Municipio Ponente - 08 settembre 2024, 17:19

Pegli, il parco di Villa Pallavicini devastato dai cinghiali. L’appello della direttrice: “Il Comune deve ascoltarci”

Ogni notte una banda di ungulati deturpa il giardino, rendendo vani gli sforzi del personale, che richiede la realizzazione di una recinzione. Nel mirino l’assessore comunale alle Manutenzioni Mauro Avvenente: “Non possiamo più sentirci dire ‘ne parleremo’”

Tutte le notti il parco viene arato completamente da una banda di cinghiali”: inizia così l’accorato appello lanciato sui social da Silvana Ghigino, direttrice del parco di Villa Durazzo Pallavicini di Pegli, che ha deciso di postare un video “sui social sperando che le nostre richieste vengano ascoltate…perché le comunicazioni ufficiali fino ad ora non sono state efficaci”. Nel video, Ghigino mostra la condizione in cui versa il parco ogni mattina a causa dei danni provocati dalla presenza degli ungulati: “La zona delle camelie tutte le notti viene completamente deturpata - spiega mostrando le immagini delle zone colpite -. I tubi dell’acqua erano interrati e chiusi, avevamo seminato il prato e a fine maggio era arrivato a una condizione interessante, avevamo sistemato le felci e le piante di edera… Non possiamo continuare a vivere così”. 

 

La richiesta è chiara e indirizzata all’assessore comunale alle Manutenzioni Mauro Avvenente: “Il Comune deve decide di fare un'azione definitiva e realizzare la recinzione, come già programmato e valutato anche economicamente. Non possiamo più sentirci dire ‘lo faremo' o 'ne parleremo’, non è più il momento di parlarne”. 

Ben presto sono arrivati diversi commenti di solidarietà da parte di cittadini e associazioni, tra le quali il Comitato Pegli Bene Comune: “La direttrice Ghigino chiede al Comune di Genova di attivarsi immediatamente per progettare e realizzare la nuova recinzione a tutela del Parco e dei grandi investimenti sostenuti negli ultimi anni per la sua riapertura al pubblico, conservazione e valorizzazione. Lo chiediamo anche noi, e invitiamo tutta la cittadinanza a farlo per sostenere la direttrice Ghigino e il suo staff nel loro prezioso lavoro al servizio della nostra comunità, per la salvaguardia di uno dei pochissimi gioielli che ci sono rimasti a Pegli”.