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Eventi | 06 settembre 2024, 18:30

Cosa fare a Genova e dintorni nel week end: tutti gli appuntamenti per sabato 7 e domenica 8 settembre

La Sagra del Fuoco di Recco, il Weekend della Filigrana a Campo Ligure, il Goon Ballon a Pra' con mongolfiere e musica dal vivo, l'inaugurazione della mostra dedicata ad Antonio Tubino a Palazzo Tursi, i Rolli di Periferia con il tour teatrale alla scoperta delle Ville storiche della Val Bisagno e tanto altro

Cosa fare a Genova e dintorni nel week end: tutti gli appuntamenti per sabato 7 e domenica 8 settembre

EVENTI

Gli eventi potrebbero subire variazioni in caso di maltempo

SAGRA DEL FUOCO DI RECCO

Sabato 7 settembre

In considerazione delle previsioni meteorologiche sfavorevoli per domenica 8 settembre, il programma delle celebrazioni verrà anticipato a domani sabato 7 settembre, come segue:
alle 12.30, nel letto del torrente di fronte al Santuario, si terrà la tradizionale sparata di "mascoli" del quartiere Verzemma, originariamente prevista per l'8. Seguirà alle ore 13 lo spettacolo pirotecnico dal molo di ponente, sempre del Quartiere Verzemma, a cura di Senatore Fireworks di Cava de' Tirreni (SA), anch'esso anticipato dall'8.
Il calendario cambia anche per le manifestazioni religiose che cominceranno domani 7 settembre alle ore 20 con il canto dei Vespri, seguita dalla solenne processione (anticipata a sabato) che percorrerà le vie della città portando l'Arca di N. S. del Suffragio, accompagnata dalle Confraternite con i loro Crocifissi e dalla Filarmonica Gioacchino Rossini, e sarà salutata dalle sparate di "mascoli" dei Quartieri Collodari, Liceto, Verzemma, Bastia, Spiaggia, Ponte. A conclusione della Processione è prevista la sparata di "mascoli" del quartiere San Martino. 

Invariati al momento restano gli spettacoli pirotecnici dal molo di ponente e di levante, dalle ore 23.
"Viste le previsioni meteo avverse abbiamo deciso di anticipare la processione, lo sparo dei mascoli e lo spettacolo pirotecnico 'a giorno' del quartiere Verzemma - dice il sindaco Carlo Gandolfo - abbiamo aspettato con la speranza che le condizioni potessero migliorare, ma così non è stato. Quindi di concerto con tutte le componenti della festa, abbiamo deciso di anticipare  gli appuntamenti. Una decisione inevitabile".

WEEK END DELLA FILIGRANA (CAMPO LIGURE)

Dal 6 settembre

Torna per la quarta edizione l’appuntamento tanto atteso con la filigrana a Campo Ligure. Da venerdì 6 settembre, infatti, la cittadina dell’entroterra genovese si animerà con il Weekend della Filigrana in cui protagonista sarà la particolare tecnica d’oreficeria.

L'artigianato artistico sarò il fil rouge di tre giorni di eventi in cui si potrà visitare il Museo della Filigrana e scoprire come i maestri artigiani lavorano l’oro in questa particolare realizzazione.

Ad arricchire ulteriormente la manifestazione ci saranno anche l’apertura del castello di Campo Ligure, musica dal vivo, prodotto gastronomici e artigianali e una serie di eventi sportivi e artistici.

Qui il programma completo.

eMERCATO EUROPEO A CARICAMENTO

Fino all'8 settembre

Torna l'appuntamento con il mercato, l'area street food, l'enogastronomia e prodotti tipici in piazza Caricamento. L'evento nasce per far rivivere i colori, i suoni, i profumi di un Mercato ricco di prodotti tipici del territorio ed enogastronomia. Presenti più di c stand Europei ed internazionali , spazio anche allo street food di qualità, con cucine on the road. Si potranno gustare le prelibatezze italiane, europee e del mondo. Il tutto accompagnato dalle migliori birre artigianali.

Orari : giovedì 18:00 /24:00

Ven -sab -dom : 10:00 /24:00

OKTOBERFEST GENOVA 2024

Fino al 22 settembre

Da giovedì 5 a domenica 22 settembre 2024 torna in Piazza della Vittoria l’Oktoberfest di Genova, l’unica manifestazione ufficialmente riconosciuta dalle autorità bavaresi fuori dai confini della Germania, organizzata dalla Birreria Hofbräuhaus di Genova in collaborazione con il Civ di Piazza della Vittoria e Ascom Confcommercio.

