Il confronto tenutosi nel pomeriggio di oggi tra i rappresentanti delle delegazioni regionali di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra e Azione ha preso atto del positivo dialogo nel merito delle proposte programmatiche emerse per dare un’alternativa alla Liguria.
"Il confronto ha portato all’individuazione di Andrea Orlando come figura in grado di raccogliere la più ampia fiducia - dicono i rappresentanti delle delegazioni - affinché, nella veste di candidato alla presidenza della Regione Liguria, possa garantire la costruzione di un’alternativa. A seguito della riunione i rappresentati daranno avvio ai necessari e conseguenti adempimenti regionali e nazionali".
Rimane ancora da risolvere il rebus di Renzi e della presenza di Italia Viva nel campo largo.
La cosa era nota ormai da tempo, mancava solo l’ufficialità. E a nulla sono valsi i rumors di possibili ribaltoni o le fughe in avanti del pentastellato Luca Pirondini: il ‘campo largo’ sarà guidato dall’ex ministro del Lavoro.
La candidatura di Orlando arriva al termine di lunghe settimane di attesa scandite anche dai suoi “fate presto” indirizzati ai vertici dei partiti su scala regionale e nazionale. Un’attesa utile per compattare il ‘campo largo’, per convincere anche i più scettici e, sotto traccia, per gestire le frizioni interne tra Italia Viva e l’ala più radicale composta da AVS e Movimento 5 Stelle.
Ora sembra tutto appianato. Da domani partirà la campagna elettorale, meno di due mesi in vista del voto del 27 e 28 ottobre.