In attesa che i partiti di governo trovino la quadra sul candidato alla presidenza da contrapporre ad Andrea Orlando, non si fermano le manovre di ‘calciomercato’ per la composizione delle liste da presentare agli elettori da Sarzana a Ventimiglia.
In un clima di silenzio generale, nel centrodestra tutti si trincerano dietro il più classico dei “no comment” in attesa dell’annuncio, ma qualcosa filtra sempre e così con il passare dei giorni prende corpo l’ipotesi che vedrebbe la totiana Laura ‘Lilli’ Lauro in procinto di unirsi a Fratelli d’Italia. Proprio nelle stesse ore in cui l’altro ex arancione, Angelo Vaccarezza, ufficializza la sua discesa in campo con Forza Italia, gruppo che lo aveva accolto in consiglio regionale dopo la sua uscita dalla Lista Toti con cui era stato eletto.
Lauro porterebbe in FdI una notevole dote di voti (nel 2020 ottenne 4564 preferenze) cosa che da un lato non può che giovare allo schieramento della premier Giorgia Meloni, ma dall’altro provocherebbe qualche mal di pancia ad altri big come il consigliere uscente Stefano Balleari e lo stesso segretario regionale Matteo Rosso. Quando la concorrenza interna aumenta è un bene per la coalizione, ma non sempre lo è per i singoli diretti interessati.
Rosso con uno stringato “è molto vicina alla candidatura” conferma a denti stretti l’indiscrezione, precisando però che “manca ancora l’autorizzazione da parte dei vertici nazionali del partito” e, quindi, “serve ancora qualche giorno”. Mentre la diretta interessata rimanda ogni commento al post annuncio del candidato alla presidenza.
Intanto la questione Liguria è sempre più presente anche nella narrazione romana, tanto che la stessa premier Meloni ha ammesso che “in Liguria la situazione è complessa” per poi affidarsi a una generica considerazione sull’importanza della continuità: “Dopo l'ottimo lavoro di rilancio della Regione portato avanti dal centrodestra, stiamo individuando una candidatura capace di dare continuità alla crescita della regione e sono molto serena che ci arriveremo presto”.
Ma quale candidatura? Mentre da Imperia Claudio Scajola continua con il suo appello (poco ascoltato, va detto…) diretto al mondo civico e all’ipotesi Lorenzo Cuocolo, sembra che i partiti (in particolare Fratelli d’Italia) siano tornati dalle parti del vice sindaco di Genova, Pietro Piciocchi.
Lasciato in panchina per qualche giorno mentre impazzava il derby Cavo-Rixi, Piciocchi sembra essere tornato di gran moda come ‘uomo del fare’ apprezzato da tutto il centrodestra, garanzia di continuità del ‘modello Genova’ anche su scala regionale e pare molto gradito anche alla premier. La sua rimonta è sotto gli occhi di tutti, ma stando ai rumors pare che il suo destino, così come quello di Cavo e di tutti gli altri pretendenti, possa dipendere da un sondaggio commissionato dal centrodestra nei giorni scorsi e in attesa di risultato.