“Troppo poco un Consiglio Municipale al mese, e pochissime le Commissioni Municipali. Così è impossibile lavorare. Alla ripresa delle attività, auspico un maggiore impegno e una maggiore presenza e condivisione da parte di questa amministrazione municipale. Non mi stancherò mai di ripeterlo”. A parlare è Claudio Chiarotti, consigliere municipale del Partito Democratico al Municipio VII Ponente e una delle principali anime dell’opposizione, in quel ‘parlamentino’ di piazza Gaggero a Voltri che ha guidato nel precedente ciclo amministrativo. “A metà settembre riprenderanno i lavori - spiega Chiarotti - e vogliamo prendere visione di tutte quelle progettualità che riguardano il nostro territorio e che ci passano regolarmente sopra la testa”.
Consigliere Chiarotti, un primo esempio che viene in mente è il piano del verde e la possibilità che, a Pegli, vengano tagliati gli aranci in viale Modugno e in via Vespucci. Che ne pensa?
“Rischia di diventare un’operazione come quella dei pini secolari di Brignole. L’aspetto più inquietante di tutto questo è la mancata condivisione. È una vicenda simile anche al taglio dei platani a Voltri. Scopriamo per caso che succedono cose in questa città. Con la costante che viene gestito come un fatto privato tutto ciò che è pubblico. Nelle sedi preposte si deve discutere, ci sono appositamente. Il problema non è neanche cosa sta succedendo, ma le conseguenze di determinate scelte. L’attuale amministrazione municipale sta lasciando macerie che difficilmente si riuscirà a cancellare. Si sta amministrando la cosa pubblica come se fosse casa loro”.
Già nei mesi scorsi ha attaccato l’attuale maggioranza, finita sotto in Consiglio Municipale sulla delibera della Casa del Custode di Villa Rosa.
“La domanda è sempre la stessa: quanto è legittimato il presidente Barbazza a stare dove sta? La sua maggioranza relativa non esiste più. Secondo tema: che cosa faranno i consiglieri di Italia Viva se Renzi dovesse ritirare il sostegno alla Giunta Bucci? Nemmeno in maggioranza sanno cosa succede”.
Il presidente Barbazza sostiene che sulla riqualificazione dell’ex stazione ferroviaria di Pra’ avete perso anni preziosi di tempo. Che cosa risponde?
“È il Comune che ha perso tempo, con il progetto del mercato dei prodotti a chilometro zero che non stava né in cielo né n terra. Noi abbiamo sempre detto che quegli spazi dovevano essere a servizio della cittadinanza. Nessuno contesta l’opificio digitale. Ma rimane il fatto che sarà aperto alla cittadinanza se va bene quattro volte all’anno. Non doveva andare a finire così. Pra’ meritava altro. È stato deciso deliberatamente dalla Giunta Municipale e dalla Giunta Comunale di sottrarre ai praesi l’utilizzo di quegli spazi. Continuerà a essere uno spazio ‘alieno’, come è stato scritto”.
Anche del cantiere tra Pra’ e Pegli, all’altezza dell’isola ecologica, non vi è stato condiviso nulla?
“Assolutamente nulla. Nessuno di noi ha potuto visionare che cosa sta succedendo. Cinque milioni di euro spostati da Palmaro e nessun passaggio in Commissione. Non è così che si amministra e che si portano avanti le opere”.
Come Partito Democratico vi siete lamentati sulla passeggiata a mare di Pegli già danneggiata nella sua parte più nuova.
“Aspettiamo che la passeggiata sia distrutta o si trova una soluzione ai mezzi del mercato? La passeggiata è stata definita carrabile, ma solo per motivi di servizio. E questo non vuol dire che può essere invasa dai mezzi degli ambulanti per due volte alla settimana. Nessuno si alza a dire che il mercato lì non ci deve più stare. Lo diciamo noi. Perché non spostare i banchi in piazzale Malachina? Quello è il posto ideale per fare il mercato. Quanto ai danni in passeggiata, chi li pagherà? È pubblica, aspettiamo delle risposte”.
Voltri sarà fortemente impattata dal progetto dei quattro assi di forza del trasporto pubblico locale. Le piace questo progetto?
“Voltri sarà la delegazione più impattata. Ma ci vogliono dire una volta per tutte che cosa intendono fare? Ci sarà il filobus? Ci saranno gli autobus elettrici? E gli alberi verranno tagliati? Le linee verranno accorciate? Sentiamo dei grandi discorsi, ma nulla di più. Lo stesso vale per la passeggiata e la piscina. La passeggiata quando verrà riqualificata? Esiste un progetto, ce lo potete mostrare? E la piscina è una scatola vuota. È bastato tagliare il nastro, poi sono spariti tutti. Ripeto: non è il modo di amministrare la cosa pubblica. Non è serio né rispettoso verso i cittadini”.