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Attualità | 11 settembre 2024, 08:30

Gli artigiani della birra - Mac Kenny, quella fabbrica della birra nel cuore del centro storico

Le Mura delle Grazie accolgono la produzione di Mauro Bozzarelli, unica nel suo genere. Qui, sei tipi di birra e una tap room incuriosiscono chi si muove oltre il grande portone grigio che nasconde un mondo straordinario

Gli artigiani della birra - Mac Kenny, quella fabbrica della birra nel cuore del centro storico

Tra il dedalo dei vicoli del centro storico alle spalle, e il porto che si apre davanti, nel lungo tracciato delle Mura della Marina trova posto un’insegna bordeaux che attira l’attenzione di molti e su cui si legge “Mac Kenny Fabbrica della Birra”.

È qui che dal 2007 Mauro Bozzarelli ha realizzato la sua fabbrica della birra portando la magia della fermentazione di orzo e luppolo nella città vecchia.

Entrando in questo affascinante ambiente, non si può rimanere indifferenti nell’immaginare quanta storia sia passata per queste mura, una storia che oggi prosegue incontrando una tradizione anglosassone.

La storia di Mauro, invece, inizia nel 2001: stufo di occuparsi di spedizioni e di mondo marittimo, sceglie di abbandonare tutto e di buttarsi a capofitto in una nuova avventura, quella del pub.

Da qualche anno l’università era ‘a pieno regime’ e la vita notturna della zona era abbastanza vivace. Ho trovato un locale in salita Coccagna e ho deciso di aprire un pub”.

Gli ambienti storici, i trogoli a pochi passi e una movida che si andava costruendo hanno caratterizzato i primi anni dell’attività del Mac Kenny. Poi, nel 2007, la svolta: “Si consumava principalmente Guinness ma non mancava la vendita di altre birre ma i costi erano aumentati e ho pensato di mettere in piedi una fabbrica che fosse autonoma e che diventasse un’attività collaterale a quella del pub ma in qualche modo sinergica”.

Inizia così l’avvenuta di Mauro come produttore, accanto all’esperienza del pub: “Siamo andati avanti per un po’ poi, tra il 2012 e il 2013 il locale è stato chiuso per una serie di lavori di ristrutturazione molto importanti, inseriti nei piani di riqualificazione del quartiere che sono iniziati nel 2000”. 

Con i lavori in corso, però, mantenere l’attività era difficile e Mauro si è trovato davanti alla difficile scelta di dover chiudere il pub e concentrarsi solo sulla produzione.

Oggi Mauro, assieme al birraio Stefano Gavello, produce sei diversi tipi di birre: “Chiare, rosse, scure, classiche. Le faccio a ciclo e si tratta di birre in stile anglosassone, come suggerisce anche il nome”.

Il ciclo produttivo dura circa sei ore ma impegna i due per tutta la giornata, considerando anche la necessità di completare le operazioni di pulizia prima e dopo l’avvio del ciclo per produrre la birra: “Ogni cotta - racconta ancora Bozzarelli - permette di produrre mille litri; di cui metà viene imbottigliata e metà viene lasciata ‘sfusa’”.

Lasciarsi convincere a sedere a una delle botti della piccola tap room per godere di un’ottima birra è cosa di pochi istanti. Mauro, con la sapienza di chi conosce perfettamente la materia, non lesina consigli. Ma un desiderio per il futuro c’è: “Continuare a produrre birra, certo, ma orientarmi anche su prodotti più leggeri, bevande a base di orzo, di cereali vari ma con meno alcol”.

Passare da qui, non può lasciar delusi.

Prosit!

Isabella Rizzitano

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