Quella di quest’anno è la quattordicesima edizione dell'evento che dal 2009 porta i sapori, i colori e l’atmosfera unica di Monaco di Baviera a Genova. Come di consueto, accanto alla gastronomia bavarese e alla birra HB, da sempre protagoniste indiscusse, l’evento sarà anche all’insegna dell’intrattenimento, della musica, dello sport e delle attività per bambini e famiglie

Anche quest’anno due saranno le location principali in Piazza della Vittoria: il tendone della tradizione, dove sarà possibile gustare il meglio della gastronomia bavarese con boccali di birra HB e musica tradizionale con le band originali dell’Oktoberfest di Monaco, e l’area del fuoritendone, dove avranno luogo i numerosi eventi della manifestazione, con appuntamenti per tutte le età. Nei 18 giorni di manifestazione tornano gli appuntamenti serali di Oktoberband, la rassegna di musica live con cover band di ogni genere musicale, i dj-set post serata, i Weekend delle Famiglie, con attività e laboratori per i più piccoli, lo spazio per gli amici a quattro zampe in collaborazione con Skadog Liguria e le sessioni rilassanti di Beer Yoga. Confermati anche gli incontri con i giochi da tavolo di Borgo Pila Game House, le dimostrazioni di scherma storica di Ludosport International, le serate di danza country e swing con Wild Angels e Zena Swing. Una novità all’interno del programma dell’Oktoberfest è OktoberArt, la rassegna artistica realizzata in collaborazione con la Scuola Internazionale di Comics di Genova, che propone appuntamenti di live painting e laboratori di fumetti per adulti e per bambini.

ALLA SCOPERTA DEL LEUDO

Sabato 7 settembre

Sabato 7 settembre alle ore 16:00 a Sestri Levante torna “Alla scoperta del Leudo”, una speciale attività per famiglie e adulti a cura dei Servizi Educativi della Cooperativa Solidarietà e Lavoro, in collaborazione con il MuSel – Museo Archeologico e della Città di Sestri Levante e l’Associazione Amici del Leudo.

Il “viaggio” prende il via nelle sale del Museo di Sestri Levante, ospitato a Palazzo Fascie, che custodisce e valorizza la memoria e l’identità del territorio. In compagnia di un operatore museale, attraverso leggende e foto d’epoca, si racconterà la cittadina di Sestri Levante e la sua profonda connessione con il mare.Un’ampia sezione del museo è dedicata a delineare la storia del Novecento a Sestri Levante: un secolo visto dal particolare osservatorio della realtà locale, in cui la migrazione, la guerra, la resistenza, la nascita dell’industria, i mestieri tradizionali e quelli legati allo sviluppo turistico declinano la storia originale di una città e del suo territorio. 

Dopo la visita una breve passeggiata nel caruggio condurrà al porto, dove l’Associazione Amici del Leudo accompagnerà i partecipanti alla visita dell’ultimo Leudo navigante in Liguria: il “Nuovo aiuto di Dio” e svelerà i segreti di questo piccolo veliero.  Tra le curiosità, la tecnica per realizzare i nodi marinari, importanti in quanto facilitano l'utilizzazione degli strumenti di bordo. 

Info e prenotazioni: cell 3407713054 o e-mail: vcavalieri@solidarietaelavoro.it 

MANGIÀ PE-I MONTI

Sabato 7 settembre

Sabato 7 settembre debutta l'appuntamento con "Mangià pe-i monti. Camminando e mangiando tra Capenardo e Candìoso (5 km)", una passeggiata "rinforzata" da soste enogastronomiche - sei in tutto - per godere del bel panorama della valle e assaggiare tutte le prelibatezze locali. 

Sei tappe in tutto, con i prodotti nostrani, dall'aperitivo al dolce - focaccia, salsiccia, trenette, cima genovese, sono solo alcuni dei piatti offerti, annaffiati da vino rosso, bianco e moscato - per passare una giornata in compagnia e all'aperto. Tariffe differenziate per adulti e bambini, prenotazioni presso diversi punti locali (si veda locandina) e informazioni al numero telefonico 0108567581.

La partenza è a scaglioni: i primi gruppi si incamminano alle 11.30, l'ultimo alle 14.30. L'anello si snoda per 5 chilometri con le sei soste per rifocillarsi e stare in compagnia.  

L'evento è organizzato dalle Associazioni del territorio come la Proloco Davagna, dal comitato locale della Croce Rossa, dalle Parrocchie, i Volontari Sentieri e Cacciatori, Coop Macelli 44 Monte di Capenardo e con il patrocinio del Comune.

 

 

MUSICA E SPETTACOLI

ROLLI DI PERIFERIA

Domenica 8 settembre

Il programma di "Periferiche visioni" si apre domenica 8 settembre con l'iniziativa "Rolli di Periferia" un inedito tour teatrale alla scoperta delle ville storiche della Valbisagno con quattro performance che racconteranno la storia dei luoghi visitati. Il tour prevede in mattinata, alle ore 11, la visita a Villa Ferretto a Fontanegli, e, alle ore 12.30, a Villa Durazzo Pallavicino a Molassana (via Inferiore Fameiano 12-16). Nel pomeriggio, alle ore 15.30, s va alla scoperta di Villa Cattaneo Grillo, o Convento delle Brignoline (viale V. Centurione Bracelli 13), e alle ore 17, si visita la Villa Musso Piantelli (corso Alessandro De Stefanis 8), alla scoperta dei suoi misteri. 

