La notizia dell'ufficialità della candidatura di Marco Bucci alla presidenza della Regione per la coalizione di centrodestra solleva numerosi interrogativi e perplessità.
Solo poche settimane fa, il Sindaco Bucci dichiarava: “Io candidato in Regione? Ho un contratto con i genovesi fino al 2027”. Una presa di posizione netta che sembrava escludere l'ipotesi di una sua candidatura alla guida della Regione. Tuttavia, oggi ci troviamo di fronte a una scelta diversa, che pone inevitabili riflessioni sulla coerenza e sulla trasparenza delle azioni di chi ricopre ruoli istituzionali sia in Comune che in Città Metropolitana.
È legittimo che chiunque abbia aspirazioni politiche, ma non possiamo ignorare che Marco Bucci attualmente riveste già incarichi di grande responsabilità come Sindaco di Genova e Commissario Straordinario per la realizzazione della nuova Diga Foranea. Per questo, riteniamo fondamentale una scelta di campo chiara e rispettosa degli impegni presi con le cittadine e i cittadini.
Se Bucci intende candidarsi alla guida della Regione, è doveroso che si dimetta immediatamente dalle sue cariche di Sindaco e Commissario Straordinario. Si tratta di una questione di correttezza nei confronti delle cittadine e dei cittadini genovesi e liguri e di rispetto verso gli altri candidati che parteciperebbero alla competizione elettorale “drogata” dallo strapotere del Sindaco/Doge, in una situazione di evidente disparità.
Il Sindaco/Doge che ha lavorato in questi anni in continuità con il sistema politico della Giunta Toti, il cosiddetto “modello Genova”, e che ha portato la Liguria a questa situazione di stallo e degrado.
Ricordiamo inoltre che, durante le elezioni regionali del 2020, lo stesso Bucci impose ai suoi assessori le dimissioni in caso di candidatura alla corsa regionale. Oggi, invece, sembra applicare un diverso metro di giudizio. Due pesi e due misure.
Linea Condivisa chiede trasparenza e correttezza, valori fondamentali per una politica che metta al centro gli interessi delle cittadine e dei cittadini e non le ambizioni personali. È tempo che Marco Bucci faccia una scelta chiara e coerente: non si può essere contemporaneamente Sindaco e candidato alla presidenza della Regione.