Caro scuola, la spesa per gli studenti sale anche nel 2024: in prima liceo si spendono quasi milleottocento euro

Settembre porta con sé l’inizio del nuovo anno scolastico e le spese che le famiglie devono sostenere per affrontarlo. Libri di testo, cartoleria e zaini sono solo alcune delle voci di spesa che gli italiani dovranno inserire nel budget di fine estate. 

Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori e riportati dall’Agenzia Dire, nel 2024 si registra un aumento del 6,6 per cento rispetto al 2023 per gli acquisti di materiale scolastico, con una spesa media ad alunno di circa 647 euro. Sono gli zaini a impattare maggiormente sul conto finale, soprattutto se vengono scelti modelli ‘trolley’ per agevolare il trasporto ed evitare carichi eccessivi sulle spalle dei ragazzi, o quelli che strizzano l’occhio alla tecnologia avendo powerbank integrati. Molte famiglie riutilizzeranno, se possibile, quelli degli anni precedenti, puntando anche all’acquisto di materiale usato utilizzando gli appositi canali. Stessa cosa vale per i testi scolastici: sono sempre più diffuse le pratiche di scambio e regalo di libri, attraverso piattaforme dedicate e social network. Inevitabilmente, però, alcuni volumi saranno da acquistare nuovi di zecca, con una spesa media stimata di 591,44 euro per i testi obbligatori, oltre ai dizionari, con un aumento del 18 per cento rispetto al 2023. Dallo studio emerge che ad aumentare sono i costi dei libri delle scuole superiori, mentre quelli per le medie sono leggermente diminuiti, prendendo a campione i costi per diverse classi e diverse tipologie di istituto superiore. Se si è fortunati, comprando volumi usati si può risparmiare fino al 28 per cento. 

Studenti e studentesse di prima media spenderanno mediamente per i libri di testo e due dizionari 461,81 euro (con un calo del -5,4 per cento rispetto allo scorso anno) a cui si aggiungono i 647,00 euro per il corredo scolastico e i ricambi durante l’intero anno, per un totale di 1.108,81 euro. In prima liceo i libri di testo e dizionari faranno sborsare circa 715,30 euro (+3 per cento rispetto allo scorso anno) e 647,00 euro per il corredo scolastico e i ricambi, per un totale di 1.362,30 euro.  

Oltre ai cari, vecchi libri di testo, sono ormai imprescindibili per gli studenti computer, webcam, microfono e programmi appositi, che se debbono essere acquistati per la prima volta possono incidere per diverse centinaia di euro. Sempre secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, la spesa minima per acquistare la tecnologia necessaria ammonta a 413,44 euro, considerando anche l’importo di antivirus e programmi, con un incremento del 5 per cento rispetto allo scorso anno, a cui si deve poi aggiungere il costo della connessione a internet. Queste cifre possono senza dubbio diminuire in caso di acquisto di materiale rigenerato, che permette di risparmiare fino al 38 per cento rispetto al nuovo: un scelta che sarà inevitabile per cercare di contenere le spese. 

Per andare incontro alle famiglie, il Codacons fornisce alcuni suggerimenti alle famiglie per ridurre i costi: il consiglio è quello di evitare marchi blasonati per quanto riguarda zaini e astucci; rimandare l’acquisto di penne e quaderni che possono essere comprati anche nei mesi a venire e spesso a prezzi più bassi; di aspettare le indicazioni degli insegnanti prima di accaparrarsi compassi, materiale tecnico e dizionari, evitando spese inutili e avventate. L’ultimo suggerimento riguarda, anche se sembra scontato, il cercare offerte promozionali e cercare kit a prezzo fisso, sempre verificando la qualità dei prodotti, per risparmiare senza però incorrere in brutte sorprese.