GOON BALLOON

Fino al 7 settembre

Nuove visuali, insolite prospettive” recita lo slogan di Goon Balloon, il nuovo format targato Aluha Eventi che promette di far prendere il volo. Protagonista indiscussa, oltre alla musica e agli artisti che prenderanno parte alle diverse giornate, sarà proprio la mongolfiera, che accompagnerà tutti gli appuntamenti in programma in sette Municipi genovesi, con un programma ricco di attività per un pubblico di tutte le età. 6 e 7 settembre - Municipio VII - Piazza del Parcheggio di Pra’ 

Le ultime due date si terranno nella Piazza del Parcheggio di Pra’. Non poteva mancare una sosta nella Capitale del Basilico, che ha meritato il riconoscimento della DOP nel 2005. Ma Pra’ è anche un luogo da visitare per le sue chiese e le sue ville patrizie, nonché una cittadella dello sport grazie alla presenza di spazi e strutture dedicate a diverse discipline. Si chiude in bellezza portando Genova e i suoi quartieri negli occhi, nel cuore e anche nel palato, nel Municipio di Ponente, altra zona molto amata, nell’Ottocento, da personalità illustri, che mantiene il suo fascino grazie alle splendide ville di Pegli e ai parchi che le circondano, nonché alla suggestiva passeggiata sul lungomare e alle spiagge di Voltri e di Vesima.

MABON FESTIVAL

Dal 6 al 7 settembre

Letteralmente si legge “Mabon Festival”, in sostanza lo si può considerare a tutti gli effetti un grande appuntamento dedicato alla musica. Il Lago della Lame il 6 e 7 settembre si prepara ad ospitare la prima rassegna che coniuga generi diversi – su un palco si suonerà elettronica e techno, sul secondo dedicato integralmente alla musica in vinile saranno proposti funky, disco e house e il terzo sarà riservato interamente al fusion, rock e reggae – in un contesto ideale per accogliere oltre venti gruppi locali ed internazionali in un evento a cielo aperto e in un’area suggestiva, già in passato teatro di manifestazioni indipendenti. 

Si parte venerdì, dalle ore 18, sul Palco Lago, nell’area food & beverage, con il “venerdì fusion”: fino alle 2 del mattino si esibiranno spaziando dalla musica strumentale ad altri generi gli artisti Peter Column Ft E’ Importante, Ali Hasan, Sembe Crew, Dj Autogrill. Il tutto accompagnato da altre forme d’arte visiva e performativa che arricchiranno il festival tra le quali citiamo: le installazioni e sculture in bamboo di grandi dimensioni di Giovanni Zuffi; la tela gigante a tema floreale e le sculture di Matteo Orlandi. Presenti inoltre stand di artigiani e commercianti, anche locali, che presidieranno durante tutta la manifestazione.

Sabato 7 settembre il festival entrerà nel vivo: si parte dalle 11 dal Palco Lago, con Discobrunch, evento culinario, artistico e musicale firmato Sinestesie che proporrà i dj-set in vinile di Cutsweet, Dj M, Tenkj e il “brunch del contadino” preparato con pietanze genuine, prodotti del territorio e specialità degli associati di Coldiretti e Campagna Amica tra cui nettari, confetture e formaggi. Per la parte artistica e per gli allestimenti collaboreranno Art Room di Marcella Novotny e IlDagodart che realizzerà una performance di live body painting a tema natura che darà vita a un rituale iniziatico e celebrerà così l'inizio di questo sabato di festa; a seguire sul Palco Lago, sempre musica in vinile fino a notte fonda con artisti di primo livello come Alex Varini, Giorgio Gazzo, Pierka; dal primissimo pomeriggio si animerà anche il Palco Bosco, dedicato alle band dal vivo, sul quale si esibiranno artisti locali e internazionali come Raphael & The Survivors, gli Early Vibes, Screwdrivers, Blindsmyth e tanti altri; al Palco Fienile, invece, curato interamente dal collettivo El Cartel, si suonerà principalmente techno e si vivrà un’esperienza immersiva tra luci, proiezioni e suoni al ritmo di dejjay che vengono dalla scena nordeuropea e berlinese oltre che italiana, tra i quali LV, Avgusto e Billie Kay

Sabato si potrà anche approfittare di una comoda zona chill dove aprirà un’area polivalente dedicata alla multidisciplinarietà e alla multiculturalità con artisti, maestri e artigiani che terranno workshop e laboratori. In programma anche piccoli spettacoli teatrali, di danza e musicali tra i quali Fabula di Lunatik Cirque e la proiezione del documentario DARE sulla musica e la mediazione culturale prodotto da Silvia Nocentini. Tutta la zona, inoltre, sarà animata da diverse installazioni e sculture artistiche, che vede anche la partecipazione di Line Out Gallery che si occupa di promuovere artisti emergenti,  oltre che dagli stand gastronomici con proposte food & beverage quasi esclusivamente locali. Info: Telefono: 3315035322

Mail: obdsrls@gmail.com

MOOD IN SOUND - I MIEI AMICI CANTAUTORI

Sabato 7 settembre

opo la pausa di Ferragosto, torna Extra Musica, la rassegna di musica e teatro-canzone organizzata da viadelcampo29rosso e Cooperativa Solidarietà e Lavoro, giunta alla sua 4°edizione, nell’ambito delle iniziative di Genova Città dei Festival 2024.

