione è trasformare i mattoncini Lego in strumenti di espressione artistica, portando avanti la tradizione dell’architettura in un modo accessibile e innovativo, celebra la bellezza del Palazzo Lomellino e del ricco patrimonio artistico e architettonico italiano nel suo complesso: 27 cm di profondità, 70 cm di lunghezza e 80 cm di altezza, 30 ore di progettazione e 30 di realizzazione, 300 tipi diversi di mattoncini Lego per un totale di oltre 15.000 pezzi.

Chiara Orsetti

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