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Attualità | 31 agosto 2024, 14:45

Liguria, infortuni sul lavoro: i numeri parlano chiaro, serve più prevenzione

Dati 2024 sotto la media nazionale, ma senza miglioramenti significativi. Le costruzioni e le attività manifatturiere restano i settori più critici

Liguria, infortuni sul lavoro: i numeri parlano chiaro, serve più prevenzione

La Liguria si mantiene sotto la media nazionale per l’incidenza di infortuni mortali sul lavoro, ma i dati del 2024 rivelano che c’è ancora strada da fare per garantire la sicurezza dei lavoratori. 

Secondo l'ultimo report dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega, nei primi sei mesi dell’anno, in Liguria si sono registrati 12,6 decessi sul lavoro ogni milione di occupati, un dato che, seppur inferiore alla media nazionale di 15,4, non è ancora sufficiente per abbassare la guardia.

La Liguria è inserita in zona gialla, un indicatore che segnala un’incidenza degli infortuni compresa tra il 75% e il 100% della media nazionale. In altre parole, la regione non è tra le più sicure d’Italia ma neanche tra le peggiori. Un risultato che può sembrare rassicurante, ma che nasconde delle insidie: il dato è invariato rispetto al 2023 e non mostra miglioramenti significativi rispetto agli anni precedenti.

Dal 2021 ad oggi, l’incidenza degli infortuni mortali è passata da 11,8 a 4,9 nel 2022, per poi risalire a 12,6 nel 2023 e stabilizzarsi su questo livello nel 2024. Questo andamento altalenante dimostra che gli sforzi fatti non sono stati ancora consolidati e che la regione deve intensificare le misure di prevenzione per evitare di ricadere nelle criticità del passato.

A livello nazionale, la Liguria si posiziona meglio rispetto a regioni come il Trentino Alto Adige e la Valle d'Aosta, che superano del 125% la media nazionale e sono in zona rossa. Tuttavia, per raggiungere regioni virtuose come il Veneto, che è in zona bianca con la più bassa incidenza di infortuni mortali, la Liguria dovrà fare di più.

Le costruzioni e le attività manifatturiere restano i settori più critici, con il numero maggiore di infortuni mortali. È qui che devono concentrarsi gli sforzi di prevenzione, con interventi mirati e controlli più rigorosi.

Fonte: Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega, Report Semestrale 2024. Tutti i dettagli sono disponibili sul sito dell’Osservatorio Vega Engineering all’indirizzo vegaengineering.com/osservatorio-sicurezza-sul-lavoro-e-ambiente.

Marco Garibaldi

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