“Mood in Sound – I miei amici cantautori”, “che avrà luogo sabato 7 settembre alle ore 17:00 in Piazza Don Gallo, è Il concerto che Noma dedica alla canzone d’autore genovese e italiana, proponendo brani di Franco Battiato, Paolo Conte, Fabrizio De André, Luigi Tenco, Lucio Dalla, Lucio Battisti, Pino Daniele, Franco Califano, Piero Ciampi e altri artisti.

A questi si aggiungono brani originali, i cui autori appartengono alla band (Noma’s), la maggior parte tratte dalla tournée teatrale dello spettacolo di musica-canzone Il Suon di Lei, intesi a valorizzare la figura femminile. Completano la scaletta alcune cover tratte dal repertorio di grandi interpreti come Mina, Mia Martini, Loredana Berté, Tosca.

Alla cantante Greta Drèssino (in arte Noma), si uniscono Luca Felice alle tastiere, Claudio Cinquegrana alle chitarre, Massimo Trigona al basso, strumentisti ben noti nel panorama musicale ligure.

Il festival “Parole e canzoni - Musica e teatro in "Campo" è organizzato da Solidarietà e Lavoro Società Cooperativa sociale ONLUS con il sostegno del Comune di Genova e si svolge nel Sestiere di Prè, dove ha sede viadelcampo29rosso, spazio museo dedicato alla canzone d’autore genovese, che aderisce al Progetto di Comunità del Centro Storico. 

La rassegna si concluderà sabato 14 settembre con lo spettacolo OUTSIDERS di Porfirio Rubirosa, che ci racconterà la storia di 7 outsiders della musica italiana: Piero Ciampi, Rino Gaetano, Ivan Graziani, Bruno Lauzi, Lucio Quarantotto, Luigi Tenco e Patrizio Trampetti. 

FESTIVAL DEL MEDITERRANEO

Fino al 14 settembre

Ha preso il via mercoledì 4 settembre il nuovo Festival del Mediterraneo. giunto alla sua 33ª edizione! Dal 4 al 14 settembre, Genova diventa sempre più crocevia di culture, di suoni e visioni durante il programma Metamorphosis, un viaggio attraverso le trasformazioni del Mediterraneo: musica, arte, danza e incontri ti guideranno alla scoperta delle identità tradizionali e contemporanee che si intrecciano. 

Info:  https://www.echoart.org

MOSTRE E MUSEI

ANTONIO TUBINO: VIGNETTE, GARBO E IRONIA

Fino al 29 settembre 

Si intitola ‘Vignette, garbo e ironia’ la nuova mostra allestita nell’atrio di Palazzo Tursi e dedicata al grande vignettista genovese Antonio Tubino

L’inaugurazione è prevista per sabato 7 settembre alle ore 11, quando l’assessore alle Tradizioni del Comune di Genova Paola Bordilli, il direttore della Settimana Enigmistica Alessandro Bartezzaghi, il cantautore Carlo Denei, il caricaturista Franco Buffarello, insieme ai familiari del disegnatore, a lettori e appassionati daranno il via alla possibilità di curiosare tra le riproduzioni esposte nell’atrio del palazzo comunale, sorridendo davanti ad alcune delle più memorabili creazioni di un vignettista che ha fatto scuola.

LUZZATI. IL MEDIOEVO FANTASTICO

Fino al 7 gennaio

Il Medioevo è un filo rosso nell’arte di Lele Luzzati e l’esposizione inaugurata il 3 giugno 2024, per celebrare come ogni anno la data di nascita del Maestro, ne è un esempio tangibile. Da Dante a Jacopo da Varagine, da Boccaccio ad Ariosto, da Tasso a Boiardo e poi ancora Cristoforo Colombo, Marco Polo, i paladini: sono tantissimi i temi e i personaggi medioevali affrontati da Luzzati nella sua carriera di scenografo e costumista, illustratore e scrittore, ceramista e decoratore, autore di teatro e cinema d’animazione (ben due volte candidato all’Oscar). 
E ci sono le città, prima fra tutte la sua Musa, Genova, che sarà esposta in varie raffigurazioni medioevali e poi Roma, Gerusalemme, Napoli, Venezia… Le loro architetture storiche, la loro storia, i loro protagonisti.  
Una esposizione che non può tralasciare anche il contributo che Luzzati diede al cinema, a cominciare dalla sigla animata realizzata per ”L’armata Brancaleone” di Mario Monicelli (1966). Una mostra approfondita sul Medioevo che comprende anche opere di altri grandi artisti, a cominciare dal mirabile ciclo di 15 ceramiche policrome di Umberto Piombino dedicate a Cristoforo Colombo, concesse gentilmente da ERG a titolo gratuito per la realizzazione dell’esposizione.

Ingresso libero - Orari: giovedì e venerdì, ore 15 – 19; sabato e domenica, ore 10 – 19

VISITE GUIDATE A PALAZZO LOMELLINO

Da domenica 1 settembre

Palazzo Nicolosio Lomellino, uno trai più rinomati Palazzi dei Rolli di Genova, in Via Garibaldi 7, riapre alle visite domenica 1 settembre, dalle 11 alle 19. 

