![Teatro all'aperto, piazza centrale, casa della cultura e autosilo: così Begato rinasce dopo la "diga"](https://www.lavocedigenova.it/typo3temp/pics/r_d524950e46.jpg "Teatro all'aperto, piazza centrale, casa della cultura e autosilo: così Begato rinasce dopo la "diga"")
Le panchine di piazza Pallavicini, nel quartiere di Rivarolo, sono state rimosse nella giornata di ieri, mercoledì 11 settembre. La situazione di degrado in cui versavano le sedute in una delle piazze principali della delegazione ha costretto il presidente del Municipio Valpolcevera Federico Romeo a richiederne la sostituzione: da tempo, ormai, alcune persone le utilizzavano per bivaccare e consumare alcolici a tutte le ore del giorno e della notte, rendendole di fatto inutilizzabili per i residenti della zona.
“Le panchine saranno rimesse in ferro (stile piazza Rissotto Bolzaneto) nelle prossime settimane. Le attuali panchine che erano nella piazza, a fine restauro andranno in altri spazi del nostro Municipio” spiega Romeo, ribadendo che la decisione è stata presa a malincuore, in seguito al “non intervento delle istituzioni dello Stato, deputate a garantire la sicurezza e la prevenzione di situazioni di grave condotta. Non aggiungo altro se non che siamo soli a gestire tutto, anche situazioni complesse” ha commentato il presidente.
Risalgono infatti alle scorse settimane le lettere inviate al Prefetto di Genova e all’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino relativamente alle condizioni in cui la piazza si trova attualmente: la problematica, aveva commentato quest’ultimo, non è di sicurezza o di criminalità, ma legata all'alcolismo, confermando l’impegno portato avanti con assistenti sociali e Sert per il recupero delle persone che abitualmente si trovano a frequentare la piazza.
Anche il presidente della Pubblica Assistenza Croce Rosa Rivarolese Riccardo Repetto aveva segnalato la difficoltà della situazione anche per il personale impegnato nei servizi di soccorso, ribadendo di aver dovuto realizzare una recinzione intorno al marciapiede per evitare che la palazzina dove sorge la sede venisse utilizzata come orinatoio e segnalando alcune difficoltà avute per far spostare le persone sedute nei pressi dei parcheggi e delle aree di manovra di ambulanze e mezzi di servizio.
