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Meraviglie e leggende di Genova | 08 settembre 2024, 08:00

Meraviglie e leggende di Genova - La torre dell’Amore

Sulla collina di Albaro sorge questa particolare costruzione risalente al quindicesimo secolo; oggi casa privata, è raggiungibile solamente percorrendo una strada chiusa ma mantiene un velo di mistero sul suo nome

Foto via Facebook

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A nominare la Torre dell’Amore di Albaro, forse pochi genovesi sanno di cosa si tratta.

Eppure, tra i palazzi e le villette che sorgono su questa collina, a ben guardare, si scorge una particolare costruzione quadrangolare, oggi casa privata: è la Torre.

L’edificio, alto tredici metri, risale al XV° secolo; in origine si suppone potesse essere parte di una qualche villa patrizia della zona e venduta successivamente ai Finamore.

Nel Settecento, la costruzione venne acquistata dal governo della Repubblica che ne fece prima una postazione di guardia sanitaria poi una batteria costiera. Recentemente restaurata, la torre oggi è proprietà privata e abitata.

I suoi blocchi di pietra scura, le sue merlature, le piccole feritoie e il fregio di pietra bianca che corre per tutto il perimetro sono visibili percorrendo una piccola strada chiusa.

Ma perché si chiama Torre dell’Amore?

A darle la sua attuale denominazione potrebbero essere stati proprio i Finamore diversi secoli fa ma, secondo la credenza popolare e per alcune lontane testimonianze su cui non mancano i dubbi degli storici, prima che Albaro diventasse parte integrante di Genova (prima del 1874) qui venivano celebrai i matrimoni civili, durante il rito venivano lette poesie e promesse, decantate magari con lo sguardo verso il mare.

Isabella Rizzitano

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