Dopo aver festeggiato i primi cent'anni del Locomotore 29, compiuti lo scorso luglio, il 1° settembre si celebra il novantacinquesimo anniversario del trenino di Casella, una delle avventure ferroviarie più affascinanti della nostra terra. Ufficialmente noto come "Ferrovia Genova-Casella," ha effettuato la sua prima corsa nel 1929: l’intento era quello di collegare il centro di Genova con le valli dell'entroterra, in particolare con il comune di Casella, che si trova a circa 24 chilometri dal capoluogo ligure. La costruzione della ferrovia rispondeva all'esigenza di fornire un mezzo di trasporto efficiente per merci e persone, in un'epoca in cui le strade erano spesso difficili da percorrere. Il suo percorso si snoda attraverso paesaggi suggestivi, dalle verdi colline ai piccoli borghi che punteggiano le vallate, con panorami incantevoli sulla campagna.
Si tratta di una ferrovia a scartamento ridotto: la distanza tra le rotaie è infatti di 1000 millimetri, inferiore ai consueti 1435. La pendenza della linea raggiunge anche il 45 per mille, ma nonostante questo è completamente elettrificata.
Curve strette, gallerie scavate nella roccia e piccole stazioni caratterizzano il percorso e appassionano da sempre i viaggiatori, che prendono il ‘trenino’ proprio per il gusto della traversata, non solo nello spazio ma anche nel tempo. Il progetto, però, fu tutt'altro che semplice da realizzare: già nell'ottobre del 1907 venne costituita la Società di Ferrovie Elettriche Liguri, che effettuò la progettazione dell'opera, e con Decreto Luogotenenziale del 17 giugno 1915, n. 1256, ricevette in concessione la costruzione della linea ferroviaria tra Genova e Casella, prevedendo di allungare successivamente il tracciato verso Busalla e verso la Val Trebbia. L'inizio della Prima Guerra Mondiale, però, mise in pausa i lavori, che ripresero soltanto nell'estate del 1921, quando venne posata la prima pietra della ferrovia. Dopo aver demolito pareti rocciose e realizzato gallerie, finalmente si arrivò all'inaugurazione vera e propria, con il primo viaggio aperto al pubblico. Da quel momento, il “Trenino” entrò subito nel cuore dei genovesi, che aspettavano da oltre vent'anni la realizzazione dell'opera e che iniziarono a utilizzarlo sia per svago, nelle domeniche di sole, sia come effettivo mezzo di trasporto per raggiungere la città per lavoro. L'arrivo della ferrovia contribuì alla nascita di diverse abitazioni tra la Val Polcevera e la Valle Scrivia, spesso pensate come case per le vacanze dei genovesi che volevano lasciare la città durante la bella stagione.
Con il secondo conflitto mondiale, il servizio venne sospeso per un periodo, ma poi riattivato per consentire alle famiglie di spostarsi nelle vallate dell'entroterra. Tuttavia, la ferrovia patì la carenza di rifornimenti e l'usura dovuta al pesante utilizzo. Iniziarono i primi lavori di rinnovamento, con le attrezzature che vennero aggiornate attraverso l'acquisto di motrici e carrozze da altre amministrazioni.
Nel corso degli anni, le sfide da affrontare furono molteplici: tra incertezze finanziarie e problemi di manutenzione, ci sono stati momenti in cui si è temuto per la sopravvivenza dello storico trenino. Grazie all'impegno della comunità e delle istituzioni, però, le difficoltà sono sempre state superate, portando avanti importanti lavori di restauro che hanno permesso alla linea di continuare a conservare il proprio fascino storico, adeguandosi però agli standard contemporanei. Oggi, il trenino rappresenta un'attrazione turistica molto amata dai visitatori, per il suo fascino sospeso tra passato e presente.
Il treno parte da piazza Manin, a un'altitudine di 93 metri, e arriva ai 410 metri di Casella, passando per i 458 metri di Crocetta. Gli orari e le fermate sono consultabili sul sito web della ferrovia. Per scoprire ulteriori curiosità su questa linea ferroviaria, è allestita nella stazione di Crocetta d'Orero un'esposizione dedicata proprio all'infrastruttura: foto d'epoca, pubblicità, biglietti antichi e strumentazioni ormai non più utilizzate sono in mostra per consentire a tutti i visitatori di addentrarsi nella storia del trenino. Il Museo 24 km è aperto il sabato dalle 14:15 alle 16:15 grazie agli Amici della Ferrovia Genova-Casella, che accompagnano i visitatori. Contestualmente all'apertura del museo, il treno 211, in partenza da Genova alle ore 13:08, sarà composto dalla elettromotrice storica A2, per rendere l'esperienza ancora più immersiva.