Aperto tutti i fine settimana di settembre: sabato 7 e domenica 8, sabato 28 e domenica 29 (ore 11_19); sabato 14 e domenica 15, sabato 21 e domenica 22 settembre 2024 dalle 10 alle 19 in occasione dei Rolli Days organizzati dal Comune di Genova.

Sarà possibile partecipare alle visite guidate legate alle 5 Famiglie che hanno abitato il palazzo dalla sua costruzione a oggi presso il Primo Piano Nobile con i famosi affreschi di Bernardo Strozzi  e Giardino Segreto.(Le visite guidate partiranno nell’atrio del Palazzo fino a un’ora prima della chiusura serale. Non è necessaria la prenotazione). Il Giardino Segreto (www.palazzolomellino.org/ ),  permette di godere di alcuni scorci scenografici tra cui il percorso della galleria dei Cesari, con una prospettiva unica della Grotta di Adone che caccia il cinghiale, raccontando quindi anche con i suoi spettacolari spazi esterni la storia del Palazzo, le modifiche architettoniche e decorative apportate nel corso dei secoli.

È ancora possibile ammirare l’originalissima esposizione del primo “palazzo dei Rolli” realizzato dall’artista Luca Petraglia con gli iconici mattoncini Lego® esposta  al Primo Piano Nobile, Sala dell’Astronomia. L’artista milanese ha scelto di riprodurre Palazzo Nicolosio Lomellino tra tutti palazzi dei Rolli patrimonio UNESCO, rendendo omaggio al suo fascino senza tempo. Attraverso questa creazione l’autore  - la cui missione è trasformare i mattoncini LEGO® in strumenti di espressione artistica, portando avanti la tradizione dell’architettura in un modo accessibile e innovativo - celebra la bellezza del Palazzo Lomellino e del ricco patrimonio artistico e architettonico italiano nel suo complesso:.27 cm di profondità, 70 cm di lunghezza e 80 cm di altezza, 30 ore di progettazione e 30 di realizzazione300 tipi diversi di mattoncini Lego® per un totale di oltre 15.000 pezzi: questi i numeri della straordinaria riproduzione su scala di 1:40 rispetto all'originale. Impressionante la fedeltà dei dettagli decorativi della facciata con i suoi magnifici fregi, grazie a un lungo e attento studio dell’opera da parte dell’artista, che ha unito la sua passione per l’architettura e per i Lego in maniera unica e creativa.

LEGGIADRIA

Fino all'8 settembre

L’artista milanese Francesca Agrati espone per la prima volta nella galleria Cella Art Gallery (in corso Marconi 2 a Santa Margherita Ligure) e lo fa con una nuova produzione dal titolo Leggiadria incentrata totalmente sulla figura della donna, ricerca che sviluppa oramai da molti anni sempre con un tono che dietro l’apparente ironia e giocosità, affronta i temi seri del femminile. L’esposizione durerà dal 25 agosto all’8 settembre (martedì 16.30-19.30, da mercoledì a domenica 10.30-12.30; 16.30-19.30).

TUTANKHAMON: LA TOMBA, IL TESORO, LA MALEDIZIONE

Fino al 15 gennaio

E' stata prorogata fino al 15 gennaio 2025, nella prestigiosa location di Porta Siberia, la Mostra Tutankhamon: La tomba, il tesoro, la maledizione.

Il percorso espositivo offre l’occasione per il visitatore di conoscere la storia delle origini del Faraone Bambino e di rivivere passo per passo la ricostruzione storica della più grande scoperta archeologica, avvenuta nel 1922, grazie all’abilità e alla tenacia dell’archeologo Howard Carter. 

LA MOSTRA DELLE ILLUSIONI

Fino al 15 gennaio

È stata prorogata fino al 15 gennaio 2025 la Mostra delle Illusioni allestita ai Magazzini del Cotone (modulo 1) del Porto Antico di Genova, una divertente mostra dedicata all'affascinante mondo delle illusioni ottiche, realizzata dalla società Innovation CGMZ, che si occupa da anni di mostre a carattere storico-divulgativo e di intrattenimento. 

Infoinfo@lamostradelleillusioni.com, Tel. 389.554.0263 (anche Whatsapp)

PRESENZE DELL'ARTE SVIZZERA NELLA COLLEZIONE MUSEO DI VILLA CROCE

Fino all'8 settembre

Il Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce, in collaborazione con l’Associazione di Promozione sociale della Cultura Art Commission e MAIIIM (Media Art III Millennium), presenta le opere degli artisti svizzeri, provenienti dalle collezioni patrimoniali, a testimonianza dei forti
legami e delle fruttuose occasioni di collaborazione che Genova e il suo museo hanno sempre intrattenuto con lo Stato elvetico, testimoniato anche dalle due residenze d’artista, organizzate dalla Conferenza culturale delle città svizzere (Cvc), presenti in città da molti anni.
Nelle raccolte del museo sono infatti conservate opere di alcuni degli artisti svizzeri più significativi, partendo dalle figure storiche di Jean Arp, Camille Graeser e Richard Paul Lohse, fondatore del gruppo concretista svizzero Allianz del 1937, passando della generazione successiva, come Megert, Glattfelder, Mattes per arrivare alla ricerca contemporanea di De Luca, Michel e Repetto e con l’innesto di un artista anomalo come Legnani, svizzero di nascita. Una sala dello spazio del piano nobile è  inoltre dedicata a documentare, con vari materiali fotografici e cartacei, le mostre e attività che il museo ha realizzato nel corso degli anni che si sono incentrate sui protagonisti culturali e artistici svizzeri. Nello spazio esterno del parco, sul lato meridionale, si può  ammirare la grande scultura di Bucher a cui il mare e la nuova diga fanno da sfondo.

