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Attualità | 11 settembre 2024, 14:30

Un concerto per la libertà artistica: Federico Sirianni e Max Manfredi scendono in piazza a sostegno dei buskers

I due cantautori hanno annunciato l’evento previsto per il 14 settembre in piazza San Lorenzo per supportare gli artisti di strada genovesi, opponendosi alle restrizioni imposte dal nuovo regolamento comunale. L’introduzione dell'app The Open Stage e le nuove norme hanno suscitato critiche e manifestazioni da parte della comunità artistica

Un concerto per la libertà artistica: Federico Sirianni e Max Manfredi scendono in piazza a sostegno dei buskers

"C'è solo la strada su cui puoi contare, la strada è l'unica salvezza / C’è solo la voglia e il bisogno di uscire di esporsi nella strada e nella piazza”. Con queste parole, di Giorgio Gaber, i cantautori genovesi Federico Sirianni e Max Manfredi hanno annunciato il concerto organizzato per sabato 14 settembre in piazza San Lorenzo a sostegno dei buskers della città. L’evento arriva come ulteriore segnale di dissenso rispetto al nuovo regolamento comunale, entrato in vigore lo scorso 1° settembre, che impone restrizioni più severe sugli spazi e i tempi a disposizione per le esibizioni degli artisti di strada, limitando - secondo quanto sostenuto dagli artisti - la libertà di espressione e riducendo le opportunità di intrattenimento per i cittadini e i turisti. 

A sollevare le perplessità e a scatenare il malcontento di chi si esibisce per le strade genovesi è soprattutto l’introduzione dell’applicazione The Open Stage, che serve a gestire e prenotare le postazioni tra le diverse location distribuite in tutta Genova. Gli artisti, una volta registrati, possono prenotare uno spazio per una specifica fascia oraria, consultare il calendario delle esibizioni in tempo reale, caricare brevi video di presentazione delle loro performance e utilizzare la navigazione GPS per raggiungere il luogo dell'esibizione. Il sistema mira a rendere più organizzata l'attività degli artisti di strada, facilitando anche il pubblico nella ricerca e fruizione degli spettacoli.

Il nuovo regolamento ha introdotto diverse restrizioni. Gli artisti devono riservare gli spazi tramite l'app, le esibizioni possono avvenire solo in determinate fasce orarie e devono essere mantenute delle distanze minime da edifici pubblici e privati. Le sanzioni per chi non rispetta le regole vanno da 25 a 500 euro. Queste restrizioni hanno suscitato forti critiche da parte degli artisti, che temono una limitazione della loro libertà espressiva.

La comunità degli artisti di strada ha manifestato contro il nuovo regolamento davanti a Palazzo Tursi. "Non abbiamo intenzione di rimanere in silenzio di fronte a questo attacco nei confronti della nostra comunità”, hanno dichiarato un gruppo di artisti durante il presidio di martedì scorso. Giuseppe Boron, presidente della Federazione Nazionale Arti in Strada (FNAS), ha evidenziato le criticità emerse in altre città come Milano, dove l'uso dell'app ha generato controversie.  

Questa nuova iniziativa, che vedrà scendere in piazza con i propri strumenti e la propria voce anche altri artisti della scena genovese, arriva a dieci giorni di distanza dal flash mob organizzato dai buskers che, seguendo il motto “Resistiamo insieme”, aveva l’obiettivo dichiarato di creare una rete di solidarietà, dare voce a diverse realtà, informare il pubblico e ascoltare musica dal vivo, unendo le persone contro le nuove misure imposte.

C.O.

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