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Attualità | 05 settembre 2024, 08:00

Panchine mancanti e alberi tagliati: se vuoi fresco e ristoro, rimangono solo i bar

Il caso di piazza Caricamento e del discusso restyling tiene banco. Interpellanza della consigliera Donatella Alfonso: "Sta diventando una città da guardare ma non toccare"

Panchine mancanti e alberi tagliati: se vuoi fresco e ristoro, rimangono solo i bar

"Sembra il manifesto di una città da guardare, ma non da vivere". La spiega così Donatella Alfonso, consigliera comunale del Pd a Palazzo Tursi di Genova, la perplessità sul tema della gestione del verde e l'effettiva fruibilità di piazza Caricamento, così come emerge dalle linee del restyling della piazza, presentata pochi giorni fa. Alberature, nuova illuminazione, con gli interventi in dirittura d'arrivo entro novembre, una delle missioni principali del 'Piano Caruggi', finanziato con il Pnrr. Ma salta all'occhio un elemento: la mancanza di panchine, tema sul quale Alfonso ha presentato un'interpellanza che verrà presentata con ogni probabilità già dal prossimo consiglio comunale.

Obiettivo dichiarato dal comune: "Lo sviluppo di una porzione della piazza totalmente accessibile con l’implementazione dei pali di illuminazione e la realizzazione di luci scenografiche e con l’inserimento di grosse vasche dotate di impianto di irrigazione con alberature (22 nuovi alberi), che permettano la creazione di zone di ombra in una porzione della città attualmente priva di spazi verdi". Al momento però non sono previste 'sedute' che ci si aspettava venissero sistemate sotto i nuovi alberi.

"L’area verde di piazza Caricamento in via di realizzazione dovrebbe vedere la piantumazione di 22 alberi di jacaranda, ad ora senza la presenza di panchine o comunque sedili per poter fruire dell’ombra", sottolinea Alfonso nel suo documento rivolto al Sindaco e la Giunta per capire le ragioni di questa scelta.

"Ci sono due elementi - aggiunge - al di là della scelta della pianta, che non è propriamente tipica. Il problema è il fatto di aver scelto di riempire di alberi una piazza storica, una piazza che ha un'identità di pietra, in un'area dove nel 1992 con le Colombiane vennero riportati alla luce i moli colombiani originali, poi smontati, sistemati in magazzino e mai tornati nella loro posa originaria".

"Se da un lato viene in un certo senso stravolta l'identità della piazza - continua Alfonso - bisogna dire che però il verde pubblico serve per abbassare la temperatura, veniamo da un'estate torrida, sappiamo che gli alberi abbassano fino a due gradi la temperatura nelle città, ma questi alberi non serviranno a fare fresco a nessuno perché non sono previste panchine né sedute".

"Ci si chiede allora se piazza Caricamento sia qualcosa da guardare e da non toccare - ribadisce la consigliera Pd - ma viene da domandarsi Genova che problema ha con gli alberi: mi è capitato di riflettere su questo tema, li intendono come uno sfondo puramente decorativo ma di cui non fruire? Se non ci sono le panchine questi alberi a chi è che fanno fresco?".

Più ampio il tema conseguente che riguarda i metodi di scelta e progettualità. "Nessuno viene consultato, si decide e basta - prosegue Alfonso - Se poi il motivo della mancanza di panchine è il timore che vengano usate da senza fissa dimora, o il fatto che possano diventare un problema significa non avere considerato di migliorare la fruibilità di un'area come Caricamento e non essersi accorti di una complessità - da settimane sotto gli occhi di tutti - che richiede una riflessione".
"Ma viene il dubbio - aggiunge in conclusione - che le panchine non si mettano anche perché a Genova si preferisce che la gente vada a sedersi nei dehors dei bar, rinunciando agli spazi comuni".  

Valentina Carosini

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