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Attualità | 31 agosto 2024, 12:00

Sfratti a Genova e provincia, Ape Confedilizia smentisce il Sunia ma i numeri delle procedure eseguite restano in crescita dal 2018 al 2022

"Se non vengono eseguiti gli sfratti si accumulano e alla fine si incrementa il loro numero"

Sfratti a Genova e provincia, Ape Confedilizia smentisce il Sunia ma i numeri delle procedure eseguite restano in crescita dal 2018 al 2022

Numeri 'di fantasia', 'infondati', e Ape Confedilizia, Associazione Della Proprieta' Edilizia Della Provincia Di Genova, torna sul tema sfratti smentendo di fatto i dati presentati alcuni giorni fa dal Sunia, il sindacato degli inquilini di Genova, emersi in un quadro più generale dopo il rischio, poi sventato grazie ad una mobilitazione di sindacato e Comune con l'accordo della proprietà, di veder sfrattare dal suo appartamento e senza soluzioni alternative una signora di 90 anni, invalida e malata, entrata in difficoltà e diventata morosa a Genova. Mentre la storia di Armanda - che grazie all'intervento del Sunia, dello Spi Cgil e del Comune nella persona del vicesindaco Pietro Piciocchi al momento vede in pausa fino a novembre il rischio sfratto per dare il tempo ad una persona anziana con ingenti spese mediche e un'invalidità del 100% che non riesce a fare fronte all'affitto, di trovare una casa alternativa - Ape Confedilizia è tornata sui numeri pubblicando una serie di correzioni basate su una elaborazione di Confedilizia basata su dati del Ministero dell’Interno legate all'andamento delle procedure di rilascio di immobili ad uso abitativo su Genova e provincia.

"Sunia - accusa l'associazione in una nota - ha pubblicato su un quotidiano i dati presunti relativi agli sfratti a Genova. Ape Confedilizia considera i numeri pubblicati infondati e non veritieri". E in una risposta in cinque punti fa notare che: "il Sunia fornisce dati di fantasia, la Prefettura fa e deve fare il suo dovere, stiamo parlando di sfratti per morosità grave più volte prorogati con grave danno per i proprietari".

Sulla base dei numeri forniti da Ape Confedilizia i provvedimenti di sfratto emessi sul territorio della provincia di Genova (compresi i dati capoluogo) risulterebbero in calo nel periodo di tempo compreso tra il 2018 e il 2022: nello specifico sarebbero stati in tutto 1136 nel 2018, 994 nel 2019 e 783 nel 2022, anno che ha visto nel mese di marzo la dichiarazione della fine dello stato di emergenza pandemica e dal quale sono ripartite poi nel corso dei mesi le procedure esecutive che erano state 'congelate' nel periodo covid.

Fin qui, con circa 700 procedure di sfratto l'anno a Genova, i numeri risultano in linea con quelli forniti dal Sunia a La Voce di Genova, andamento che secondo il segretario Bruno Manganaro è risultato in crescita da dopo il covid ad oggi.

E nel conteggio delle richieste di esecuzione di sfratto e degli sfratti effettivamente eseguiti in provincia di Genova i dati anche per Ape Confedilizia risultano crescenti.

Se le richieste sono state 2022 nel 2018, sono diventate 2049 nel 2019 e arrivate a 2471 nel 2022 (anno al quale risalgono i conteggi più recenti), gli sfratti eseguiti complessivamente  612 nel 2018, 639 nel 2019 e 747 nel 2022.

"Se non vengono eseguiti gli sfratti - chiosa Ape Confedilizia - si accumulano e alla fine si incrementa il loro numero", osservando che "non è compito del proprietario risolvere i problemi della casa, devono pensarci stato ed enti pubblici".

Valentina Carosini

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