L’esposizione di Villa Croce è realizzata in occasione della VI edizione della Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea Le Latitudini dell’Arte, che quest’anno vede  lo scambio artistico proprio con la Svizzera, e costituisce la principale anticipazione della mostra che viene  inaugurata al Galata Museo del Mare il primo di agosto 2024. 

SERPENTI

Fino al 31 dicembre

Da giovedì 25 luglio al 31 dicembre il Museo di Storia Naturale “G. Doria” di via Brigata Liguria 9 ospita la mostra “Serpenti”. Nella grande sala a piano terra del museo sono stati allestiti speciali terrari che ospitano 100 esemplari appartenenti a 50 specie provenienti da tutto il mondo: boa, anaconde, pitoni e tanti altri serpenti. Tutti gli animali provengono da allevamenti e nessun prelievo è stato effettuato in natura.

L’esposizione è arricchita da numerosi pannelli didattici che illustrano gli aspetti morfologici e fisiologici dei serpenti, la sistematica, il commercio illegale delle loro pelli e forniscono notizie interessanti utili a comprendere la loro importanza ecologica. 

All’ordine dei serpenti appartengono circa 3.400 specie; sono rettili dal corpo allungato e privi di zampe che si sono evoluti da lucertole con zampe corte nel periodo Cretaceo. Quasi tutti i serpenti sono carnivori. La pelle non cresce insieme al serpente per cui periodicamente viene cambiata con il processo della muta. La maggior parte delle specie depone le uova, ma alcune costruiscono nidi e li proteggono durante il periodo di incubazione. Questi rettili rappresentano uno dei più antichi e più diffusi simboli mitologici, associati quasi sempre all’immagine del male e del peccato e, ancora oggi, sono spesso vittime di pregiudizi ingiustificati e vengono inutilmente uccisi. 

OSSI DI SEPPIA. UGO MULAS, EUGENIO MONTALE

Fino al 16 febbraio

Dal 18 luglio 2024 al 16 febbraio 2025 il FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, in collaborazione con l’Archivio Ugo Mulas, ospita, presso l’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli (GE), la mostra Ossi di Seppia.  Ugo Mulas, Eugenio Montale, un intenso e suggestivo dialogo tra due linguaggi artistici, la fotografia e la poesia, e tra due grandi maestri della cultura italiana, Ugo Mulas e Eugenio Montale, che verte sulla stessa materia: l’impressione e il concetto del paesaggio ligure.

A cura di Guido Risicato e Archivio Ugo Mulas, la mostra, allestita in diversi ambienti dell’Abbazia, presenta venticinque fotografie in bianco e nero scattate da Ugo Mulas nel 1962 a Monterosso, nelle Cinque Terre, luogo dove Eugenio Montale ha trascorso la sua infanzia e che ha ispirato il poeta nella composizione della raccolta Ossi di Seppia.

ANIME E VOLTI DELLE CONFRATERNITE

Fino al 2 settembre 

Dal 17 luglio, la suggestiva mostra fotografica "Anime e Volti delle Confraternite", curata dal rinomato fotogiornalista Fabio Bussalino, troverà una nuova dimora presso il Museo Diocesano di Genova. 

La mostra si inserisce nel più ampio percorso espositivo “Confraternite genovesi: una tradizione di storia, arte e dedizione”, e rappresenta solo uno degli eventi che, nelle scorse settimane, hanno animato vari luoghi della città. 

Oltre alla mostra fotografica, il Museo Diocesano ospiterà fino al 2 settembre l'esposizione "Figlioli di luce: abiti e oggetti delle Confraternite", una raccolta di vesti e accessori processionali che raccontano la storia e la devozione delle confraternite genovesi attraverso i loro simboli più rappresentativi.

Inoltre, prosegue per tutto il mese di luglio l'esposizione della cassa Processionale della Madonna del Rosario della Confraternita del SS Rosario di Marassi. Realizzata da Agostino Storace intorno al 1760, questa preziosa opera sarà visitabile presso l'Oratorio di San Filippo Neri, situato in via Lomellini 10, in un immobile di proprietà comunale che ospita la sede genovese della Confederazione dell’Oratorio di San Filippo Neri.

LA METAFORA DEL VIAGGIO

Fino al 31 ottobre

Approda a Genova e ad Alassio “La Metafora Del Viaggio”, l’esposizione personale di Bruno Catalano, tra i maggiori esponenti del panorama artistico contemporaneo. Organizzata con la collaborazione di Comune di Genova, Comune di Alassio e Regione Liguria, l’esposizione è composta da sette sculture monumentali della straordinaria serie “I Viaggiatori”. 

