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Attualità | 04 settembre 2024, 08:00

Sampierdarena senza pace tra alcol, criminalità e spaccio: la sfida (sinora persa) della sicurezza

Il presidente del Municipio, Michele Colnaghi: "Non dovremmo essere un posto da evitare, ma credo ci sia una volontà politica di trascurarci"

Sampierdarena senza pace tra alcol, criminalità e spaccio: la sfida (sinora persa) della sicurezza

Il prossimo appuntamento sarà l'11 settembre alle 13.30, data in cui è convocato un incontro, un tavolo del commercio sui temi prioritari legati alla sicurezza diventati stringenti a Sampierdarena.

Ci saranno anche gli assessori comunali Sergio Gambino e Paola Bordilli, e poi il Prefetto, il Questore e il Comandante del Carabinieri di Genova, i massimi rappresentanti istituzionali sul fronte sicurezza, per cercare di raccogliere le istanze di cittadini ed esercenti su un tema che nelle ultime settimane ha creato preoccupazioni.

Non solo il centro storico di Genova ma anche le periferie osservate speciali da parte di chi vive e lavora sul territorio e denuncia furti, rapine, zone preda dello spaccio, reati predatori che accompagnano una situazione che sembra difficile da tenere sotto controllo.

"Ma Sampierdarena non è il Bronx - dice il presidente del Municipio Centro Ovest, Michele Colnaghi - questo non significa negare i problemi che ci sono e sono sotto gli occhi di tutti ma il territorio va curato, io ci sono nato, vivo qua con la mia famiglia, ma creare allarmismi non serve a risolvere questo genere di situazioni".

Mentre i residenti e i commercianti chiedono di aumentare il presidio da parte delle forze dell'ordine, si combatte con una 'coperta corta' fatta di organici che non bastano a controllare tutto e fenomeni difficili da sradicare, soggetti a spostarsi allo stesso ritmo con cui si incentivano le misure nate per essere un deterrente.

"In questo momento - continua Colnaghi - abbiamo un problema di consumo di alcol su alcune zone del quartiere, un giro di spaccio che ruota attorno a piazza Vittorio Veneto e vie limitrofe, via Canzio e via Rolando, più una presenza problematica di minori stranieri non accompagnati. Ho chiesto una maggiore presenza di forze dell'ordine perché ci sono aree scoperte e agenti che in questo momento vengono dirottati su altre aree".

"Io lodo il lavoro della polizia locale e di tutte le forze di polizia - prosegue il presidente di Municipio - fanno un lavoro encomiabile e siamo in contatto diretto, ma sono sotto organico e fanno quello che possono con le risorse a disposizione".

Negli ultimi mesi l'area più problematica di Sampierdarena ha visto migrare il problema che fino ad un anno fa era confinato nel perimetro dei giardini della Fiumara. Si spostano i punti di ritrovo e riferimento dello spaccio e con loro aumentano i reati predatori, scippi e furti. 

"Sampierdarena non deve essere un posto da evitare - sottolinea Colnaghi - io penso ci sia una volontà politica di trascurarla, ci sono un centinaio di telecamere nel perimetro municipale, potrebbero essere un mezzo da utilizzare. Ci sono attività che se venissero aperte in via XX Settembre durerebbero due giorni, forse meno. Qua durano senza ritiri della licenza".

Un esempio è un negozio di kebab che è stato chiuso sette volte nel giro di pochi mesi, che sistematicamente riapre, nel pieno di una delle zone più problematiche. 
"C'è anche un problema legato all'integrazione - ricorda - i progetti devono esserci, a medio o lungo termine, bastano poche situazioni non gestite per creare una miscela poi complicata da gestire. Esempi positivi in questo senso sono stati quelli portati a termine dalla Chiesa delle Grazie e dal Don Bosco, ma vanno seguiti su larga scala". 

"Abbiamo avuto la possibilità di avere pattuglie a piedi nel quartiere - conclude - e stiamo lavorando con i carabinieri per ottenere un presidio fisso. Ma le forze in campo ad ora sono poche. Ai cittadini dico di denunciare gli episodi, perché questo ci dà la forza per chiedere un controllo maggiore a Comune e agli enti preposti".

In merito sono intervenuti anche i rappresentanti di Partito Democratico, Lista RossoVerde e Azione con il loro “no all'ennesima passerella elettorale della Giunta Bucci sul tema sicurezza a Sampierdarena”.

Finalmente si prende coscienza delle criticità sempre più impellenti in merito al problema sicurezza nel nostro territorio - aggiungono - questione che come gruppi PD, Lista RV e Azione abbiamo sollevato da mesi, sottolineando il fallimento dell'amministrazione Bucci su questo tema che continua a pesare quotidianamente e negativamente sulla vita dei sampierdarenesi e di alcune zone di San Teodoro. Il tema della sicurezza urbana deve essere trattato a tutto campo, coinvolgendo tutte le realtà territoriali interessate, non può essere appannaggio di una sola parte, men che meno se si parla anche di minori non accompagnati, per questo riteniamo sbagliato affrontarlo in quel tavolo invece che nella sede ideale ovvero la commissione municipale competente, non alle 13.30, ma in orari che possano garantire la massima partecipazione dei cittadini dei nostri quartieri e dei rappresentanti del consiglio municipale”.

Viste le imminenti elezioni regionali - concludono - non vorremmo che questo tavolo si trasformasse nell'ennesima passerella elettorale da parte degli Assessori comunali, tra l'altro in odore di candidatura”.

Alberto Bruzzone

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