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Attualità | 07 settembre 2024, 14:34

Via Priano inaccessibile, a Sestri la prima manifestazione del comitato che chiede una viabilità alternativa

Appuntamento in piazza Baracca la mattina del 18 settembre: “Il tema è urgente, contiamo sulla partecipazione della gente”

Via Priano inaccessibile, a Sestri la prima manifestazione del comitato che chiede una viabilità alternativa

Conta già una sessantina di iscritti, sette componenti del direttivo e un appuntamento all'orizzonte, il prossimo 18 di settembre con una manifestazione di piazza, la prima del neo 'Comitato del Priano', che riunisce i residenti di via Priano a Sestri Ponente, in zona Chiaravagna, nella battaglia comune per ottenere viabilità alternativa e accessibile ai mezzi di soccorso in una zona di stradine strette sulla quale pende una chiusura necessaria a compiere manutenzioni improrogabili, che rischia di lasciare ancora più isolate a livello veicolare una ventina di famiglie. Raggiungibili solo a piedi, tramite strade nelle quali non passano in caso di necessità i mezzi di soccorso, se non le piccole ambulanze formato Porter, finché almeno questi modelli saranno in circolazione.

I residenti si sono costituiti in comitato ufficialmente la scorsa primavera, a inizio aprile, e ora poco dopo la metà del mese è pronto a scendere in piazza. “Una manifestazione autorizzata - racconta Roberto Caneva, residente e anima del gruppo - per sensibilizzare sui temi legati all'inaccessibilità delle alture genovesi e alle problematiche di sicurezza, soccorso e accesso ai servizi sulla collina di Priano”. L'appuntamento del 18 settembre sarà in piazza Baracca alle 8, con striscioni, fischietti e una nutrita partecipazione.

A preoccupare i residenti della zona, oltre la mancanza di una viabilità alternativa e ai progetti che negli anni si sono arenati, l'arrivo di una serie di lavori stradali non prorogabili che costeranno la chiusura completa della strada attuale per permettere la sostituzione delle tubazioni del gas, uno stop per circa 400 metri della via, ogni giorno, dalle 9 alle 17 per circa quattro mesi di durata per aprire il selciato e cambiare i tubi.

In questi mesi abbiamo portato un po' avanti le cose - aggiunge Caneva - con una serie di incontri con il Comune. Sulla chiusura per permettere i lavori di Iren invece non abbiamo ancora una data certa ma ad uno dei vicini, che dovrebbe fornire spazi per la strada di cantiere, sono arrivati alcuni documenti e questo ci ha fatto pensare a tempi brevi. Per noi sarà una situazione problematica”.

Per questo è nata l'idea della manifestazione: “Faremo un corteo, la questione è sempre aperta, e noi contiamo sulla partecipazione della gente - conclude - scendiamo in piazza, per avere una strada, transitare diventa sempre più difficoltoso, i mezzi di vigili del fuoco, polizia e carabinieri allo stato attuale sono già tagliati fuori perché non riescono a passare. Serve una viabilità alternativa, ora il tema è urgente”.

Avevamo avuto diverse interlocuzioni con l’assessore Pietro Piciocchi, è una questione annosa per l’accesso dei mezzi di soccorso - commenta Filippo Bruzzone, capogruppo della Lista RossoVerde in Comune - gli impegni presi con Iren sono stati disattesi nonostante i diversi solleciti nei confronti dell’amministrazione. Do il pieno appoggio al presidio che i residenti vogliono organizzare, ma l’obiettivo non è solo la manifestazione. Serve una soluzione che consenta a Iren di fare i propri lavori e ai residenti di avere una strada che sia consona per l’accesso alle abitazione ma che consenta anche il passaggio dei mezzi di soccorso”.

Valentina Carosini

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