Caratterizzate dalla totale mancanza della parte centrale del corpo e da personaggi eterei, privi di materia, in un gioco di "non finito", quasi michelangiolesco, le opere di Catalano portano lo spettatore a perdersi negli sfondi scelti per le installazioni e a chiedersi perfino come queste figure possano reggersi in piedi.

Tutte le opere di Bruno Catalano rappresentano un "uomo che cammina", una figura caratterizzata sempre da un bagaglio, una valigia, una borsa o uno zaino, che regge con una mano e che lo configura come un viaggiatore che non si sa però da dove viene, né dove vada, lasciando inevitabilmente frammenti di sé lungo il cammino.

I Viaggiatori di Bruno Catalano

“I Viaggiatori” di Bruno Catalano sono personaggi che la scultura immortala nel mezzo di un lungo viaggio, la cui durata, origine e destinazione rimangono a noi ignote. Nella sua opera, questi uomini e queste donne tratti dal mondo del quotidiano assumono una dimensione eroica e diventano simboli di continuità e trasformazione. Con la loro statura monumentale esplorano e raccontano i temi universali dell’esistenza umana: l’identità, la migrazione, il viaggio stesso. Questi individui trasportano all’interno dei loro bagagli dei frammenti di vita e di storia. Il loro destino si lega inevitabilmente alle loro radici, e li mantiene in un equilibrio precario tra il passato e il futuro. Bruno Catalano rappresenta esseri umani, figure sospese che viaggiano, attraversate dalla luce, dal vento e dallo sguardo. Corpi incompiuti dove le parti mancanti diventano finestre nelle quali riconoscersi, metafore di movimento e connessione con il viaggio della vita.

Simone

Con “Simone”, Bruno Catalano ha realizzato il ritratto a figura intera di un giovane veneziano il cui aspetto, al di là della lacerazione caratteristica dell'intera serie dei “Viaggiatori”, evoca il gusto dell'eleganza italiana. Indossa un abito con cravatta e la sua silhouette trasmette l’immagine di una sobrietà elaborata. Da queste vesti nei toni del grigio emergono due tocchi di bronzo brillante: uno è la mano del personaggio che porta la sua grande borsa di cuoio e l'altro è il suo volto. Con espressione serena, il suo sguardo va lontano come per proiettarsi nel futuro, con fiducia e determinazione.

Khadine 

L’uomo qui rappresentato è un personaggio ricorrente nella serie dei “Viaggiatori”, amico e modello di Bruno Catalano. “Khadine” avanza con andatura calma e sicura con la sua valigia alla mano. Dall’alto, sembra scrutare un orizzonte lontano e indiscernibile per noi. Il percorso di quest’uomo senegalese, diviso tra due paesi e due continenti, traccia un parallelo con la questione della diaspora africana, il suo passato e la sua eredità in un mondo globalizzato.

Hubert 

In piedi, in attesa, “Hubert” è stato immortalato in un momento di assenza in cui il suo spirito aleggia altrove. Vestito solamente di un paio di jeans, a torso e piedi nudi, è un viaggiatore umile, che si accontenta di seguire il corso delle cose. Il blu del pantalone contrasta con la pelle bronzea, brillante e grezza, esposta al sole e agli elementi. Il corpo, nonostante il vuoto lasciato, lascia intravedere un chiasmo degno dell’arte statuaria greco-romana, mentre una mano casualmente infilata in tasca conferisce al personaggio tutto lo sdegno e la spensieratezza della gioventù.

Benoît 

All'origine di ognuno dei “Viaggiatori”, Bruno Catalano vede nei suoi soggetti, uomini o donne, un bagliore di ispirazione: uno sguardo, un'espressione, una statura, un dettaglio. Trova in loro la forza, l'originalità e l'umanità di un'opera d'arte. È il caso di “Benoît”, collaboratore e amico di Bruno Catalano alla fonderia d'arte. Il suo aspetto e la sua espressione rinviano a figure mitologiche dell’antichità, come una presenza anacronistica che si ritrova qui, stranamente legata ai ritmi frenetici del presente.

Pierre David Triptyque

Tracce di un viaggio che è allo stesso tempo mobile e immobile. Perché il viaggiatore non è solo chi ha lasciato tutto per un sogno e un altrove. È anche chi, calzato di tutto punto, valigia in mano, nella sua postura diritta e degna, rappresenta ognuno di noi. È con questa idea che Bruno Catalano ha creato “Pierre David Triptyque”, una chiara metafora della nostra condizione umana. Qualunque sia il nostro itinerario, ecco ciò che resterà di noi, effimeri viaggiatori su questa Terra: qualche traccia di materia consunta, derisoria. Un paio di scarpe, una valigia, simboli del lascito di ogni essere umano dopo il suo passaggio. Nella maturità della sua opera, l’artista mostra sempre più il passaggio del tempo; con “Pierre David Triptyque”, propone un emblema grezzo ed eloquente della nostra mortalità, del nostro essere semplici viaggiatori della vita. 

