Gianmarco Medusei, presidente del Consiglio Regionale, lascia la Lega. L’annuncio arriva tramite una nota, in cui il consigliere comunica di voler continuare a lavorare per il territorio e per i suoi cittadini, pur lasciando il partito che lo ha portato all’elezione nel 2020.
"Dopo aver portato a termine il mio mandato nel partito col quale ero stato eletto nel 2020, conclusasi questa legislatura regionale, ho deciso di terminare qui il mio percorso con la Lega Liguria per Salvini premier - scrive -. Già alcuni mesi fa, senza renderlo noto sui giornali, avevo lasciato il direttivo provinciale spezzino del partito per divergenze politiche che si sono acuite nel tempo. Ritengo di aver dato sempre il mio contributo in termini elettorali (elezioni comunali e regionali) e di proposta politica. Mi sento di ringraziare i dipendenti del gruppo per il loro lavoro e di augurare buon lavoro al segretario regionale, al capogruppo regionale e ai consiglieri regionali della Lega. Ho sempre cercato di lavorare a testa bassa, con umiltà, al servizio dei tanti cittadini che hanno sempre sostenuto la mia persona con il loro voto, indipendentemente dalla mia appartenenza politica, ed è così che voglio continuare a fare: il mio impegno ed il mio lavoro per i cittadini e per il mio territorio non verranno mai meno" conclude.
La scelta non è stata vista di buon grado dalla senatrice Stefania Pucciarelli, segretario della Lega in provincia della Spezia: “Prendiamo atto della decisione di Gianmarco Medusei di lasciare la Lega. Una scelta che non ci sorprende, l’ennesimo caso di un voltagabbana che antepone l'interesse personale alla coerenza politica in un percorso costellato da continue promesse disattese e mezze verità. Da parte nostra proseguiremo con determinazione a portare avanti il nostro impegno per il bene della Regione e dei cittadini, con un’azione politica e istituzionale fedele ai valori che hanno sempre contraddistinto la Lega. Ringraziamo i militanti e i rappresentanti che quotidianamente lavorano con dedizione per il territorio e per il nostro Paese”.