Blue de Chine

“Blue de Chine” è un’opera dedicata a tutti quei lavoratori che giungono da terre remote. La patina di colore blu che avvolge la scultura è un'evocazione all'abbigliamento distintivo degli operai e dei marinai. Bruno Catalano era lui stesso uno di loro, partito dal Marocco e arrivato a Marsiglia con nient'altro che una modesta valigia. Questa scultura celebra l'umanità in movimento e il coraggio dei lavoratori migranti che hanno contribuito a plasmare il mondo in cui viviamo.

Non Finito        

Scultura dal drappeggio che confonde, che ricopre tutta la figura, invisibile, indecifrabile, ineffabile: “Non Finito” rappresenta l’infinità di direzioni, ritocchi, modifiche, su un oggetto d’arte, consentiti dall’argilla. Concretamente, per mantenerla malleabile e morbida, lo scultore avvolge la scultura ogni sera con un canovaccio bagnato. L’artista scrive una poesia in tre dimensioni per questo canovaccio, che gli consente di continuare il lavoro su una statua incompiuta, allegoria del work in progress. L’aspetto mistico di questa scultura esprime lo straordinario spettro delle possibilità della creazione. Scrutando oltre i riferimenti allo stile classico, possiamo notare una reverenza verso i grandi maestri, con i ricchi drappeggi che hanno tanto affascinato questo artista autodidatta. Infine, la scultura parla del lavoro nella sua dimensione assoluta, quotidiana, dell’artista come anche dell’operaio. Bruno Catalano, prima operaio in catena di montaggio, marinaio e poi elettricista, nutre e onora il lavoro manuale fatto di gesti reiterati, con le sue minime variazioni, sempre alla ricerca della perfezione.

KOZO, CARTA GIAPPONESE D'ARTISTA

Fino al 22 settembre

Alla base dell’esposizione intitolata “Kozo, carta giapponese d’artista”, da domani, sabato 11 maggio visitabile al Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone, c’è un materiale che ha segnato la storia dell’intero continente asiatico. Visitabile fino al prossimo 22 settembre, la mostra, curata da Stefania Severi, mette in risalto le opere dell’artista giapponese Nobushige Akiyama, che ha creato per l’occasione alcuni degli elementi presenti nell’affascinante museo situato a Villetta Di Negro, nel cuore della città.

POETI ED EROI. DAL PENNELLO ALLA SPADA

Fino al 6 ottobre

Al Museo d'Arte Orientale E. Chiossone è visitabile fino al 6 ottobre la mostra Poeti ed eroi. Dal pennello alla spada, a cura di Aurora Canepari. L’evento è aperto al pubblico. 

La rassegna presenta un focus tematico sulla figura maschile nell’arte giapponese partendo da due figure centrali della cultura tradizionale: il poeta, o letterato, o artista, e l’eroe che, a seconda del periodo storico, è meglio incarnato da un personaggio mitologico o da un semplice uomo capace di gesta eroiche e sovversive, portatrici di valori etici e popolari. 

La mostra vuole proporre al pubblico lo spunto per ragionare sugli stereotipi di genere e culturali, attraverso l’esposizione di numerose opere della collezione conservate nei depositi, contestualizzando la nascita e l’ascesa dell’icona del samurai. Questa figura storica del Medioevo, che nell’immaginario collettivo rappresenta l’uomo giapponese, è il risultato di un lungo processo di narrazione e idealizzazione, il cui fascino è giunto inalterato fino a noi.

A partire dal secolo XII infatti si afferma l’incontrastato potere della casta militare, i cui guerrieri erano chiamati samurai o bushi, che dominò ininterrottamente il Giappone per quasi sette secoli attraverso un sistema feudale governato dal supremo capo militare, lo shōgun. Nell’anno in cui Genova guarda al suo Medioevo, risulta di particolare interesse osservare quali siano state le dinamiche dell’equivalente periodo storico in Giappone e stimolare un confronto tra la figura del samurai e quella del cavaliere. 

L’esposizione si articola partendo dalla figura del poeta con i ritratti dei poeti classici, realizzati dal celebre Hokusai, affiancati dai preziosi oggetti da scrittura che popolavano la scrivania del letterato e si conclude con l’immagine del guerriero, il samurai, narrato attraverso l’esposizione di armi e oggetti dell’aristocrazia militare (buke), elmi kabuto, dipinti e stampe di guerrieri (mushae). 

Oltre al confronto tra il mondo del letterato e del guerriero e i loro punti di contatto e identità, il percorso mette in luce la straordinaria capacità narrativa dell’arte figurativa giapponese: dalle opere che ritraggono gli attori di teatro kabuki mentre recitano le gesta di samurai ed eroi del popolo, alla famosissima serie di stampe di Utagawa Kuniyoshi, nota come Suikoden e i cui protagonisti sono i più fulgidi esempi di coraggio e valore fino alle battaglie della guerra Genpei (1180-1185) che hanno ispirato il più famoso poema epico cavalleresco giapponese, lo Heike Monogatari, narrato in mostra attraverso una straordinaria coppia di paraventi dipinti.

Chiara Orsetti

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